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13/11/2016 - 02:41
A Barcellona la federvela mondiale vota Kim Andersen nuovo presidente
A Barcellona la federvela mondiale vota Kim Andersen nuovo presidente
World Sailing Renaissance...
RIVEDI QUI I VIDEO DELL'ASSEMBLEA DI BARCELLONA - Carlo Croce esce di scena. Kim Andersen (DEN) nuovo presidente. Torben Grael tra i 7 Vice-presidenti
ED ECCO I SETTE VICE-PRESIDENTI CHE CON KIM ANDERSEN DARANNO VITA AL NUOVO "BOARD OF DIRECTORS" DI WORLD SAILING
Jan Dawson (NZL)
Torben Grael (BRA)
Gary Jobson (USA)
Quanhai Li (CHN)
W Scott Perry (URU)
Ana Sanchez (ESP)
Nadine Stegenwalner (GER)
ULTIM'ORA ORE 13:15
KIM ANDERSEN (DEN) ELETTO NUOVO PRESIDENTE WORLD SAILING. CROCE BATTUTO
Re Costantino, presidente onorario WS proclama dal palco il risultato del ballottaggio, per ora non si conoscono i numeri dei voti. "Signore e signori, avete votato come nuovo presidente di World Sailing, Mr. Kim Andersen". Applausi dalla platea, in prima fila anche lo sconfitto Carlo Croce. L'italiano esce di scena dopo 4 anni intensi e nonostante una campagna per la conferma iniziata mesi fa. Decisivi alcuni errori negli ultimi due anni. Presto commenti e previsioni su come cambierà la federvela mondiale del nuovo corso.
QUI L'INTERVISTA ESCLUSIVA DI SAILY CON KIM ANDERSEN
ULTIM'ORA ORE 12:35
PRIMO TURNO ESCE PAUL HENDERSON (CAN), PRA BALLOTTAGGIO TRA CARLO CROCE (ITA) E KIM ANDERSEN (DEN)
E' in corso il secondo turno tra i due più votati, mentre il terzo esce. Lo scenario temuto dai sostenitori di Croce: a chi andranno i voti di Paul Henderson? Secondo alcune voci di platea, sarebbero 19 voti, e in gran parte si pensa che andranno al candidato danese. Se fosse così, sarebbe Kim, a questo punto, il favorito per la vittoria.
CAMBIARE, CAMBIARE!
Cambiare, cambiare! Nei saloni dell'hotel di Barcellona che (chissà quanto consapevolmente) è stato scelto con un nome così carico di presagi - Renaissance - rimbalza e rotola come una valanga questa voglia di cambiare.
Non è questa la sede per fare un bilancio del quadriennio di Croce alla guida della federazione internazionale. Ci sarà tempo. Oggi (domenica 13) c'è la General Assembly che vota per eleggere presidente e 7 vicepresidenti di World Sailing per il quadriennio 2017-2020.
La conferma del presidente italiano, solo pochi mesi fa quasi una formalità, è adesso appesa a un filo. I due candidati rivali, Paul Henderson (CAN) e Kim Andersen (DEN) hanno aperto grosse brecce tra i grandi elettori (un voto per ciascuna Autorità Nazionale), agitando facilmente le varie scontentezze diffuse.
Tuttavia Croce è pur sempre il presidente in carica, ha una forte base di consenso in partenza, alleate nazioni importanti, un apparato professionale a supporto della campagna. La corsa è sul filo del rasoio.
I CANDIDATI PRESIDENTI E VICE-PRESIDENTI
Candidati per la carica di presidente
Kim Andersen (DEN)
Carlo Croce (ITA)
Paul Henderson (CAN)
Candidati per la carica di vice-presidente
Alain Alcindor (SEY)
Chris Atkins (GBR)
Tomasz Chamera (POL)
Jean-Pierre Champion (FRA)
Jan Dawson (NZL)
Torben Grael (BRA)
Gary Jobson (USA)
Stanislav Kassarov (BUL)
Quanhai Li (CHN)
W Scott Perry (URU)
Tony Philp (FIJ)
Ana Sanchez (ESP)
Malav Shroff (IND)
Nadine Stegenwalner (GER)
David Tillett (AUS)
L'ASSEMBLEA GENERALE A BARCELLONA: DOMENICA 13 DALLE 9,30 ALLE 13,30
ASSEMBLEA ELETTIVA WORLD SAILING IN DIRETTA STREAMING
Difficile fare previsioni, e tanto meno sondaggi. Ma qualche conto si può almeno tentare. Le nazioni votanti a Barcellona dovrebbero essere circa 110. Croce è stato candidato con un endorsement firmato da 45 nazioni. Per vincere però serve la maggioranza più uno al primo turno. La corsa elettorale dei due altri candidati, e il clima effervescente della Conference, rendono complicata per l'italiano la conquista dei numeri per vincere al primo turno. Se nessun candidato prende il 50%+1, si va al secondo turno, di ballottaggio tra i due più votati. E qui le previsioni si fanno più complicate. L'ipotesi più accreditata è che i due anti-Croce possano unire le forze, il candidato uscito al primo turno facendo confluire i propri voti su quello rimasto. A Croce a quel punto non basterebbero i 45 paesi di partenza, servirebbe parecchio di più.
Ma può anche accadere che la carte si mischino, anche con le ultime novità: il discorso di Croce al Council, suonato come un mezzo commiato ma anche una strenua difesa, la respinta delle accuse personali e la conferma delle attuali classi olimpiche, più la quasi certezza dell'undicesima medaglia per il Kite, e persino la prospettiva di un'altro evento velico da giocarsi come "show case" (dimostrativo), possono aver convinto altri paesi? E quali sono le posizioni degli altri due candidati? Chi potrebbe finire alla guida della vela mondiale? Sia Paul Henderson che Kim Andersen sono molto vicini ad alcune Classi (Finn e Star per il canadese, 470 e Nacra per il danese), e a parecchi non è sfuggita la presenza forte e pressante delle Classi. Senza contare che chiunque vinca si troverà nel cassetto la "bomba a orologeria" del caso giuridico legato alle classi con privativa industriale (in regime di monopolio) per la fabbricazione di scafi, alberi e vele. Una questione potenzialmente dirompente sulla quale torneremo con un approfondimento illuminante.
Il voto in rappresentanza dell'Italia lo esprimerà Walter Cavallucci, ex consigliere FIV (uscito all'Assemblea di Genova due settimane fa dopo due mandati) e neo eletto nel nuovo Council di World Sailing. La decisione è stata presa daccordo con Francesco Ettorre, presidente FIV da pochi giorni, presente a Barcellona, il quale avrebbe avuto il ruolo di votare per l'Italia. Un gesto ben ponderato: si è preferita la presenza di Cavallucci, vero e proprio "Ministro degli Esteri" della vela italiana, in un'assemblea così complicata.
Riuscirà Croce a mantenere la presidenza italiana di World Sailing? Tornerà sul trono The Pope, l'ottantenne canadese Paul Henderson? Avrà la meglio lo scandinavo Kim Andersen? Lo sapremo presto: l'assise è in programma dalle 9,30 alle 13,30. Qui sotto potete seguire la diretta streaming.
ASSEMBLEA ELETTIVA WORLD SAILING IN DIRETTA
INTANTO, IL COUNCIL...
Sabato 12 intanto si è conclusa l'ultima riunione del Council uscente (anche il Council infatti dura quattro anni, ed è sostituito con nomi scrutinati tra quelli proposti dalle varie nazioni su base di aree geografiche (per l'Italia vi siederà Walter Cavallucci). Di fatto sono state (giustamente) passate al Council entrante le decisioni che contano, a partire da quella sulle classi per Tokio 2020.
Di seguito una carrellata delle decisioni dell'ultimo Council del 2016, dopo due giorni di dibattiti e presentazioni che hanno chiuso la Conference di Barcellona con 1000 delegati. Decisioni sul futuro del nostro sport, dall'offshore alla vela Paralimpica, dalle Olimpiadi alle priorità strategiche dell'ente per i prossimi anni.
L'Agenda 2020 del CIO
Finalmente il Comitato Olimpico parla alla vela. L'ha fatto per bocca di Pierre Fratter-Bardy membro del CIO Sports Department, che ha presentato l'Agenda 2020, che chiarisce la roadmap strategica del movimento olimpico. L'idea è di mettere sempre più al centro gli atleti, mostrare l'olimpismo come azione, unità nella diversità, e migliorare la struttura, l'organizzazione e l'unicità dei Giochi.
Fratter-Bardy ha parlato di un tema delicato: la parità di genere che richiede a tutte le specilità olimpiche il 50% di presenze femminili. E ha evidenziato le statistiche della vela: Pechino 2008 ha visto il 35% di atlete donne, salite a Londra 2012 al 37% e a Rio 2016 al 43%. A Tokyo 2020, il CIO punta alla parità assoluta, che è già certa ai prossimi Youth Olympic Games del 2018. Il Council di World Sailing ha appoggiato il principio del 50/50 per le Olimpiadi del 2020.
Fratter-Bardy ha poi sottolineato il percorso decisionale delle classi per Tokyo 2020, spiegando che in Giappone ci saranno circa 10500 atleti e 310 medaglie. A febbraio 2017 le federazioni internazionali presenteranno i rispettivi eventi e programmi, a seguito di ciò la Sports Programme Commission del CIO farà le sue recommendations e il Board del Comitato Olimpico prenderà le decisioni finali a giugno.
2.4 Norlin OD (Keelboat), Hansa 303 (Dinghy) e WETA (Trimarano) nuove classi paralimpiche
Tutti rivogliono la vela alle Paralimpiadi, si lavorerà per questo obiettivo nei prossimi anni. Intanto il Para World Sailing Committee ha completato la valutazione sulle classi, e ha proposto il 2.4 Norlin OD (Keelboat), l'Hansa 303 (Dinghy) e il WETA (Trimarano). World Sailing provvederà alle discussioni contrattuali con queste classi.
Submissions
Molte le submissions e le recommendations arrivate al Councin dai vari Committee e Sub-committee.
> Il Council ha approvato l'introduzione di una nuova Sustainability Commission in linea con il piano strategico. Svilupperà tutti i temi legati alla sostenibilità e all'ambiente, nell'ottica di fare di WS un riferimento nel mondo sportivo.
SKIFF E CAT: ALLE OLIMPIADI FINALE TEATRALE
> Le classi 49er, 49erFX e Nacra 17 avranno più regate nel giorno finale delle Olimpiadi a Tokyo 2020. Lo chiamano Theatre Style Racing, e prevede un bastone corto con linee laterali invalicabili che restringeranno l'area di regata (come in Coppa America). Il Nacra 17 farà un percorso mutuato proprio dalle ultime America's Cup, con partenza al lasco, poppa, bolina, poppa e arrivo di lasco.
> Il World Sailing Council ha approvato la recommendation arrivata dall'Oceanic e Offshore Committee che introduce un Mondiale a Rating Combinato IRC-ORC, tutto da scoprire e chiarire...
> Le classi Viper 640 e International One Design hanno avuto lo status internazionale, mentre Nacra 15 e Neil Pryde CR:X sono state "rimandate" al Mid-Year Meeting 2017 per raggiungere i parametri di diffusione previsti.
Le priorità strategiche del 2017
Il Chief Executive Officer Andy Hunt ha presentato la lista che include:
1. Aumenti degli investimenti in training e sviluppi per il movimento Paralimpico e per il programma Emerging Nations per i paesi in via di sviluppo
2. Definizione di nuove strategie digital e social media e sviluppo del website
3. Investire nel supporto alle spese di viaggio e logistica per i velisti paralimpici del mondiale 2017 Para World Sailing Championships e per la Sailing World Cup Hyeres
4. Assunzione di un manager della Sostenibilità per seguire il piano strategico e raggungere lo standard ISO 20121
5. Investire sull'impatto sportivo e tecnolgico nei grandi eventi World Sailing
6. Assunzione di un Olympic Manager che lavori con i comitati organizzatori dei Giochi secondo l'Agenda 2020
7. Rafforzare il team commerciale
8. Nuovi uffici per World Sailing da luglio 2017.
ED ECCO I SETTE VICE-PRESIDENTI CHE CON KIM ANDERSEN DARANNO VITA AL NUOVO "BOARD OF DIRECTORS" DI WORLD SAILING
Jan Dawson (NZL)
Torben Grael (BRA)
Gary Jobson (USA)
Quanhai Li (CHN)
W Scott Perry (URU)
Ana Sanchez (ESP)
Nadine Stegenwalner (GER)
ULTIM'ORA ORE 13:15
KIM ANDERSEN (DEN) ELETTO NUOVO PRESIDENTE WORLD SAILING. CROCE BATTUTO
Re Costantino, presidente onorario WS proclama dal palco il risultato del ballottaggio, per ora non si conoscono i numeri dei voti. "Signore e signori, avete votato come nuovo presidente di World Sailing, Mr. Kim Andersen". Applausi dalla platea, in prima fila anche lo sconfitto Carlo Croce. L'italiano esce di scena dopo 4 anni intensi e nonostante una campagna per la conferma iniziata mesi fa. Decisivi alcuni errori negli ultimi due anni. Presto commenti e previsioni su come cambierà la federvela mondiale del nuovo corso.
QUI L'INTERVISTA ESCLUSIVA DI SAILY CON KIM ANDERSEN
ULTIM'ORA ORE 12:35
PRIMO TURNO ESCE PAUL HENDERSON (CAN), PRA BALLOTTAGGIO TRA CARLO CROCE (ITA) E KIM ANDERSEN (DEN)
E' in corso il secondo turno tra i due più votati, mentre il terzo esce. Lo scenario temuto dai sostenitori di Croce: a chi andranno i voti di Paul Henderson? Secondo alcune voci di platea, sarebbero 19 voti, e in gran parte si pensa che andranno al candidato danese. Se fosse così, sarebbe Kim, a questo punto, il favorito per la vittoria.
CAMBIARE, CAMBIARE!
Cambiare, cambiare! Nei saloni dell'hotel di Barcellona che (chissà quanto consapevolmente) è stato scelto con un nome così carico di presagi - Renaissance - rimbalza e rotola come una valanga questa voglia di cambiare.
Non è questa la sede per fare un bilancio del quadriennio di Croce alla guida della federazione internazionale. Ci sarà tempo. Oggi (domenica 13) c'è la General Assembly che vota per eleggere presidente e 7 vicepresidenti di World Sailing per il quadriennio 2017-2020.
La conferma del presidente italiano, solo pochi mesi fa quasi una formalità, è adesso appesa a un filo. I due candidati rivali, Paul Henderson (CAN) e Kim Andersen (DEN) hanno aperto grosse brecce tra i grandi elettori (un voto per ciascuna Autorità Nazionale), agitando facilmente le varie scontentezze diffuse.
Tuttavia Croce è pur sempre il presidente in carica, ha una forte base di consenso in partenza, alleate nazioni importanti, un apparato professionale a supporto della campagna. La corsa è sul filo del rasoio.
I CANDIDATI PRESIDENTI E VICE-PRESIDENTI
Candidati per la carica di presidente
Kim Andersen (DEN)
Carlo Croce (ITA)
Paul Henderson (CAN)
Candidati per la carica di vice-presidente
Alain Alcindor (SEY)
Chris Atkins (GBR)
Tomasz Chamera (POL)
Jean-Pierre Champion (FRA)
Jan Dawson (NZL)
Torben Grael (BRA)
Gary Jobson (USA)
Stanislav Kassarov (BUL)
Quanhai Li (CHN)
W Scott Perry (URU)
Tony Philp (FIJ)
Ana Sanchez (ESP)
Malav Shroff (IND)
Nadine Stegenwalner (GER)
David Tillett (AUS)
L'ASSEMBLEA GENERALE A BARCELLONA: DOMENICA 13 DALLE 9,30 ALLE 13,30
ASSEMBLEA ELETTIVA WORLD SAILING IN DIRETTA STREAMING
Difficile fare previsioni, e tanto meno sondaggi. Ma qualche conto si può almeno tentare. Le nazioni votanti a Barcellona dovrebbero essere circa 110. Croce è stato candidato con un endorsement firmato da 45 nazioni. Per vincere però serve la maggioranza più uno al primo turno. La corsa elettorale dei due altri candidati, e il clima effervescente della Conference, rendono complicata per l'italiano la conquista dei numeri per vincere al primo turno. Se nessun candidato prende il 50%+1, si va al secondo turno, di ballottaggio tra i due più votati. E qui le previsioni si fanno più complicate. L'ipotesi più accreditata è che i due anti-Croce possano unire le forze, il candidato uscito al primo turno facendo confluire i propri voti su quello rimasto. A Croce a quel punto non basterebbero i 45 paesi di partenza, servirebbe parecchio di più.
Ma può anche accadere che la carte si mischino, anche con le ultime novità: il discorso di Croce al Council, suonato come un mezzo commiato ma anche una strenua difesa, la respinta delle accuse personali e la conferma delle attuali classi olimpiche, più la quasi certezza dell'undicesima medaglia per il Kite, e persino la prospettiva di un'altro evento velico da giocarsi come "show case" (dimostrativo), possono aver convinto altri paesi? E quali sono le posizioni degli altri due candidati? Chi potrebbe finire alla guida della vela mondiale? Sia Paul Henderson che Kim Andersen sono molto vicini ad alcune Classi (Finn e Star per il canadese, 470 e Nacra per il danese), e a parecchi non è sfuggita la presenza forte e pressante delle Classi. Senza contare che chiunque vinca si troverà nel cassetto la "bomba a orologeria" del caso giuridico legato alle classi con privativa industriale (in regime di monopolio) per la fabbricazione di scafi, alberi e vele. Una questione potenzialmente dirompente sulla quale torneremo con un approfondimento illuminante.
Il voto in rappresentanza dell'Italia lo esprimerà Walter Cavallucci, ex consigliere FIV (uscito all'Assemblea di Genova due settimane fa dopo due mandati) e neo eletto nel nuovo Council di World Sailing. La decisione è stata presa daccordo con Francesco Ettorre, presidente FIV da pochi giorni, presente a Barcellona, il quale avrebbe avuto il ruolo di votare per l'Italia. Un gesto ben ponderato: si è preferita la presenza di Cavallucci, vero e proprio "Ministro degli Esteri" della vela italiana, in un'assemblea così complicata.
Riuscirà Croce a mantenere la presidenza italiana di World Sailing? Tornerà sul trono The Pope, l'ottantenne canadese Paul Henderson? Avrà la meglio lo scandinavo Kim Andersen? Lo sapremo presto: l'assise è in programma dalle 9,30 alle 13,30. Qui sotto potete seguire la diretta streaming.
ASSEMBLEA ELETTIVA WORLD SAILING IN DIRETTA
INTANTO, IL COUNCIL...
Sabato 12 intanto si è conclusa l'ultima riunione del Council uscente (anche il Council infatti dura quattro anni, ed è sostituito con nomi scrutinati tra quelli proposti dalle varie nazioni su base di aree geografiche (per l'Italia vi siederà Walter Cavallucci). Di fatto sono state (giustamente) passate al Council entrante le decisioni che contano, a partire da quella sulle classi per Tokio 2020.
Di seguito una carrellata delle decisioni dell'ultimo Council del 2016, dopo due giorni di dibattiti e presentazioni che hanno chiuso la Conference di Barcellona con 1000 delegati. Decisioni sul futuro del nostro sport, dall'offshore alla vela Paralimpica, dalle Olimpiadi alle priorità strategiche dell'ente per i prossimi anni.
L'Agenda 2020 del CIO
Finalmente il Comitato Olimpico parla alla vela. L'ha fatto per bocca di Pierre Fratter-Bardy membro del CIO Sports Department, che ha presentato l'Agenda 2020, che chiarisce la roadmap strategica del movimento olimpico. L'idea è di mettere sempre più al centro gli atleti, mostrare l'olimpismo come azione, unità nella diversità, e migliorare la struttura, l'organizzazione e l'unicità dei Giochi.
Fratter-Bardy ha parlato di un tema delicato: la parità di genere che richiede a tutte le specilità olimpiche il 50% di presenze femminili. E ha evidenziato le statistiche della vela: Pechino 2008 ha visto il 35% di atlete donne, salite a Londra 2012 al 37% e a Rio 2016 al 43%. A Tokyo 2020, il CIO punta alla parità assoluta, che è già certa ai prossimi Youth Olympic Games del 2018. Il Council di World Sailing ha appoggiato il principio del 50/50 per le Olimpiadi del 2020.
Fratter-Bardy ha poi sottolineato il percorso decisionale delle classi per Tokyo 2020, spiegando che in Giappone ci saranno circa 10500 atleti e 310 medaglie. A febbraio 2017 le federazioni internazionali presenteranno i rispettivi eventi e programmi, a seguito di ciò la Sports Programme Commission del CIO farà le sue recommendations e il Board del Comitato Olimpico prenderà le decisioni finali a giugno.
2.4 Norlin OD (Keelboat), Hansa 303 (Dinghy) e WETA (Trimarano) nuove classi paralimpiche
Tutti rivogliono la vela alle Paralimpiadi, si lavorerà per questo obiettivo nei prossimi anni. Intanto il Para World Sailing Committee ha completato la valutazione sulle classi, e ha proposto il 2.4 Norlin OD (Keelboat), l'Hansa 303 (Dinghy) e il WETA (Trimarano). World Sailing provvederà alle discussioni contrattuali con queste classi.
Submissions
Molte le submissions e le recommendations arrivate al Councin dai vari Committee e Sub-committee.
> Il Council ha approvato l'introduzione di una nuova Sustainability Commission in linea con il piano strategico. Svilupperà tutti i temi legati alla sostenibilità e all'ambiente, nell'ottica di fare di WS un riferimento nel mondo sportivo.
SKIFF E CAT: ALLE OLIMPIADI FINALE TEATRALE
> Le classi 49er, 49erFX e Nacra 17 avranno più regate nel giorno finale delle Olimpiadi a Tokyo 2020. Lo chiamano Theatre Style Racing, e prevede un bastone corto con linee laterali invalicabili che restringeranno l'area di regata (come in Coppa America). Il Nacra 17 farà un percorso mutuato proprio dalle ultime America's Cup, con partenza al lasco, poppa, bolina, poppa e arrivo di lasco.
> Il World Sailing Council ha approvato la recommendation arrivata dall'Oceanic e Offshore Committee che introduce un Mondiale a Rating Combinato IRC-ORC, tutto da scoprire e chiarire...
> Le classi Viper 640 e International One Design hanno avuto lo status internazionale, mentre Nacra 15 e Neil Pryde CR:X sono state "rimandate" al Mid-Year Meeting 2017 per raggiungere i parametri di diffusione previsti.
Le priorità strategiche del 2017
Il Chief Executive Officer Andy Hunt ha presentato la lista che include:
1. Aumenti degli investimenti in training e sviluppi per il movimento Paralimpico e per il programma Emerging Nations per i paesi in via di sviluppo
2. Definizione di nuove strategie digital e social media e sviluppo del website
3. Investire nel supporto alle spese di viaggio e logistica per i velisti paralimpici del mondiale 2017 Para World Sailing Championships e per la Sailing World Cup Hyeres
4. Assunzione di un manager della Sostenibilità per seguire il piano strategico e raggungere lo standard ISO 20121
5. Investire sull'impatto sportivo e tecnolgico nei grandi eventi World Sailing
6. Assunzione di un Olympic Manager che lavori con i comitati organizzatori dei Giochi secondo l'Agenda 2020
7. Rafforzare il team commerciale
8. Nuovi uffici per World Sailing da luglio 2017.
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