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19/06/2020 - 12:02
Intanto in una ranking degli sport olimpici, la vela si piazza bene
World Sailing, verso altri giorni decisivi
NEI GIORNI DEL MID YEAR CHE DECIDE IL FUTURO DELLA FEDERVELA MONDIALE - Fa discutere la classifica delle federazioni sportive internazionali rilasciata da ASOIF (l'Associazione che riunisce le federazioni olimpiche estive). Nella ranking che considera diversi parametri di governance, World Sailing esce bene, posizionandosi nel gruppo A2. Ecco risultati e reazioni - IN ARRIVO SPECIALE WORLD SAILING: GLI ITALIANI COINVOLTI NELLA PROSSIMA TORNATA ELETTORALE
Altri giorni decisivi, o comunque importanti, per la sorte e il futuro di World Sailing, la federvela internazionale che da parecchi anni, come noto, soffre di numerosi problemi che nel tempo si sono acuiti: crisi di leadership, decisioni spesso legate a interessi di parte o economici, bilancio in profondo rosso, governance farraginosa e poco democratica. In questi giorni, dopo le riunioni dell'Events e dell'Equipment Committee, si tiene il Mid Year, la conferenza che di solito è a maggio e che quest'anno è slittata causa pandemia e si svolge in videoconferenza.
La decisione chiave, attesa per mercoledi 24 giugno, riguarda tempi e modi della tornata elettorale: a novembre è previsto (ad Abu Dhabi) l'Annual General Meeting con tutte le federazioni, ma difficilmente il coronavirus ne permetterà il regolare svolgimento, c'è l'ipotesi del voto elettronico che consentirebbe davvero a tutte le nazioni di votare (143 MNA associate, circa 110 in regola con il diritto di voto) per il presidente e per il Board (sette vicepresidenti), mentre il Council (i rappresentanti dei gruppi di nazioni geograficamente omogenee che danno vita al "parlamento" di World Sailing) viene votato in precedenza.
I tempi sono stretti e c'è ancora il rischio di manovre per rinviare il voto, approfittando dello slittamento delle Olimpiadi. Il presidente in carica Kim Andersen si è esposto in favore del voto subito ed elettronico, evidentemente si sente in grado di conquistare un secondo mandato, nonostante la discesa in campo del rivale spagnolo Gerardo Seeliger.
LA RICERCA ASOIF E IL BUON PIAZZAMENTO DELLA VELA - In attesa del Mid Year, l'ASOIF ha pubblicato una classifica di merito delle federazioni internazionali degli sport olimpici estivi, suscitando come sempre discussioni. Alla ricerca hanno partecipato 31 federazioni sportive mondiali, compilando un questionario basato su 50 indicatori divisi tra i principi di trasparenza, integrità, democrazia, meccanismi di controllo e sviluppo, solidarietà, e assegnando punteggi matematici da zero a 4, per un punteggio totale massimo di 200. Le autocertificazioni sono poi state verificate e moderate da un organismo indipendente di sport governance, I Trust Sport.
In base ai punteggi finali, ASOIF ha diviso le federazioni in quattro categorie di punteggio:
A1: Badminton World Federation, International Equestrian Federation (Ippica), FIFA (Calcio), International Tennis Federation, International Cycling Union (Ciclismo) e World Rugby, tutte tra 170 e 187 punti
A2: International Basketball Federation, International Fencing Federation (Scherma), International Table Tennis Federation, International Triathlon Union, United World Wrestling (Lotta), World Athletics, World Sailing e World Taekwondo, con punteggi compresi tra 140 e 158 punti
B: International Gymnastics Federation, International Hockey Federation, World Rowing (Canottaggio), International Volleyball Federation (Pallavolo) e International Canoe Federation, International Federation of Sport Climbing (Arrampicata sportiva), International Golf Federation, International Handball Federation (Pallamano), International Shooting Sport Federation, (Tiro al volo), International Modern Pentathlon Union e World Archery (Tiro con l'arco), con punteggi tra 120 e 137.
C: International Swimming Federation (Nuoto), International Judo Federation, International Surfing Association, International Weightlifting Federation (Sollevamento pesi), World Baseball Softball Confederation e World Skate, punteggi tra 84 e 119.
Secondo ASOIF i risultati sono soddisfacenti, perchè la maggioranza delle federazioni internazionali supera il punteggio di 120 considerato minimo per la ranking di valori di uno sport.
WORLD SAILING INCASSA - Il buon piazzamento di World Sailing nel gruppo A2 è stato subito sottolineato da Kim Andersen in un intervento su Scuttlebutt, ma al contempo ha provocato discussioni sia all'interno del mondo velico che con altri sport (il Karate ha contestato la notizia data da ASOIF sul rifiuto di partecipare al sondaggio, con ulteriore replica). Nella vela, visto l'avvicinarsi del momento elettorale (e sono poche le federazioni mondiali che voteranno secondo programma previsto pre-Covid), questo studio puo' aiutare Kim Andersen, ma allo stesso tempo non ferma le iniziative dei suoi oppositori.
CANDIDATI - Per la presidenza al momento oltre al presidente uscente Kim Andersen (DEN) si è presentato Gerardo Seeliger (ESP), settantenne ex velista e manager di successo. La scadenza per presentare le candidature è l'ultima settimana di agosto: c'è dunque tempo per altri candidati presidenti WS a sorpresa? Sul tema ci si divide: c'è chi crede che una candidatura last-minute non avrebbe tempo per un'efficace campagna (anche considerando le difficoltà di incontrare fisicamente le persone), e c'è invece chi pensa che una terza candidatura autorevole potrebbe superare il confronto tra i due attuali contendenti, ciascuno con le sue forze e debolezze.
TRE ITALIANI IN CORSA PER LA VICEPRESIDENZA? - Ma la battaglia più infuocata potrebbe rivelarsi quella per i sette posti del Board (i sette vicepresidenti WS). Ciascun candidato presidente promuoverà la propria squadra, chi più chi meno, ma alla fine potrebbe anche uscire fuori un Board non perfettamente in asse col presidente stesso. In questa partita aperta si delinea un clamoroso affollamento di candidati italiani al Board di WS. Nelle scorse settimane era emerso come possibile naturale sviluppo il passaggio di Walter Cavallucci - tra i più longevi italiani dentro alla federvela mondiale conosciuto e apprezzato anche per le sue capacità diplomatiche - dal Council al Board, con la benedizione della presidenza FIV.
Più di recente, però, lo scenario è mutato e si sono succedute le candidature di Luca Devoti, il nostro argento Finn di Sydney 2000, ben noto anche come costruttore di tante barche e classi olimpiche, che ha lanciato la sua campagna sui social internazionali; e di Riccardo Simoneschi, velista e organizzatore di regate e circuiti, altra presenza di lungo corso nell'IYRU-ISAF-WS, da ultimo nell'importante Events Committee, per molti ancora famoso come uno degli artefici del reintegro olimpico della classe Star nel 2000. Tre candidature (benchè solo due - Devoti e Simoneschi - siano state ufficializzate), che hanno tutte punte di eccellenza e qualche dubbio.
SPECIALE WORLD SAILING IN ARRIVO SU SAILY - Tre proposte italiane per la vicepresidenza della vela mondiale sono tante, forse troppe. Ma indicano anche attenzione, passione e fervore politico verso una fase decisiva del governo del nostro sport. Saily nei prossimi giorni vi porterà dentro questa fase, raccontandovi le storie, i retroscena, e incontrando i personaggi chiave, non solo italiani.
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