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28/03/2016 - 22:08

Vela Olimpica, Trofeo Princesa Sofia Iberostar 2016

Palma di Maiorca,
470, ultimo treno

Azzurri a caccia delle qualifiche olimpiche nel 470. Avvio strepitoso con vento fresco e tante regate. Nessuno molla un centimetro e gli azzurri ci sono. 5° per Daniele Benedetti (RS:X M) e Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri (Nacra 17), 6° per Ruggero Tita e Pietro Zucchetti (49er), 7° per Flavia Tartaglini (RS:X F), 11° Gabrio Zandonà e Andrea Trani. Settimana intensa, da vivere su Saily  - GUARDA VIDEO DAY 1, INTERVISTE AI GRANDI




Bentornati al grande circo della Vela Olimpica! Mettetevi comodi e preparatevi a una settimana ad alta tensione, sia per lo spettacolo che per quello che c'è in palio. In primis le ultime qualifiche olimpiche. L'ultimo metro, il treno o l'aereo last minute, il biglietto in extremis per il sogno chiamato Rio 2016. A Palma, che quest'anno non è tappa di World Cup, ci sono in palio gli ultimi posti nazione per l'Europa e l'Africa. E' di fatto un ultimo passaggio obbligato e la chanche definitiva per chi ancora aspetta qualche qualifica. L'Italia compresa. Le 8 qualifiche in altrettante classi fin qui conquistate, infatti, ci lasciano ancora fuori nella classe 470 maschile e femminile. E Palma questa settimana emetterà la sentenza: dentro o fuori.

Per conquistare la qualifica l'Italia deve qualificarsi (con un equipaggio qualsiasi: le selezioni interne sono un'altra cosa) arrivando nella classifica finale prima nazione europea tra quelle non ancora qualificate. Non è una mission-impossible, diciamolo subito. Perchè essendo l'ultima chiamata, le nazioni già qualificate sono tante, e quindi basta poco per farcela. Ma essendo l'ultima chiamata l'avversario più insidioso è la tensione, l'errore dietro all'angolo. Di più: la direzione tecnica azzurra ha già più volte fatto intendere che non siamo alla ricerca della qualifica per la qualifica, cioè un ticket olimpico quale che sia. Vogliamo velisti azzurri in grado di andare a Rio e lottare - almeno - per la finale Medal Race. Questo significa che anche qui a Palma non basta staccare il biglietto, ma occorre farlo con numeri convincenti.

Fatta la premessa, il primo giorno come leggete sotto nel report FIV è stato positivo per Gabrio Zandonà e Andrea Trani, che con due ottavi di manche sono all'11° della classifica. A guardare la flotta Palma sembra più difficile del Mondiale in Argentina. L'esperienza e il sangue freddo sono le armi da affilare. Stare in alto già dall'avvio è importante. La costanza anche. Vanno bene anche i giovani Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò, praticamente gli sparring partner di Gabrio e Andrea, e questo è un altro piccolo buon segno, di lavoro fatto discretamente.

Più sul filo del rasoio la situazione nel 470 femminile dopo la prima giornata: Elena Berta e Sveva Carraro precedono di un solo posto e sono a pari punti con Roberta Caputo e Alice Sinno. Le baby Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini seguono non troppo distanti.

Buoni segnali in avvio arrivano anche dal Nacra di Vittorio e Silvia, nonostante una bandiera nera nella terza manche (in questa classe va sottolineato il ritorno di Lorenzo Bressani con Caterina Banti, anche con un ottimo inizio: si potrebbe pensare, senza andare troppo lonrani, che Lorenzo e Caterina siano già partiti per la campagna olimpica su Tokio 2020), e dal 49er di Ruggero Tita e Pietro Zucchetti, che paiono rinfrancati rispetto al Mondiale così così. E vanno forte anche Flavia Tartaglini e Daniele Benedetti (Tavole).



LE STORIE UMANE DIETRO ALLO SPORT
Non ci sono solo "semplici" qualifiche olimpiche da conquistare, nelle storie di Palma e della vela olimpica. Ci sono atleti che per raggiungere l'Olimpiade devono superare anche la malattia, l'infortunio, e c'è chi non ce la fa. Lo sport non è che la metafora, amplificata, della vita. L'argentino Santiago Lange, due medaglie olimpiche al collo, farà la sua sesta olimpiade a Rio a dispetto di un tumore ai polmoni. 



Storia non dissimile per la laserista cinese Lija Xiu, a sua volta tormentata dalla lotta contro un tumore che la insegue a cicli olimpici quadriennali, ma non le ha impedito di salire sul podio olimpico. Per Riola sua strada è in salita anche a causa di un infortunio. Ma una così non si arrebde facilmente.

Chi invece si è arreso, anche se per un malanno fisico meno grave, è il grande spagnolo Iker Martinez, due medaglie ai Giochi e tanti oceani superati, non sarà a Rio sul Nacra 17, la colpa finale è di una grave distorsione al ginocchio rimediata in un incrocio con un'altro cat al Mondiale. Una perdita grave per la Spagna e per tutta l'Olimpiade. Quattro anni sbriciolati in un legamento.


Prossimi giorni con riflettori puntati sulla baia di Palma. Su Saily uno Speciale in crescita con report, interviste, foto e video, anche su Saily TV.


VIDEO DAY 1


 
DAY 1 REPORT FIV
(Federvela) Spettacolo allo stato puro a Palma di Maiorca per la prima giornata del Trofeo Princesa Sofia Iberostar, classico appuntamento europeo d’inizio stagione per le classi olimpiche, giunto quest’anno alla 47ma edizione e ultima occasione valida per le Nazioni del Vecchio Continente e per quelle africane per conquistare il pass olimpico (l’Italia, in proposito, è a caccia del posto solo in due classi, il 470 maschile e il 470 femminile), nonché importante tappa dei trials per la maggior parte delle Squadre Olimpiche.


Oggi la baia di Palma ha offerto condizioni a dir poco superlative alle oltre 800 barche iscritte, provenienti da 68 Nazioni, con un vento teso tra i 14 e i 18 nodi d’intensità e un’onda corta e ripida che ha messo a dura prova gli equipaggi.


Programma dunque rispettato al completo per tutte le discipline e risultati subito incoraggianti per la vela italiana, ai vertici delle classifiche della tavola a vela RS:X con Flavia Tartaglini (settima con un 6-2 di giornata) e Daniele Benedetti (quinto con i parziali 3-3), del catamarano Nacra 17 grazie al quinto posto di Vittorio Bissaro-Silvia Sicouri (4, 6 e una squalifica per bandiera nera nell’ultima prova) e del doppio acrobatico 49er con Ruggero Tita-Pietro Zucchetti (sesti grazie agli ottimi parziali 7-3-2).


Buona anche la prima giornata di Lorenzo Bressani-Caterina Banti, decimi nel Nacra 17, Gabrio Zandonà-Andrea Trani, undicesimi nel 470 maschile, Mattia Camboni, 12mo nell’RS:X maschile, Michele Paoletti, 13mo nel Finn, e di Uberto Crivelli Visconti-Gianmarco Togni, 15mi nel 49er. Da sottolineare anche le prestazioni dei nostri giovani, soprattutto di Giulio Ferrari-Giacomo Calabrò e Marta Maggetti, entrambi 18mi nel 470 maschile e nell’RS-X femminile.


Ricordiamo che la Squadra Italiana diretta da Michele Marchesini non può contare sulla presenza dell’equipaggio del 49er FX Conti-Clapcich e del timoniere del Laser Standard Francesco Marrai, entrambi già selezionati dalla Direzione Tecnica per le Olimpiadi di Rio, perché impegnati con i Tecnici Gianfranco Sibello e Alp Alpagut in una serie di allenamenti tra Cagliari e il Brasile in vista dei prossimi appuntamenti della stagione.


PREPARATIVI NEL PADDOCK DELLA VELA OLIMPICA

 
TUTTE LE CLASSIFICHE DEL PRIMO GIORNO

Nacra 17 (Catamarano doppio misto, 44 barche)
1.Besson-Riou (FRA, 2); 2.Zajac-Frank (AUT, 4); 3.Kohlhoff-Werner (GER, 5); 5.Bissaro-Sicouri (10); 10.Bressani-Banti (16); 20.Porro-Marimom Giovannetti (35); 29.Trambaiolo-Guardigli (51); 30.Ugolini-Giubilei (58); 36.Ratti-Zizzari (66); 39.Morelli-Giannetti (80).
 
49er (doppio acrobatico maschile, 73 barche)
1.Seaton-Mcgovern (IRL, 3); 2.Botin-Lopez (ESP, 4); 3.Delle Karth-Resch (AUT, 4); 6.Tita-Zucchetti (5); 15.Crivelli Visconti-Togni (14); 21.Plazzi-Molineris (18); 28.Cherin-Tesei (20); 39.Dubbini-Dubbini (30); 67.Pilati-Rubagotti (67).
 
49er FX (doppio acrobatico femminile, 34 barche)
1.Bekkering-Duetz (NED, 3 punti); 2.Hansen-Salskov Iversen (DEN, 3); Dobson-Ainsworth (GBR, 5); 27.Raggio-Bergamaschi (70).
 
470 M (doppio maschile, 79 barche)
1.McNay-Hughes (USA, 2); 2.Belcher-Ryan (AUS, 2); 3.Dahlberg-Bergstrom (SWE, 5); 11.Zandonà-Trani (16); 18.Ferrari-Calabrò (22); 25.Capurro-Puppo (28); 29.Sivitz Kosuta-Farneti (30); 39.Savoini-Savoini (44); 54.Bertola-Izzo (53); 57.Panigoni-Massa (54); 77.Capece Minutolo-Galati (82).
 
470 W (doppio femminile, 66 barche)
1.Mrak-Macarol (SLO, 3); 1.Seabright-Carpenter (GBR, 3); 3.Oliveira-Barbachan (BRA, 3); 24.Berta-Carraro (26); 25.Caputo-Sinno (26); 30.Di Salle-Dubbini (32); 41.Pater­no­ster-Caruso (41).
 
Finn (singolo pesanti, 74 barche)
1.Giles Scott (GBR, 4); 2.Anders Pedersen (NOR, 6); 3.Josh Junior (NZL, 7); 13.Michele Paoletti (27); 20.Giorgio Poggi (46); 32.Enrico Voltolini (65); 43.Simone Ferrarese (84); 47.Filippo Baldassari (98); 53.Matteo Savio (104).
 
Laser Standard (singolo maschile, 152 barche)
1.Julio Alsogaray (ARG, 3); 2.Andrew Maloney (NZL, 4); 3.Kristian Ruth (NOR, 4); 38.Alessio Spadoni (28); 67.Zeno Gregorin (47); 86.Marco Benini (58); 95.Angelo Bonaiti (65); 103.Rocco Cislaghi (69); 119.Nicolò Villa (79); 141.Matteo Iovenitti (91).
 
Laser Radial (singolo femminile, 84 barche)
1.Anne Marie Rindom (DEN, 2); 2.Pernelle Michon (FRA, 5); 3.Alison Young (GBR, 6); 24.Silvia Zennaro (24); 32.Valentina Balbi (35); 34.Martha Faraguna (36); 37.Joyce Floridia (39); 64.Francesca Bergamo (66); 66.Francesca Frazza (66); 73.Laura Cosentino (72).
 
RSX M (tavola a vela maschile, 85 tavole)
1.Nimrod Mashiah (ISR, 2); 2.Tom Squires (GBR, 2); 3.Thomas Goyard (FRA, 4); 5.Daniele Benedetti (6); 12.Mattia Camboni (17); 37.Michele Cittadini (40); 72.Carlo Ciabatti (69); 78.Antonino Cangemi (76); 81.Francesco Tomasello (79); 82.Matteo Evangelisti (80).
 
RSX W (tavola a vela femminile, 63 tavole)
1.Olga Baslivets (RUS, 4); 1.Noy Drihan (ISR, 4); 3.Marion Lepert (USA, 4); 7.Flavia Tartaglini (8); 18.Marta Maggetti (16); 26.Elena Vacca (28); 32.Veronica Fanciulli (35); 52.Giorgia Speciale (52).

 
CLASSIFICHE COMPLETE


VIDEO, I VELISTI AMANO REGATARE A PALMA…

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