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19/07/2019 - 11:01
Hempel Youth Sailing World Championships in Gdynia
Youth Worlds Gdynia, caccia alle medaglie!
GUARDA 5 VIDEO BELLISSIMI - Penultimo giorno, tre ori assegnati, si va verso il finale con l'Italia ancora in corsa per almeno tre podi. Chiara Benini Floriani è saldamente prima nei Laser Radial W. Nicolò Renna nel windsurf RSX M è secondo a un punto dal francese Pianazza, sarà solita volata. Demetrio Sposato e Gabriele Centrone nel 420 sono quarti alla pari col 3° e a +1 dall'argento. E infine il Nacra 15 di Andrea Spagnolli e Chiara Cialfi è 5° a +13 dal podio. Italia quarta nella classifica Nations Trophy, ma gli altri corrono... - FOTO
E' un bel Mondiale Giovanile in Polonia: sole, vento che va e che (spesso anche forte) viene. Giornate piene di mare per i giovanissimi che scriveranno il futuro della vela e intanto scrivono il presente di questo evento World Sailing che resta significativo. Siamo andati con una squadra meno compatta di altre recenti edizioni, con qualche scommessa, ma stiamo raccontando di una vela baby italiana sempre in salute, tra le migliori scuole del mondo. Non vinceremo il "nostro" Nations Trophy (gli arcirivali cugini francesi sono messi assai bene per portarselo a casa), ma torneremo a casa felici. Ecco a un giorno dalla fine cosa dicono le classifiche.
I TRE TITOLI MONDIALI GIOVANILI VINTI IN ANTICIPO - Nel 420 M i kiwi Seb Menzies e Blake McGlashan (pensate a un padre che chiama il figlio con il cognome del mitico Peter Blake... non sei un predestinato?), e nel 420 W le statunitensi con nomi ormai multirazziali Madeleine Hwkins e Yumi Yoshiyasu, hanno vinto il titolo nelle rispettive classi con un giorno di anticipo. La terza medaglia d'oro, se proprio vogliamo chiamarla così, come ormai fa persino World Sailing nei suoi comunicati stampa, è sul cat misto Nacra 15, e va agli australiani Will Cooley e Rebecca Hancock. Bravi tutti, il resto si assegna nel venerdi conclusivo, con concrete speranze azzurre di festeggiare il finale salendo sul podio almeno tre volte.
LASER RADIAL W: FORZA CHIARA BENINI FLORIANI - E' prima, solida, costante, brava. Chiara con una sola sbavatura e mezza (1-3-7-22-4-2-12-2) controlla la flotta con 15 punti di vantaggio sulla seconda, la spagnola Ana Sanchez ( ma si chiamano tutte uguale?), e di più sull'israeliana Kakon e sulla inglese Matilda Nichols. Una laserista azzurra in testa a tutte, a livello giovanile non è proprio una notizia, capita spesso, ma Chiara sta regatando con stile da grande.
RSX M: FORZA NICOLO' RENNA - Lui e Fabian, Renna e Pianazza, sono ormai i gemellini del windsurf giovanile, simili per gesti, forza, risultati. Si inseguono da anni, e più spesso è stato il gardesano a sopravanzare il transalpino. Speriamo anche stavolta, pur se nelle ultime tre prove Fabien ha messo la freccia (1-1-1) e Nicolò ha tirato il fiato (1-1-5-1-1-2-1-3-10-3). Solo due punti tra loro, sarà mezzogiorno di fuoco nel Baltico.
420 M: FORZA DEMETRIO E GABRIELE, SCIALIAMOCI - Neozelandesi già mondiali a parte, il podio 420 è tutto da disegnare e sembra un foglio bianco anche dopo 8 prove. E gli azzurri Demetrio Sposato e Gabriele Centrone, il poeta e il guerriero, se la stanno giocando eccome, anche reagendo a qualche scivolone (6-14-9-3-5-5-28-2), e adesso, prima del giorno del giudizio, sono quarti a pari punti con i terzi (gli israeliani) e a solo 1 punto dal secondo posto (attualmente gli spagnoli). Uno scialamento!
NACRA 15: FORZA ANDREA E CHIARA! - Anche qui è fatta per l'oro australiano. Ma Andrea Spagnolli e Chiara Cialfi pur correndo con la croce di una squalifica per partenza anticipata nella prima prova, hanno dato battaglia (UFD-1-8-10-12-7-2-3-2-9-12-6) per difendere la scuola azzurra del cat misto. Giusto così. Sono quinti, a +13 dal podio. Difficile ma non impossibile.
GLI ALTRI AZZURRINI - Battagliere come anche sono state immortalate in alcune delle belle foto che vi proponiamo (nella colonna di destra nella pagina, o in basso nella versione Mobile), le due palermitane Sofia e Marta Giunchiglia nel 29er W hanno tirato fuori le unghie e mostrato ottimi numeri pur senza costanza (13-8-8-14-6-4-1-8-18-9-13), e prima della chiusura sono settime a +31 dalla zona podio. Sarebbe stata una Medal Race, che resta un obiettivo minimo di sostanza.
Nel 29er M Zeno Santini e Marco Misseroni (25-UFD-UFD-1-9-10-3-2-15-19-11) hanno fatto bene solo col vento giusto per loro, vincendo una prova e regatando al vertice, pagano la doppia squalifica e l'avvio disastroso, sono 12 ma erano da top-ten.
Nel 420 W le gemelle genovesi Camilla e Carlotta Scodnik sono tredicesime, ricorderanno anche di aver vinto una prova, ma resteranno anche i loro alti e bassi che le hanno tenute fuori dall'alta classifica, pur avendo basi tecniche di livello (17-UFD-12-4-1-16-14-19).
Nel windsurf RSX W Marta Monge è tredicesima (8-12-7-18-16-15-4-11-17), pochi squilli e tanta metà classifica per una giovanissima, qui la scuola italiana per una volta deve inchinarsi ad alcune ragazze più pronte: il trio di testa parla chiaro: Israele, Francia, Russia, i soliti paesi che con l'Italia fanno la storia della tavola a vela.
Nel Laser Radial M, Matteo Paulon è 15° e ha ormai tirato i remi in barca, sfiancato dalla squalifica iniziale (ne abbiamo collezionate davvero troppe per non essere un tema di analisi) e pur cercando la battaglia e trovando una crescita a metà campionato fino a vincere una manche, poi si è arreso (DSQ-8-6-1-17-48-18).
NATIONS TROPHY - Ci teniamo eccome, a questo trofeo simbolico ma così caro, che segna come una assicurazione sul futuro, una certificazione: "siete dalla parte giusta". Ma stavolta non lo vinceremo: la classifica a 24 ore dal termine recita: 1) Francia 66 punti, 2) Spagna 70, 3) USA 78, 4) Italia 87. C'è in palio un gruzzoletto di punti secondo uno schema difficilissimo da spiegare che tiene conto dei singoli piazzamenti di giornata, ma forse l'unica cosa alla nostra portata è il podio, rubare il terzo posto agli statunitensi. Che non sarebbe affatto male, anzi: confermerebbe il bronzo per nazioni del 2018. Insomma siamo ancora dalla parte giusta...
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