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17/11/2015 - 19:04
Arrivati altri due italiani
Arrivati altri due italiani
Ventura & Fornaro
Gioiosa Transat
Gioiosa Transat
A Point-a-Pitre continuano gli arrivi. E oggi è toccato ad altri due italiani: Roland Ventura (per la verità franco-italiano, ma con bandiera italiana) è 15°, e 10 ore dopo è arrivato Ancrea Fornaro, 17°. In attesa dei loro racconti
Arrivano, arrivano in tanti a Guadalupe. L'aliseo si è riacceso, la flotta dei Mini corre verso l'epilogo del sogno, nessun ritiro, nessun'altra notizia, anche gli ultimi sono ormai a 500 miglia dalla meta. E' stato il giorno dell'arrivo per due italiani: Roland Ventura ha chiuso 15° una bella seconda tappa, all'attacco a Sud in avvio, tra i più meridionali, che gli ha consentuto un grande guadagno. Poi di mantenimento, di ritmo, di marineria. Alla fine un bel piazzamento.
Poi è arrivato Andrea Fornaro, l'esordiente oceanico, il velista eclettico che le ha provate tutte ma questa ancora gli mancava. E l'ha fatta bene: il 17° posto forse è un po' inferiore alle attese e alle possibilità, vista anche la rimonta nel finale della prima tappa a Lanzarote. Lui voleva migliorare ma alla fine ha fatto i conti con sua maestà l'Oceano, che quando lo incontri chiede pedaggio eccome. Andrea ha avuto qualche problemino che lo ha bloccato nelle retrovie, poi però si è ripreso e ha iniziato a recuperare posizioni su posizioni, fino a sfiorare nuovamente la top-10. Nell'avvicinamento a Guadalupe il vento ha giocato un po'. Andrea - a guardarlo dalle prime foto diffuse dal sito ufficiale - è il solito velista felicissimo, con tanto oceano negli occhi. 16 giorni, 22 ore, 22 minuti e 23 secondi, per la seconda tappa della sua prima Mini Transat. Benvenuto nel club.
Arrivano, arrivano in tanti a Guadalupe. L'aliseo si è riacceso, la flotta dei Mini corre verso l'epilogo del sogno, nessun ritiro, nessun'altra notizia, anche gli ultimi sono ormai a 500 miglia dalla meta. E' stato il giorno dell'arrivo per due italiani: Roland Ventura ha chiuso 15° una bella seconda tappa, all'attacco a Sud in avvio, tra i più meridionali, che gli ha consentuto un grande guadagno. Poi di mantenimento, di ritmo, di marineria. Alla fine un bel piazzamento.
Poi è arrivato Andrea Fornaro, l'esordiente oceanico, il velista eclettico che le ha provate tutte ma questa ancora gli mancava. E l'ha fatta bene: il 17° posto forse è un po' inferiore alle attese e alle possibilità, vista anche la rimonta nel finale della prima tappa a Lanzarote. Lui voleva migliorare ma alla fine ha fatto i conti con sua maestà l'Oceano, che quando lo incontri chiede pedaggio eccome. Andrea ha avuto qualche problemino che lo ha bloccato nelle retrovie, poi però si è ripreso e ha iniziato a recuperare posizioni su posizioni, fino a sfiorare nuovamente la top-10. Nell'avvicinamento a Guadalupe il vento ha giocato un po'. Andrea - a guardarlo dalle prime foto diffuse dal sito ufficiale - è il solito velista felicissimo, con tanto oceano negli occhi. 16 giorni, 22 ore, 22 minuti e 23 secondi, per la seconda tappa della sua prima Mini Transat. Benvenuto nel club.
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