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08/08/2012 - 23:31
Azzurro Weymouth: il giorno decisivo
Azzurro Weymouth: il giorno decisivo
Voglia matta
di una zandonata
di una zandonata
!--paging_filter--strong9 agosto 2012, Medal Race del 470 maschile: Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti danno l'assalto a un possibilissimo bronzo. Bisogna battere gli argentini mettendo tra se e loro almeno una barca. Facile, no? Vigilia a studiare match race. Grinta GG: non è finita. Angilella e Sibello: noni, bella Olimpiade/strong!--break--br /
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L'Olimpiade della vela azzurra è arrivata al momento decisivo. Si partiva con tre (realistiche) possibili medaglie: il windsurf di Alessandra Sensini e i due equipaggi del 470 maschile e femminile. Sfumata la leggendaria quinta medaglia della Sensini, gli occhi sono puntati su Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti sul 470 maschile. Oggi la loro finale, emozionante come se fossero i 100 metri allo stadio olimpico. I due velisti partiranno con il 4° posto della classifica, a soli 3 punti dal terzo, occupato dagli amici-rivali argentini Calabrese e De la Fuente, mentre oro e argento sono già assegnati a due pretendenti australiano einglese, che si contenderanno solo il colore del metallo.br /
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La finalissima nella vela olimpica si chiama Medal Race, e segue regole particolari: vi partecipano i primi 10 della classifica al termine delle qualifiche, e assegna punteggio doppio rispetto a una regata normale. Inoltre il percorso è più corto, si fanno più giri di boe (e quindi più manovre, con la flotta molto ravvicinata, per aumentare lo spettacolo), il tutto molto vicino alla costa, e alle "tribune" dove c'è posto per circa 8.000 spettatori piuttosto rumorosi. Uno scenario inconsueto per la vela. A causa del punteggio doppio, per conquistare uno storico bronzo olimpico, Zandonà e Zucchetti dovranno concludere la Medal Race davanti agli argentini, e in più riuscendo a mettere almeno un'altra barca in mezzo.br /
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Facile a dirsi, ma anche possibilissimo da realizzare. Con audacia e un pizzico di fortuna. Si aspetta una regata stile match-race, quasi una piccola Coppa America tra la barca con il tricolore e quella bianco-celeste argentina. Non a caso, nella vigilia i due velisti italiani hanno avuto una lunga seduta a studiare il regolamento proprio del match race, visto che tra l'altro la Medal è arbitrata in mare, con possibili penalità fischiate e da eseguire nell'acqua. Emozioni su emozioni. Il timoniere Gabrio Zandonà, romano, Marina Militare, già campione del mondo nel 2003, è alla terza Olimpiade (10° ad Atene, 5° a Pechino) e ha trovato la settimana giusta in una stagione in salita. Il prodiere Pietro Zucchetti, bresciano, viene dal 49er e si è integrato a meraviglia. I due sono seguiti da qualche mese da Luca De Pedrini, il super tecnico FIV specialista in medaglie (ne ha vinte due con Alessandra Sensini e ha sfiorato quella con i Sibello nel 2008. Domani a Weymouth ci sarà tutta l'Italia della vela.br /
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LA GIORNATA SECONDO IL COMUNICATO FIVbr /
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49er (20 nazioni)br /
La Medal Race della classe 49er è partita alle 13 ore locali con 4-5 nodi di vento da ovest-sud-ovest su percorso LG3. In regata Giuseppe Angilella (CC Roggero di Lauria) - Gianfranco Sibello (GS Fiamme Gialle) che alla prima boa sono al 6° posto, primi Nico Delle-Karth - Nikolaus Resch (AUT), secondi Stephen Morrison-Ben Rhodes (GBR) e terzi Peter Burling-Blair Tuke (NZL). Al termine della seconda bolina posizioni invertite per i britannici e i neozelandesi. Gli azzurri Angilella-Sibello sono al 7° posto. Buon recupero dell'equipaggio italiano che transita dal secondo cancello di poppa al 5° posto alle spalle dei portoghesi Bernardo Freitas-Francisco Rebello De Andrade. Sul traguardo primi gli austriaci Nico Delle-Karth - Nikolaus Resch, secondi i kiwi Peter Burling-Blair Tuke e terzi i danesi Allan Norregaard-Peter Lang. Giuseppe Angilella-Pietro Sibello tagliano la linea d'arrivo all'8° posto.br /
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Gli azzurri Giuseppe Angilella - Gianfranco Sibello chudono al 9° posto (parziali 14-11-13-10-11-7-8-12-15-3-13-(18)-9-5-1-8M.br /
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Oro per Nathan Outteridge-Iain Jensen (AUS) a 65 punti, Argento per Peter Burling-Blair Tuke (NZL) a quota 95 e Bronzo per Allan Norregaard-Peter Lang (DEN) a 130 punti.br /
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Giuseppe Angilella, siciliano di Palermo, è nato il 27 agosto 1984, debutta nello sport velico nel 1992 a 8 anni su un Optimist. In questa classe conquista un 5° posto continentale e 2 medaglie d'oro nel Campionato Europeo a squadre. Passa al Laser Radial per approdare poi al 49er. In queste tre classi ottiene complessivamente 6 titoli italiani e 2 a squadre. In classe 49er, in coppia con Pietro Zucchetti, ottiene buoni risultati a livello nazionale e internazionale fino al gennaio 2010. Dopo il Mondiale alle Bahamas, Angilella per problemi alla schiena è costretto a lasciare il timone. Dopo due anni, nel 2012, torna su un 49er con Gianfranco Sibello. Angilella ha preso parte anche alla campagna di America's Cup 2007 con +39 Challenge con il ruolo di stratega e all'Act di Trapani come membro del team meteo.br /
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Gianfranco Sibello insieme al fratello Pietro (timoniere) è stato per 12 anni uno degli equipaggi più forti al mondo della classe 49er. Gianfranco ha iniziato ad andare in barca nel 1987 frequentando un corso di vela ad Alassio, la città ligure dove vive. Ha preso parte a due edizioni dei Giochi Olimpici, nel 2004 e 2008, raccogliendo un 14° ad Atene e un contestato 4° a Pechino. Ha vinto 3 medaglie di bronzo ai mondiali, un oro e un bronzo agli europei e diverse medaglie nelle gare di Coppa del Mondo ISAF.br /
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470 Femminile (20 nazioni)br /
Giornata decisiva per le azzurre Giulia Conti-Giovanna Micol per la qualifica alla Medal Race. Race 9 al via alle 12 locali con soli 6 nodi di vento da 225° su percorso LR3. Buona la partenza dell'equipaggio italiano che nella prima bolina naviga sulla destra del campo di regata nel gruppo di testa con le polacche e le brasiliane. Ottima prima bolina per Giulia Conti-Giovanna Micol (CC Aniene) che alla prima boa sono al 1° posto, seguite dalle cinesi Wang-Huang e dalle brasiliane Oliveira-Barbichan. Il primo lato di poppa vede cinque equipaggi raccolti in 50 metri e al cancello le cinesi scelgono la boa di sinistra: sono prime ora, seguite dalle australiane Rechichi-Stowell e da Conti-Micol al 3° posto. Male per le azzurre la seconda bolina che le vede perdere sei posizioni e girare la terza boa al 9° posto. Al termine della terza bolina le azzurre Conti-Micol recuperano e sono al 6° posto. Prime sempre le cinesi Wang-Huang, seconde le kiwi Aleh-Powrie e terze le francesi Lecointre-Geron. Sul traguardo, prime le cinesi, seconde le neozelandesi e terze le francesi. Giulia Conti-Giovanna Micol chiudono al 6° posto.br /
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La seconda prova al via come da programma alle 14.30 ore italiane. Inizio in salita per Conti-Micol che al termine della prima bolina in boa sono al 16° posto. Prime le australiane Rechichi-Stowell, seconde le spagnole Pacheco-Betanzos e terze, al termine del primo lato di poppa, le britanniche Mills-Clark. Nella seconda bolina il vento aumenta a 9 nodi da 245° e le azzurre girano la terza boa al 5° posto. Sempre prime le australiane, seconde le spagnole e terze, ora, le argentine Sesto-Monsegur. Nel secondo lato di poppa Conti-Micol perdono posizioni e sono settime. Le spagnole Pacheco-Betanzos sono al 3° posto e passano in seconda posizione Hannah Mills-Saskia Clark (GBR). Vincono con ampio margine le australiane Elise Rechichi-Belinda Stowell, seconde Mills-Clark (GBR) e terze le argentine Sesto-Monsegur. Giulia Conti-Giovanna Micol tagliano il traguardo al 7° posto.br /
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Dopo dieci prove con uno scarto le azzurre Giulia Conti-Giovanna Micol (CC Aniene) si qualificano per la Medal Race e sono al 7° posto in classifica provvisoria (parziali 8-10-(18)-2-3-1-16-16-6-7) con 69 punti.br /
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Queste le atlete che disputeranno la Medal Race: Jo Aleh-Olivia Powrie (NZL) 33 punti, Hannah Mills-Saskia Clark(GBR) 33 punti, Lisa Westerhof-Lobke Berkhout (NED) 52, Camille Lecointre-Mathilde Geron (Fra) 55, Fernanda Oliveira-Ana Barbachan (BRA) 61, Elise Rechichi-Belinda Stowell (AUS) 67, Giulia Conti-Giovanna Micol (ITA) 69, Katherin Kaldeback-Federika Belcher (GER) 78, Amanda Clark-Sarah Lihan (USA) 78 e Tara Pacheco-Berta Betanzos (ESP) 93.br /
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