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28/12/2010 - 12:33

Suspence alla Sydney Hobart 2010

Wild Oats XI:
trionfo o beffa?

Gli altri sono ancora alle prese con la furia degli elementi. Il 100 piedi di Bob Oatley ha tagliato il traguardo. Ma il record del 2005 è lontano. E sulla sua vittoria pende una spada di Damocle: una protesta del comitato di regata che sarà discussa domani.


Era talmente scontato che quasi non fa notizia: Wild Oats XI ha tagliato per prima il traguardo finale della Rolex Sydney Hobart. Quello che invece può essere più degno di nota sono due fatti, collegati al risultato del supermaxi di Bob Oatley.

In primis, il tempo di gara: il record fatto segnare nel 2005 non è mai stato in discussione. Erano bastati 1 giorno, 18 ore, 40 minuti e 10 secondi. Ci sono voluti 2 giorni, 7 ore, 37 minuti e 20 secondi in questa edizione (velocità media: 11 nodi).

Ma la grande beffa per il 100 piedi potrebbe venire dalla decisione della Giuria internazionale. Perché il comitato di regata ha sollevato una protesta circa la radio HF installata a bordo. Probabilmente si risolverà in una bolla di sapone (la decisione è attesa per domani, 29 dicembre alle 13 ora locale). Ma al momento non è certo che lo scafo di Oatley sia effettivamente il vincitore della 66° edizione di questa classicissima della vela oceanica australe.

Se la giuria accoglierà il ricorso, in seconda posizione, pronto a mettere le mani sull’ambito titolo c’è Investec Loyal, il 100 piedi di Sean Langman and Anthony Bell.
 
 

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