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21/12/2015 - 12:35

Vela Olimpica, Natale in Brasile

Rio, Lampi azzurri sulle Medal

Copa Brasil de Vela, Francesco Marrai e Silvia Zennaro vincono le Medal Race - GLI AZZURRI CLASSE PER CLASSE - GUARDA DUE VIDEO



di Fabio Colivicchi


Metti una bella settimana prenatalizia di regate sotto al Pan di Zucchero, sulle acque più o meno inquinate della Rio che aspetta le Olimpiadi tra 8 mesi, metti due giovani timonieri azzurri che vincono le Medal Race Laser e Laser Radial, con buona parte dei possibili futuri protagonisti proprio ai Giochi. E metti anche la discreta vena degli altri azzurri portati qui nell'ultimo raduno-regata di un lungo 2015 che ci ha regalato anche l'Europeo + Mondiale di Giulia Conti e Francesca Clapcich e l'oro di Francesco Marrai nel test event di agosto, sempre a Rio.

Metti tutto insieme, agita dolcemente come per farne un cocktail gentile, non troppo stordente, un aperitivo profumato. E cosa ottieni: la conclusione di 12 mesi di grande vela olimpica con i nostri atleti, lo staff tecnico e la squadra nel suo complesso. L'avvicinamrnto all'appuntamento olimpico del prossimo agosto prosegue - in laga misura - secondo i piani del DT Michele Marchesini.

Classe per classe il Natale di Niteroi ci dice questo.

RSX M: Mattia Camboni chiude all'ottavo posto (stesso piazzamento della Medal, e forse non a caso) me è ornai conclamato come il giovane astro nascente del windsurf olimpico, sta lassù a pompare con i grandi degli ultimi anni, atletoni robusti e maturi, e col suo ciuffo sorridente sembra dire a ogni regata "eccomi, ci sono, sto per prendervi, vi sto raggiungendo, in muscolatura e tutto il resto...". Ma anche il 13° del "gemello" Daniele Benedetti è notevole. Da quanto tempo non avevamo due surfisti di questo livello internazionale? Per di più assai giovani e quindi col futuro spalancato davanti.

RSX W: Anche Flavia Tartaglini è ottava, se la gioca a testa alta con la flotta delle solite migliori. A differenza da Mattia e Daniele, Flavia ha dalla sua la maturità e la consapevolezza: il fatto di essere nel gruppo delle prime non può dare appagamento (lo è da inizio quadriennio), ma individuare chirurgicamente i miglioramenti da fare e con quale lavoro ottenerli. Sempre con quel bel sorriso biondo.

Laser Radial - Un altro ottavo, ma quello di Silvia Zennaro è forse inatteso e per questo scintillante. Come la straordinaria Medal Race vinta (certo, le logiche di marcamenti e di classifica aiutano chi arriva da più indietro, ma intanto la sua prua con scritto ITA ha tagliato la linea d'arrivo della finale davanti a tutte, medaglie olimpiche di Londra 2012 comprese... Iniezione di grande fiducia nella ragazza veneta che proprio di una bella spinta caratteriale può trarre tanto giovamento. Buon Natale e buon anno!

Laser Std - La regola dell'ottavo posto vale anche per Francesco Marrai, ed è una bella regola a guardare bele. Nelle (quasi) stesse acque dove nell'agosto scorso fece beffa a tutti e vinse l'oro nel test-event olimpico, il livornese è partito bene ma appesantito da una squalifica con bandiera nera. E' in queste situazioni che si vedono gli atleti veri. Ha retto, è rimasto concentrato, ha fatto quello che doveva, entrare nella Medal. E una volta dentro, già che c'era, per ricordare a tutti i super-laseristi in circolazione che lui è e resta la mina vagante anche per i Giochi, è andato a vincerla quella Medal. Un plauso all'ottimo senatore Marco Gallo, 14°.

470 W - Roberta Caputo e Alice Sinno hanno finito al 12° posto (che però è un 8° per nazione), niente Medal Race, ma soprattutto all'inizio si sono viste prove autorevoli e velocità. Le attende un inverno delicato, in vista di una primavera tremenda: dentro o fuori dal sogno di Rio 2016, il verdetto è ormai dietro l'angolo. Questo Natale a Niteroi magari servirà da spinta finale. 

470 M - Nelle alte sfere ci sono team di 470 maschile che sembrano di un altro pianeta, soprattutto per la capacità di vincere, vincere, vincere, sempre e comunque, dall'oro olimpico alla regata di Natale. La flotta come detto era numericamente ridotta ma di altissima qualità. L'ennesimna rentrée dei veterani Gabrio Zandonà e Andrea Trani ha vissuto fasi alterne, ma si è chiusa mestamente con un penultimo posto. I due velisti italiani si sentono comunque competitivi. Come nel caso del 470 femminile, i verdetti arriveranno presto, a primavera. Sono le uniche due classi ancora senza qualifica olimpica.

49er - Fuori dalla Medal Race per 5 punti, Ruggero Tita e Pietro Zucchetti ragionano su questo 11° posto e su ciò che può voler dire. Soprattutto ripensano (dovrebbero) al grande avvio di campionato, cui è seguito un progressivo appannamento. Un giovane di belle speranze e un esperto che insegue la sua seconda olimpiade con il secondo timoniere diverso. Dovranno sudarsela con il resto della squadra, in Italia.

Finn - Non c'erano italiani, ma solo per dire che invece Giles Scott, l'inglesone predestinato che ha appena vinto il Mondiale in Nuova Zelanda, aereo di qua e aereo di là, è corso qui ad aspettare Babbo natale e che ha fatto? Ha vinto, è logico...

Nacra 17 - Sesto posto finale per Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri. Lo strapotere dei francesi Billy Besson e Marie Riou sembra almeno un po' ammorbidito: certo hanno vinto, ma non stravinto. In acqua spesso si sono visti battibili. Hanno accelerato nei momenti chiave, nel finale, come facevano proprio Vitto e Silvia a inizio quadriennio. Questo per dire, guardando anche al resto del podio e ai 5 davanti alla nostra coppia, che le distanze sono minime, la roulette gira, la costanza è quella che paga di più. Gli ingegneri volanti sono capaci di terzi, quarti, quinti, sesti, ma anche di sedicesimi, quindicesimi e ventunesimi. Sembra banale, ma riducendo (o annullando) questi, c'è il podio. Girato l'angolo.

Buon Natale e Buone Feste ai velisti azzurri della squadra olimpica, in Brasile, in Italia o dovunque si trovino. Nel 2016 Saily.it sarà con loro. In tutti i sensi.

GUARDA DUE VIDEO SULLA COPA BRASIL DE VELA 2015





IL REPORT DI AZZURRO VELA
(azzurrovela-FIV) Buone, nel complesso, le prestazioni degli azzurri della Nazionale di vela diretta da Michele Marchesini, presente in sette classi su dieci e in Medal Race – le regate finali a punteggio doppio riservate ai migliori dieci delle classifiche che si sono disputate ieri nella Baia di Guanabara – con ben cinque equipaggi (tavola a vela RS:X uomini e donne, singolo maschile Laser Standard, singolo femminile Laser Radial, catamarano per equipaggi misti Nacra 17).

Medal che è stata vinta sia da Francesco Marrai nello Standard (46 barche), a conferma del feeling del giovane azzurro con il campo di regata olimpico, lo stesso dove già ad agosto si era aggiudicato la medaglia d’oro nel Test Event, che da Silvia Zennaro nel Radial (37 barche), acuto finale di una settimana andata via via in crescendo che l’azzurra ha poi chiuso all’ottavo posto in classifica dietro i grandi nomi internazionali della classe, lo stesso risultato ottenuto da Marrai.

Gli altri italiani: l’equipaggio formato da Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri si è classificato al quinto posto nella Medal del catamarano per equipaggi misti Nacra 17 (21 barche), chiudendo la Copa Brasil in sesta posizione, mentre per quanto riguarda la tavola a vela RS:X, sia Mattia Camboni che Flavia Tartaglini hanno concluso la Medal all’ottavo posto nelle rispettive flotte (36 tavole la maschile, 30 quella femminile), il medesimo risultato finale ottenuto da entrambi.

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