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17/01/2011 - 01:48
Visto all'opera il primo catamarano AC45 per le America's Cup World Series. Guarda il video
Visto all'opera il primo catamarano AC45 per le America's Cup World Series. Guarda il video
AC45, la vela che verrà
Varato ad Auckland in una gran giornata di sole il primo catamarano AC45 per le America's Cup World Series e l'America's Cup Young. Un bel passo avanti verso il futuro della vela. James Spithill: "regate hard-core". Vincenzo Onorato: "Cambia il concetto di multiscafo". Le prime immagini
Auckland battezza i primi bordi della vela che verrà. E' stato così altre volte, a cominciare dal primo 12 metri stazza internazionale di plastica, e fa parte della cultura velica e sportiva della Nuova Zelanda. Eppure stavolta il paese dei kiwi c'entra poso. La rivoluzione che nasce in queste ore e vede la luce proprio sull'Hauraki Gulf ha a che fare con l'America. Nel senso di Stati Uniti e nel senso di America's Cup.
Domenica di sole per la prima discesa in acqua del primo catamarano della nuova classe AC45, destinata alle regate tra i team iscritti alla 34ma Coppa America, già dalla prossima estate e fino al 2013, quando a San Francisco si passerà ai fratelli maggiori AC72, con vista direttamente sul trofeo più antico della storia sportiva. Le America's Cup World Series e poi l'America' Cup Young, due eventi che secondo i progetti e le idee dell'attuale defender Oracle (Golden Gate YC San Francisco) la cui mente lucida è quella di Russell Coutts e il cui carburante (inesauribile) arriva da Larry Ellison, sono destinati a ridare fiato alla tradizione del trofeo dopo gli appannamenti delle liti giudiziarie.
La Coppa certamente sta cambiando e si sta adattando ai tempi, ne vedremo delle belle. La prima bella è però questo "oggetto" varato in una domenica di sole: il nuovo AC45 è modernissimo e filante, la vela rigida wingsail appare già un passo avanti rispetto a quella sfoderata in Coppa a Valencia 2010 dal trimarano di BMW Oracle, le accelerazioni e le manovre fanno già venire l'acquolina in bocca.
Precursore di una nuova generazione di barche di America's Cup, l'AC45 ha fatto il suo viaggio inaugurale, la prima prova in mare delle molte previste nelle prossime settimane. "Grazie all'efficienza del cantiere neozelandese e allo sforzo enorme del nostro team, il primo AC45 è ora pronto per le prove in mare appena quattro mesi dopo il concept di questo entusiasmante nuovo multiscafo", ha detto Tim Smyth, condirettore dei lavori per Core Composites di Warkworth, Nuova Zelanda.
L'AC45 è stato progettato dal design team di Oracle Racing e dal team di ingegneria che ha sviluppato il catamarano a nome di tutta la comunità di Coppa America. Il compito era progettare una barca che non solo rispondesse ai criteri di prestazione, ma potesse anche essere contenuta in un container di 40 piedi, per facilitare la spedizione per la America's Cup World Series. L'AC45 inoltre deve essere sufficientemente robusta per navigare con un range di vento assai vasto, da 5 a 30 nodi, così come resistere a una eventuale collisione.
Con la stessa tecnologia utilizzata nel settore aerospaziale, gli scafi sono costruiti in carbonio con resina epossidica core a nido d'ape, che li rende estremamente rigidi e leggeri. La costruzione a sandwich comporta due pelli di carbonio inferiore a 1 mm di spessore laminato su un nucleo a nido d'ape ultra-leggero.
Vincenzo Onorato & James Spithill
"La nuova America's Cup è per coloro che hanno fame di una sfida e l'AC45 è davvero un modo diverso di intendere il multiscafo", ha detto Vincenzo Onorato, Presidente di Mascalzone Latino, challenger of record quale primo sfidante alla 34ma Coppa America. Gli ha fatto eco lo skipper di Oracle Racing, James Spithill: "Penso che la classe AC45 consentirà a tutte le squadre di crescere nella mentalità di un nuovo tipo di regata, che definirei "hard-core", molto velocemente".
Specifiche tecniche
Lunghezza ft: m 44,13 '(13.45m)
Trave: 22.6 '(6,9 milioni)
Dislocamento: 1.400 kg
Altezza albero: 70.5 '(21.5m)
Superficie velica: 1430 mq '(133 mq) (su w / gennaker principale &), 2.259 mq' 210 (mq) (w dwn / main & reacher)
Auckland battezza i primi bordi della vela che verrà. E' stato così altre volte, a cominciare dal primo 12 metri stazza internazionale di plastica, e fa parte della cultura velica e sportiva della Nuova Zelanda. Eppure stavolta il paese dei kiwi c'entra poso. La rivoluzione che nasce in queste ore e vede la luce proprio sull'Hauraki Gulf ha a che fare con l'America. Nel senso di Stati Uniti e nel senso di America's Cup.
Domenica di sole per la prima discesa in acqua del primo catamarano della nuova classe AC45, destinata alle regate tra i team iscritti alla 34ma Coppa America, già dalla prossima estate e fino al 2013, quando a San Francisco si passerà ai fratelli maggiori AC72, con vista direttamente sul trofeo più antico della storia sportiva. Le America's Cup World Series e poi l'America' Cup Young, due eventi che secondo i progetti e le idee dell'attuale defender Oracle (Golden Gate YC San Francisco) la cui mente lucida è quella di Russell Coutts e il cui carburante (inesauribile) arriva da Larry Ellison, sono destinati a ridare fiato alla tradizione del trofeo dopo gli appannamenti delle liti giudiziarie.
La Coppa certamente sta cambiando e si sta adattando ai tempi, ne vedremo delle belle. La prima bella è però questo "oggetto" varato in una domenica di sole: il nuovo AC45 è modernissimo e filante, la vela rigida wingsail appare già un passo avanti rispetto a quella sfoderata in Coppa a Valencia 2010 dal trimarano di BMW Oracle, le accelerazioni e le manovre fanno già venire l'acquolina in bocca.
Precursore di una nuova generazione di barche di America's Cup, l'AC45 ha fatto il suo viaggio inaugurale, la prima prova in mare delle molte previste nelle prossime settimane. "Grazie all'efficienza del cantiere neozelandese e allo sforzo enorme del nostro team, il primo AC45 è ora pronto per le prove in mare appena quattro mesi dopo il concept di questo entusiasmante nuovo multiscafo", ha detto Tim Smyth, condirettore dei lavori per Core Composites di Warkworth, Nuova Zelanda.
L'AC45 è stato progettato dal design team di Oracle Racing e dal team di ingegneria che ha sviluppato il catamarano a nome di tutta la comunità di Coppa America. Il compito era progettare una barca che non solo rispondesse ai criteri di prestazione, ma potesse anche essere contenuta in un container di 40 piedi, per facilitare la spedizione per la America's Cup World Series. L'AC45 inoltre deve essere sufficientemente robusta per navigare con un range di vento assai vasto, da 5 a 30 nodi, così come resistere a una eventuale collisione.
Con la stessa tecnologia utilizzata nel settore aerospaziale, gli scafi sono costruiti in carbonio con resina epossidica core a nido d'ape, che li rende estremamente rigidi e leggeri. La costruzione a sandwich comporta due pelli di carbonio inferiore a 1 mm di spessore laminato su un nucleo a nido d'ape ultra-leggero.
Vincenzo Onorato & James Spithill
"La nuova America's Cup è per coloro che hanno fame di una sfida e l'AC45 è davvero un modo diverso di intendere il multiscafo", ha detto Vincenzo Onorato, Presidente di Mascalzone Latino, challenger of record quale primo sfidante alla 34ma Coppa America. Gli ha fatto eco lo skipper di Oracle Racing, James Spithill: "Penso che la classe AC45 consentirà a tutte le squadre di crescere nella mentalità di un nuovo tipo di regata, che definirei "hard-core", molto velocemente".
Specifiche tecniche
Lunghezza ft: m 44,13 '(13.45m)
Trave: 22.6 '(6,9 milioni)
Dislocamento: 1.400 kg
Altezza albero: 70.5 '(21.5m)
Superficie velica: 1430 mq '(133 mq) (su w / gennaker principale &), 2.259 mq' 210 (mq) (w dwn / main & reacher)
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