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11/06/2012 - 16:26

Il giro del mondo verso le fasi conclusive

Volvo Ocean Race
Via a ottava tappa

!--paging_filter--strongDopo oltre 5 mesi la fase finale del giro si presenta apertissima, in tanti possono e soprattutto vogliono vincere. Via all'ottava tappa: Telefonica attacca cercando di riprendersi la leadership. Ma Groupama vince la In-Port di Lisbona.../strong!--break--br / nbsp;br / Al giro del mondo Volvo Ocean Race i concorrenti saranno anche pochi... Ma non si può dire nulla sulla spettacolarità e sulla imprevedibilità della gara. Si profila soprattutto un duello testa a testa franco spagnolo, una sorta di riedizione di storiche battaglie navali. Groupama, in testa alla classifica, vince la in-port race di Lisbona, ma Telefonica, secondo con rabbia, attacca subito alla partenza della tappa di duemila miglia con arrivo...in Francia! Sentite qui.br / nbsp;br / strongA GROUPAMA LA TAPPA IN-PORT DI OEIRAS LISBONA.../strongbr / Sigillo francese sulla Oeiras In-Port Race di Lisbona. I transalpini di Groupama, guidati da Franck Cammas hanno vinto con autorità la regata costiera lungo le rive del fiume Tago, imponendosi sugli americani di Puma autori di un grande ritorno, e sugli ispano/neozelandesi di Camper. Quarto Abu Dhabi, quinto Sanya e sesti gli spagnoli di Team Telefonica che hanno subito una penalità appena dopo la partenza. Groupama rafforza la sua leadership nella classifica generale alla vigilia della partenza della tappa verso le acque di casa, ma i primi quattro team sono ancora perfettamente in lotta per la vittoria finale.br / nbsp;br / strongLA PARTENZA DELL'OTTAVA TAPPA: 2000 MIGLIA VERSO LORIENT/strongbr / Sono stati gli americani di Puma a condurre la flotta fuori da fiume Tago, verso il mare aperto dell'oceano atlantico dando inizio alle quasi 2.000 miglia di navigazione verso Lorient, la città della costa bretone. Gli uomini guidati da Ken Read, secondi ieri nella Oeiras In-Port Race, hanno vinto la bella partenza in poppa sotto gli occhi di migliaia di spettatori sulle rive del fiume e sulle numerose barche uscite ad assistere allo spettacolo, accumulando un bel vantaggio sugli avversari nella corta frazione costiera che ha aperto la ottava tappa. Con velocità ben superiori ai dieci nodi, Puma Ocean Racing powered by Berg è rimasta davanti a CAMPER with Emirates Team New Zealand alla prima boa, posizionata subito dopo l'imponente ponte 25 de Abril.br / nbsp;br / Partenza non brillante, invece, per i leader della classifica overall e vincitori della prova di ieri, i francesi di Groupama, e per i vincitori della settima tappa Abu Dhabi Ocean Racing a causa di un problema con l'issata del gennaker che li ha costretti a inseguire per le prime miglia. Una buona lettura del vento e della corrente del fiume, ha poi riportatonbsp; Ian Walker e i suoi uomini in terza posizione. Ma con oltre 1.900 miglia davanti a loro, di sicuro i sei team avranno molte altre opportunità e trappole da affrontare.br / nbsp;br / La battaglia per al vittoria finale è la più serrata che si sia mai vissuta nella quasi quarantennale storia della Volvo Ocean Race e benché l'ottava tappa sia la più corta fra quelle affrontate finora, non sarà certo priva di azione e una navigazione facile per i team, che dovranno affrontare condizioni di vento leggero nella prima parte fino alle Azzorre e poi condizioni potenzialmente dure nella seconda, con i temibili sistemi di bassa pressione dell'atlantico settentrionale. Quanto gli equipaggi saranno disposti a rischiare potrebbe rivelarsi cruciale a questo punto del giro del mondo a vela, con i primi quattro team separati da soli 23 punti e solo quattro prove rimaste per guadagnare punti preziosi, prima del gran finale di Galway in luglio. Ognuna delle nove tappe oceaniche mette in palio 30 punti per il vincitore, 25 al secondo, 20 al terzo, 15 al quarto, 10 al quinto e 5 al sesto classificato e tutto potrebbe ancora succedere. In ogni caso, una rotta e una classifica generale che non lasciano spazio a nessuno per alcun errore.br / nbsp;br / Prima di lasciare la banchina lo skipper americano di Puma Ken Read ha parlato chiaro riguardo le intenzioni del suo team: "Abbiamo già fatto secondo una volta in questa regata, c'è ancora molta strada da fare. Groupama non deve sentirsi molto al sicuro, lassù in testa, lo sanno anche loro che bisogna lottare fino alla fine. Sarà importante questa tappa, ci sarà da fare del lasco stretto con vento, condizioni in cui Groupama è forte. Avremo bisogno di un po' di aiuto in queste condizioni, proveremo delle cose nuove perché non è la nostra migliore andatura, potremmo trovarci a soffrire ma poi dopo le Azzorre potremmo dire la nostra."br / nbsp;br / Malgrado un buon margine di otto punti nella classifica generale, infatti, Groupama dovrà guardarsi da un triplo attacco e lo skipper Franck Cammas ha dichiarato che l'attenzione è tutta per questa prossima tappa. "Siamo in grado di vincere la regata, ma è importante rimanere concentrati su ogni tappa, non sul tabellone generale. Non vale la pena, bisogna pensare a ogni tappa come se l'intera Volvo Ocean Race fosse una sola tappa." Franck Cammas ha aggiunto: "In questa tappa non c'è margine per errori, il prezzo da pagare sarebbe troppo alto, abbiamo bisogno di guadagnare il maggior numero di punti possibile, ed è quello che cercheremo di fare. Queste tappe corte saranno diverse dalle altre, bisogna partire bene, sono come delle costiere, non si può sbagliare perché recuperare è molto difficile. Buona tattica, buon controllo degli avversari. E' bello che la Volvo finisca in questo modo, è una bellissima gara, quello che tutti vogliamo."br / nbsp;br / Lo skipper di Camper Chris Nicholson ha detto che tutti i team dovranno capire quanto sono pronti a spingere, soprattutto nella seconda parte della tappa e quando gli hanno chiesto se sia ancora possibile per il suo team vincere: "Certo che sì. Specialmente con una previsione così. Le barche non hanno ancora avuto la possibilità di navigare in condizioni di vento forte, potrebbero persino esserci delle rotture. Speriamo non succeda a noi, ma il rischio c'è. Oppure si deve tirare il freno, è un tappa piena di rischi. Siamo consci della situazione di classifica e abbiamo fiducia nella barca e nel team."br / Il brasiliano Joca Signorini watch leader su Team Telefónica ha commentato così i passati risultati. "Nelle ultime In-port non siamo andati bene, ma arrivati a questo punto sappiamo che il momento è decisivo e abbiamo bisogno di risultati. Siamo focalizzati, vogliamo continuare a fare del nostro meglio, siamo ancora i migliori nelle tappe oceaniche, crediamo nel team, nella barca e fino a questo momento siamo stati gli unici a non fare nemmeno un cambio di equipaggio."br / nbsp;br / strongLA ROTTA (E I SEGRETI) DELL'OTTAVA TAPPA/strongbr / La ottava tappa da Lisbona a Lorient, sulla costa bretone francese, copre un percorso di poco meno di 2.000 miglia, che tuttavia promette un menu pieno di condizioni differenti per i sei equipaggi impegnati. La flotta lascia l'estuario del fiume Tago con rotta vero le Azzorre, a meno di 1.000 miglia dalla costa portoghese, dove l'isola di Sao Miguel fungerà da boa, da lasciare a dritta, prima di mettere la prua su Lorient. "E' il posizionamento dell'anticiclone delle Azzorre che determina la intensità e la direzione del vento nella prima parte del percorso fra Lisbona e Sao Miguel" spiega il responsabile della meteo della Volvo Ocean Race, Gonzalo Infante. "In questo periodo dell'anno l'anticiclone è ben stabilito e tende a scendere di latitudine, quindi il suo centro si posiziona tra il 36mo e il 38mo parallelo nord. Se si muoverà verso est nei primi giorni della tappa, il movimento potrebbe risultare in giro del vento di componente ovest nella risalita a nord fino a Sao Miguel."nbsp;nbsp;br / nbsp;br / Per procedere veloci in questo primo tratto, è probabile che le barche tengano una rotta a sud-ovest per poi puntare verso l'arcipelago delle Azzorre al lasco. Ma è possibile che in approccio alle isole la flotta si possa ricompattare dopo le prime 48 ore di navigazione. Dopo aver passato Sao Miguel si dovrebbe assistere a una forte accelerazione, nella parte finale verso la Francia, grazie a un sistema di bassa pressione che spesso si presenta nella zona e che potrebbe spingere la flotta verso est. Nel caso non incontrino una vera e propria burrasca, comunque i sei team dovranno affrontare una bolina dura nell'approccio a Lorient. "Sia che trovino vento forte o no, a favore o contrario, si tratta per le barche di una parte difficile a causa della volatilità di questo tipo di sistemi meteo, l'arrivo in prossimità della costa francese entreranno in gioco delle condizioni ancor meno prevedibili, che potrebbero giocare un ruolo decisivo per il risultato finale."br / nbsp;br / In un'ultima analisi oggi, Gonzalo Infante ha precisato che oggi la flotta potrà accelerare una volta lasciata l'imboccatura del Tago in un vento da nord/nord-ovest di circa 15 nodi, che calerà nell'approccio a Sao Miguel, a circa 780 miglia di distanza, comportando una compressione. In questa zona la flotta entrerà in in un sistema di alta pressione che potenzialmente potrebbe rallentare molto le barche per 12 o 18 ore nella giornata di martedì. Chi riuscirà a passare prima l'isola potrebbe avere un vantaggio considerevole e quello sarà il punto chiave della tappa. "Una volta pssata l'isola le barche entreranno in una bassa, a seconda di quanto sarà veloce il sistema nel suo movimento a est, le barche potrebbero incontrare venri da ovest fino a 40 nodi e mare molto formato." Secondo Infante si può prevedere che i primi possano arrivare a Lorient già venerdì notte.br / nbsp;br / strongTELEFONICA ALL'ATTACCO NELLA PRIMA NOTTE DI TAPPA/strongbr / La prima notte dell'ottava tappa della Volvo Ocean Race, da Lisbona a Lorient, è stata piuttosto movimentata con tre team che si sono alternati in testa, prima Puma, poi Abu Dhabi e infine Telefónica hanno guidato la flotta sulla rotta verso le Azzorre. Al rilevamento delle ore 12 italiane gli spagnoli continuano a guidare, con un margine di sole 2,3 miglia sui leader della classifica provvisoria, i francesi di Groupama, e sugli americani di Puma. Seguono Abu Dhabi, Camper e Team Sanya. Con la prospettiva dell'ingresso in una zona di vento leggero e data la classifica corta, il gioco tattico fino a questo momento è stato quello di un controllo attento degli avversari soprattutto da parte del terzetto di testa, che è poi anche quello al vertice del tabellone con soli 13 punti che separano il primo dal terzo.br / nbsp;br / Primo waypoint per la flotta è l'isola di Sao Miguel, nell'aricpelago delle Azzorre, che fungerà da boa obbligatoria da lasciare a destra, prima di poter di nuovo far rotta verso nord e la linea del traguardo di Lorient. L'isola portoghese oggi si trova a meno di 500 miglia dalle prue dei sei team, che si stanno avvicinando con un buon vento da nord-ovest, che li ha costretti tuttavia ad allontanarsi dalla rotta diretta, scendendo circa un centinaio di miglia a sud.br / nbsp;br / Le previsioni indicano che i Volvo Open 70 cominceranno a perdere ritmo in maniera graduale già nelle prossime ore, tanto da indicare un possibile raggruppamento nella notte. Come ha confermato Xabi Fernández, da bordo di Telefónica in un collegamento video in diretta via satellite questa mattina: "Tutto bene, abbiamo buone condizioni e siamo veloci. E' passato un po' d tempo dall'ultima volta che eravamo in testa, è una sensazione positiva. Eravamo molto vicini a Groupama ma siamo riusciti a passarli e ora sono due o tre miglia dietro. Ma anche Puma è vicino. Abbiamo 18/20 nodi, 90 gradi di vento reale, quindi siamo al lasco con il J1 e la randa piena e facciamo fra i 16 e i 20 nodi di velocità.. Tutta la notte abbiamo dato e tolto la prima mano di terzaroli. Sembra chiaro che tutte le barche stanno seguendo la stessa rotta, è c'è sempre un certo nervosismo quando si sa che si sta per entrare in una zona di poco vento. Ci aspettano 24 ore molto difficili, forse domani o il giorno dopo ed è chiaro che il primo che uscirà dalla bonaccia sarà il vincitore, o perlomeno avrà le maggiori chance, quindi dovremo lottare al massimo."br / nbsp;br / Ken Read e i suoi uomini di Puma Mar Mostro non sono mai scesi dal podio dalla In-port race di Sanya e sono anche loro fra i più seri contendenti non solo alla vittoria di tappa ma anche a quella generale eppure, secondo il media crew member Amory Ross, stanno cercando di non farsi prendere dalla tortura psicologica di pensare troppo ai punti. "Sarebbe facile cadere in questa trappola, perché in una regata oceanica non è sempre possibile andare in copertura, ma pensare ai punti sarebbe una distrazione pericolosa. La cosa più razionale da fare è navigare al meglio possibile, essere tatticamente aggressivi e minimizzare i rischi, sperando nel successo."br / nbsp;br / Jules Salter navigatore di Abu Dhabi, nel corso di un collegmanto in diretta video via satellite ha spiegato così la situazione e la possibile evoluzione per il futuro prossimo. "Andiamo bene, siamo in contatto con tutte le barche, riusciamo a vedere Groupama e Puma davanti. C'è un bel vento e un po' di mare, quindi si prendono un po' di colpi, ma c'è il sole. Cerchiamo di non perdere terreno rispetto a Groupama, Puma e Telefonica e di stare davanti a Camper. Questo vento probabilmente durerà altre otto o nove ore e poi comincerà a calare quando ci avvicineremo all'alta pressione che si sta formando a sud delle Azzorre. Sappiamo di non essere veloci come gli altri a questa andatura, quindi cerchiamo di minimizzare le perdite. Siamo pronti a tentare qualche mossa, ma nulla di troppo radicale, deve essere l'opzione giusta, non c'è ragione di buttare via tutto. E poi ci saranno delle opportunità, sottovento alle isole."br / nbsp;br / Secondo Stu Bannatyne, co-skipper e watch leader di Camper è altamente probabile che i team si ritrovino a navigare a vista almeno di un'altra barca per tutte le 1.950 miglia della tappa fino a Lorient. "Per ora non ci sono grandi opzioni tattiche per arrivare alle Azzorre." Si deve quindi continuare a cercare la massima velocità e a guadagnare ogni spazio possibile.br / nbsp;br / In sesta posizione Team Sanya, ha un distacco di poco meno di 24 miglia e deve far fronte a una minore velocità della barca, come testimoniano le parole dello skipper Mike Sanderson: "Facciamo fatica a tenere il passo in queste condizioni, come sapevamo. È bellissimo a dire la verità, 16/20 nodi, al lasco mure a dritta e c'è un sole meraviglioso. A essere onesto, però, sono un po' stufo di non essere abbastanza veloce. In fin dei conti è un giro del mondo e non possiamo regatare contro gli altri ad armi pari. Siamo sempre in una situazione pericolosa e dobbiamo cercare di trovare qualche soluzione meteo per risolvere i nostri problemi."br / nbsp;br / I team si avvicinano al sistema di alta pressione che rallenterà il loro passo, in approccio alle Azzorre, dove è probabile che la flotta torni a compattarsi, dando la possibilità agli inseguitori di ritornare in gioco. "Il nostro obiettivo realistico è di arrivare alla boa insieme agli altri, per poi provarci nella parte successiva, dove sembra proprio che avremo del vento forte in poppa." Ha detto il media crew member di Camper Hamish Hooper.br / nbsp;br / Al rilevamento delle 12 ora italiana Team Telefónica guida con 2,3 miglia di vantaggio sui francesi di Groupama 4 e 3,2 sugli americani di Puma. Poco più dietro in quarta posizione è Abu Dhabi a 7,8 miglia, Camper è quinto a 11,4 e team sanya sesto a 23,7. Gli spagnoli sono anche i più veloci con una media di 19,5 nodi sulle ultime tre ore. Si può prevedere che i primi possano arrivare a Lorient già venerdì notte.br / nbsp;br / Sono otto i punti che separano il leader Groupama sailing team da Team Telefónica in testa alla classifica provvisoria della Volvo Ocean Race 2011/12. Puma Ocean Racing powered by Berg è terzo a 13 punti dai francesi e Camper con Emirates Team New Zealand è quarto a 23 punti, ma tutti possono ancora aspirare alla vittoria finale del giro del mondo a vela.br / nbsp;br / Maggiori informazioni, immagini e notizie sul sito internet ufficiale a href="http://www.volvooceanrace.com" title="www.volvooceanrace.com"www.volvooceanrace.com/a dove si può anche accedere al tracker, la cartografia elettronica per seguire l'andamento della tappa con aggiornamenti ogni tre ore.br / nbsp;br / strongPosizioni al rilevamento delle ore 10 GMT (le 12 ora italiana) dell'11 giugno/strongbr / 1. Team Telefónica, a 1.641,5 miglia da Lorientbr / 2. Groupama sailing team, _+2,3br / 3. Puma Ocean Racing powered by Berg, +3,2br / 4. Abu Dhabi Ocean Racing, +7,8br / 5. Camper con Emirates Team New Zealand, +11,4br / 6. Team Sanya, +23,7br / nbsp;br / strongClassifica provvisoria Volvo Ocean Race 2011-12 dopo nove prove/strongbr / 1. Groupama sailing team, 189 _puntibr / 2. Team Telefónica, 181br / 3. Puma Ocean Racing powered by Berg, 176br / 4. Camper with Emirates Team New Zealand, 166br / 5. Abu Dhabi Ocean Racing, 107br / 6. Team Sanya, 34br /

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