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21/12/2010 - 20:03

 

Vela Olimpica
Invasione gialla

Dalla Sail Melbourne, prima tappa dell’ISAF World Cup, si concretizza la minacciosa avanzata di atlete e atleti dell’estremo oriente. Cina e Hong Kong dominano nelle tavole a vela. E ora anche nel Laser Radial
 
Si è chiusa con un buon successo la Sail Melbourne, primo stop del circuito della vela olimpica ISAF World Cup 2011 (prossima fermata a Miami), e ultima tappa del tour Sail Down Under, gestito ottimamente dalla federazione australiana e comprendente anche le altre regate Sail Brisbane e Sail Sydney.
 
Il dato più clamoroso riguarda i successi crescenti degli atleti e delle atlete dell’estremo oriente, Cina, Hong Kong, Singapore. In molte classi i velisti dei paesi tradizionalmente più quotati devono accodarsi agli equipaggi con gli occhi a mandorla. Il fenomeno appare in crescita esponenziale, e ora c’è attesa per i prossimi appuntamenti della World Cup, da Miami al tour europeo (Palma, Hyeres, Kiel, Medemblik) nonché per i prossimi mondiali di Perth 2011, validi per la prima importante selezione olimpica per nazione in tutte le classi.
 
Impressionante la dimostrazione di forza dei cinesi soprattutto nelle tavole a vela: sia in campo maschile che femminile, Cina e Hong Kong occupano tutti i tre gradini del podio. E anche nella classe Laser Radial spunta una super-cinese, Zhang Dong Shuang, che mette in riga gran parte delle singoliste più accreditate sulla deriva più popolare.
 
Come evolverà la crescita di livello dei velisti orientali? Da alcuni anni i tecnici anche dei team occidentali osservano con attenzione il fenomeno giallo, i sistemi di allenamento, la gestione tecnica in acqua e a terra, la parte organizzativa e logistica. La vela olimpica è uno sport relativamente nuovo per i paesi del Far East, e l’Olimpiade a Qingdao per Pechino 2008 ha senz’altro giocato un ruolo importante nel lanciare questo sport, anche grazie all’oro della cinese nel windsurf olimpico (proprio davanti alla nostra Alessandra Sensini). Di sicuro la vela deve salutare l’inizio di una nuova era, come è stato in parte con la crescita di movimenti come quelli dell’Europa dell’Est e della ex Jugoslavia, in futuro sempre più velisti cinesi saranno tra gli equipaggi da battere. Un tema sul quale tornare, anche sulla nostra webTV e coinvolgendo i tecnici azzurri.
 
A proposito di azzurri, ecco i risultati alla Sail Melbourne di quelli che erano in regata, così come riportati dal sito ufficiale della nostra federazione. Nella classe RS:X Femminile Flavia Tartaglini (Sezione Vela Guardia di Finanza) conclude al 7° posto overall. In RS:X maschile Marco Baglione (AS Albaria) termina al 12° posto. Nella classe Laser standard Michele Regolo (SV Guardia di Finanza) chiude al 16° posto, Carlo de Paoli (CV Muggia) è 23° e Alessio Spadoni (CV Muggia), che ha regatato in flotta Silver, è 3°. Nelle altre classi non vi erano italiani in regata.
 
Il podio in tutte le classi
RS:X Men: 1° Chan (HKG), 2° Wang (CHN), 3° Kwok Fai (HKG)
RS:X Women: 1° Zhu (CHN), 20 Chen (CHN), 3o Wai Kei (HGK)
Laser Radial Men: 1° Nick Thompson (GBR), 2° Tom Burton (AUS) 3° Tom Slingsby (AUS)
Laser Radial: 1° Zhang Dong Shuang (CHN), 2° Nathalie Brugger (SUI), 3° Marit Bouwmeester
Finn: 1° Ben Ainslie (GBR), 2° Ed Wright (GBR), 3° Glies Scott (GBR)
49er: 1° Delle Karth-Resch (AUT), 2° Burling-Tuke (NZL), 3° Storck-Moore (USA)
470 Men: 1° Blecher-Page (AUS), 2° McNay-Biehl (USA), 3° Kivell-Ryan (AUS)
470 Women: 1° Kadelbacj-Belcher (GER), 2° Vogl-Flatscher (AUT), 3° Huang-Huang (CHN)
 
 


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