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26/03/2016 - 19:11
Oncologia per l'Africa
Oncologia per l'Africa
Andrea Mura diventa
ambasciatore Afron
ambasciatore Afron
Il navigatore sardo è stato nominato Ambasciatore di AFRON Oncologia per l’Africa Onlus, l’associazione romana che lavora da anni in Uganda sulla prevenzione e la cura dei tumori, durante un’affollata serata al cinema Caravaggio a Roma
Un velista oceanico italiano forse non riesce a convincere potenziali sponsor della bontà del suo progetto per fare il giro del mondo in solitario con la bandiera italiana contro i francesi, ma può mettere la propria faccia al servizio di una buona causa. E' ciò che è accaduto ad Andrea Mura, scelto per essere l'ambasciatore di una associazione che si occupa della cura dei tumori in Africa.
“E’ un’esperienza bellissima poter aiutare il prossimo, chi è più bisognoso. Questo rientra anche nei valori della vela perché la vela è anche questo aiutarsi per mare. Quando sul percorso troviamo qualcuno in difficoltà molli tutto, torni indietro e vai a soccorrere è una priorità, è imperativo.”
Con queste parole Andrea Mura, campione italiano di vela in solitario, ha sottolineato la nomina ad Ambasciatore di AFRON Oncologia per l’Africa Onlus, l’associazione romana che lavora da anni in Uganda sulla prevenzione e la cura dei tumori. In un’affollata sala del cinema Caravaggio a Roma, dopo la proiezione della pellicola francese In solitario, che racconta la vita di questi sportivi durante una gara di vela, Andrea Mura è stato accolto da un lungo applauso.
Al termine della serata gli è stata consegnata la bandiera di AFRON che verrà issata sulla sua imbarcazione Vento di Sardegna, con la quale ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui la Route du Rhum 2010.
“Andrea Mura è il primo ambasciatore AFRON per lo sport e, attraverso le sue regate, ci aiuterà a diffondere maggiormente la nostra causa e le nostre attività oncologiche – spiega Titti Andriani, Presidente AFRON – Siamo molto felici che abbia accolto con grande entusiasmo il nostro invito. In comune con Andrea abbiamo il coraggio, la passione e la determinazione: sono questi i valori che spingono Andrea ad affrontare regate in solitario fra mille difficoltà e noi a lavorare a titolo volontario in contesti disagiati e talvolta anche pericolosi”
Andrea porterà la bandiera di AFRON sulla sua imbarcazione già dalla prossima regata Roma x 1, in programma dal 10 aprile al 17 aprile al porto di Riva di Traiano. “Da subito isserò la bandiera di AFRON, ma si vedrà pubblicamente già a partire dal 7 aprile quando la barca sarà ormeggiata nelle banchine di Riva di Traiano, - dice il velista Andrea Mura - fino alla partenza del 10 aprile; poi rimarrà issata durante tutta la regata. In verità la terrò su a tempo indeterminato perché è un piacere far conoscere quello che fa AFRON, potere aiutare voi che aiutate il prossimo. Perché io accetto le sfide, come fate voi, vado per mare per vincere le regate e la mia sfida è sportiva per un obiettivo agonistico legato alle gare. La vostra sfida è salvare vite umane. “
AFRON
AFRON da 6 anni lavora in Uganda per far conoscere l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce in malattie gravi quali il cancro nelle donne o le leucemie nei bambini. Numerosi medici che lavorano in vari ospedali di Roma e Milano hanno aderito alla mission dell’associazione e, sorretti da una forte passione, superano difficoltà, disagi e avversità pur di garantire a donne e bambini il diritto alla salute e l’accesso alle cure oncologiche. Nel tempo AFRON si è guadagnata la stima del governo locale stringendo rapporti con alcune importanti realtà associative ugandesi, e questo ha permesso di ottenere traguardi notevoli: screening senologico e ginecologico offerto a 13.000 donne, sensibilizzazione sul cancro e sull’importanza della prevenzione su circa 260.000 persone, 25 missioni di formazione oncologica sul personale medico e infermieristico locale, grazie ai medici volontari d i AFRON.
Un velista oceanico italiano forse non riesce a convincere potenziali sponsor della bontà del suo progetto per fare il giro del mondo in solitario con la bandiera italiana contro i francesi, ma può mettere la propria faccia al servizio di una buona causa. E' ciò che è accaduto ad Andrea Mura, scelto per essere l'ambasciatore di una associazione che si occupa della cura dei tumori in Africa.
“E’ un’esperienza bellissima poter aiutare il prossimo, chi è più bisognoso. Questo rientra anche nei valori della vela perché la vela è anche questo aiutarsi per mare. Quando sul percorso troviamo qualcuno in difficoltà molli tutto, torni indietro e vai a soccorrere è una priorità, è imperativo.”
Con queste parole Andrea Mura, campione italiano di vela in solitario, ha sottolineato la nomina ad Ambasciatore di AFRON Oncologia per l’Africa Onlus, l’associazione romana che lavora da anni in Uganda sulla prevenzione e la cura dei tumori. In un’affollata sala del cinema Caravaggio a Roma, dopo la proiezione della pellicola francese In solitario, che racconta la vita di questi sportivi durante una gara di vela, Andrea Mura è stato accolto da un lungo applauso.
Al termine della serata gli è stata consegnata la bandiera di AFRON che verrà issata sulla sua imbarcazione Vento di Sardegna, con la quale ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui la Route du Rhum 2010.
“Andrea Mura è il primo ambasciatore AFRON per lo sport e, attraverso le sue regate, ci aiuterà a diffondere maggiormente la nostra causa e le nostre attività oncologiche – spiega Titti Andriani, Presidente AFRON – Siamo molto felici che abbia accolto con grande entusiasmo il nostro invito. In comune con Andrea abbiamo il coraggio, la passione e la determinazione: sono questi i valori che spingono Andrea ad affrontare regate in solitario fra mille difficoltà e noi a lavorare a titolo volontario in contesti disagiati e talvolta anche pericolosi”
Andrea porterà la bandiera di AFRON sulla sua imbarcazione già dalla prossima regata Roma x 1, in programma dal 10 aprile al 17 aprile al porto di Riva di Traiano. “Da subito isserò la bandiera di AFRON, ma si vedrà pubblicamente già a partire dal 7 aprile quando la barca sarà ormeggiata nelle banchine di Riva di Traiano, - dice il velista Andrea Mura - fino alla partenza del 10 aprile; poi rimarrà issata durante tutta la regata. In verità la terrò su a tempo indeterminato perché è un piacere far conoscere quello che fa AFRON, potere aiutare voi che aiutate il prossimo. Perché io accetto le sfide, come fate voi, vado per mare per vincere le regate e la mia sfida è sportiva per un obiettivo agonistico legato alle gare. La vostra sfida è salvare vite umane. “
AFRON
AFRON da 6 anni lavora in Uganda per far conoscere l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce in malattie gravi quali il cancro nelle donne o le leucemie nei bambini. Numerosi medici che lavorano in vari ospedali di Roma e Milano hanno aderito alla mission dell’associazione e, sorretti da una forte passione, superano difficoltà, disagi e avversità pur di garantire a donne e bambini il diritto alla salute e l’accesso alle cure oncologiche. Nel tempo AFRON si è guadagnata la stima del governo locale stringendo rapporti con alcune importanti realtà associative ugandesi, e questo ha permesso di ottenere traguardi notevoli: screening senologico e ginecologico offerto a 13.000 donne, sensibilizzazione sul cancro e sull’importanza della prevenzione su circa 260.000 persone, 25 missioni di formazione oncologica sul personale medico e infermieristico locale, grazie ai medici volontari d i AFRON.
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