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28/12/2013 - 19:38

Rolex Sydney Hobart Race 2013

Wild Oats XI,
Settimo sigillo

!--paging_filter--strongIl 100 piedi ultra-tecnologico di Bob Oatley vince in tempo reale la Rolex Sydney Hobart per la settima volta, battendo (quasi) in volata gli eterni rivali di Perpetual Loyal. All’arrivo a Hobart ecco i 30 nodi di vento attesi. E ora i problemi sono tutti per il grosso della flotta, ancora al centro dello stretto - FOTO E VIDEO/strong!--break--br / nbsp;br / nbsp;br / “E adesso la Coppa America!” Possiamo immaginare che sia questo lo spirito con cui l’armatore di Wild Oats XI, Bob Oatley, il suo skipper Mark Richards, e lo staff dell’Hamilton Island Yacht Club, stanno vivendo la gioia della settima Line Honours (la vittoria in tempo reale) a una Rolex Sydney Hobart. Una regata per niente scontata, dove il 100 piedi di Oatley ha dovuto rimontare bordo su bordo, viratina su viratina, in una notte e un giorno di scelte difficili per la transizione meteo da Sud alla depressione con venti forti in arrivo da Nord. Circa 20 miglia il vantaggio finale di Wild Oats XI su Perpetual Loyal.br / nbsp;br / strongADESSO OCCHIO AL RESTO DELLA FLOTTA, SULLO STRETTO IN TEMPESTA…/strongbr / La loro, come prevista, è stata una regata (anzi, un match-race) nella regata. Coppa, feste, strette di mano, sorrisi e meritato riposo. Ma adesso i riflettori, l’attenzione e anche un po’ di apprensione si sposta tutta sul resto della flotta, quella dei 90 yacht da crociera-regata, che si trova ancora al centro dello Stretto di Bass e – lei si – fronteggia i previsti 35 nodi con le conseguenti onde di 6 metri, la terribile caratteristica di questi stretto tra la costa australiana e l’isola di Tasmania, causata dal fondale che si abbassa repentinamente. Una sorta di Capo Horn australiano.br / nbsp;br / Restate con noi per gli aggiornamenti con testi, foto e video.br /

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