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06/11/2019 - 18:46

Esperimenti olimpici

VIDEO Mixed Offshore, un test negli USA

Una regata di 24 ore nella baia di Chesapeake per 17 coppie su J105 one-design e ORC. Come è andato l'esperimento? Meglio di quello Eurosaf tra Venezia e Trieste... UN VIDEO DI GARY JOBSON DA VEDERE

 

In attesa della famosa decisione sulla barca ufficiale, l'Offshore Mixed che sarà specialità olimpica a Marsiglia Parigi 2024 e a Los Angeles 2028, inizia a testarsi da sola, con esperimenti più o meno probanti. In Italia abbiamo avuto meno di un mese fa addirittura un "Europeo" (le virgolette sono di circostanza) Mixed Offshore corso tra Venezia, Slovenia e Trieste da sette equipaggi su scafi della classe L30, passato purtroppo in un silenzio quasi assordante sia durante l'evento - nonostante una location mozzafiato (Venezia), una popolarissima (Trieste con la Barcolana 51), e un percorso interessante - sia nel follow-up. Vediamo come è andata dall'altra parte dell'oceano.

L'Annapolis Yacht Club ha organizzato una regata di 24 ore in doppio, su un percorso appena fuori l'estuario del fiume Severn, nella celebre baia di Chesapeake, insenatura dell'oceano Atlantico lungo la costa orientale degli Stati Uniti, divisa tra il Maryland e la Virginia. Per dichiarazione degli organizzatori, la regata ha tratto ispirazione dal nuovo evento olimpico annunciato da World Sailing. Il percorso è stato disegnato per essere completato in circa 24 ore, il minimo del format olimpico (24-48 ore). La flotta divisa in una categoria di monotipi J105 con coppie effettivamente miste, e una di barche tra 25 e 42 piedi con coppie senza vincolo di genere, con classifica ORC.

Considerazioni varie: la vittoria nei J105 di un certo Randy Smyth (due medaglie olimpiche in Tornado e una America's Cup) in coppia con Christina Persson; soddisfazione da italiani per il primo posto dell'Italia 9.98 nella classifica ORC, davanti a J35, J33, Salone 380 e al nuovissimo Sun Fast 3300 all'esordio in regata, da segnalare il 7° posto (su 10) del Figaro 3, il 9° di un Mini 650 e il 10° (o ultimo) proprio di un L30...

Per fortuna dell'esperimento USA, a differenza di quello Eurosaf in Italia, resta una interessante documentazione video, con il commento di una vecchia gloria televisiva (e non solo) come il vicepresidente World Sailing Gary Jobson, ex anchorman di Coppa America, e noto sostenitore della Mixed Offshore alle Olimpiadi.

IL VIDEO RACCONTO DI GARY JOBSON

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