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03/07/2011 - 20:59

Helsinki

Vela Olimpica
Europeo senza big

A Helsinki grande organizzazione, tante barche, comunicazione in grande stile. Ma mancano i protagonisti migliori, gli atleti delle prossime Olimpiadi. Meglio rendere alternativi negli anni mondiale ed europeo


Un Europeo unificato delle classi olimpiche, nell’anno preolimpico, sembra suonare bene. E invece il campionato europeo della vela olimpica ben organizzato a Helsinki e baciato da ottime condizioni meteo, si sta rivelando un evento in tono minore, per un motivo fondamentale: è stato disertato da quasi tutti i migliori nelle varie classi olimpiche, tutti impegnati in selezioni massacranti che hanno tenuto fuori questo appuntamento finlandese. Un vero peccato.

Nella classe Star, regina in via di detronizzazione della vela olimpica, ci sono 31 barche in gara (e nessun italiano) per assegnare un titolo continentale, ma andate voi stessi a controllare la classifica (http://www.openeuropeans2011.com/eventsites/results_euros.asp?eventid=65354) per rendervi conto dell’assenza del gotha della classe. Più assurdo ancora, è probabile che a vincere il titolo europeo (nella Star ma anche in altre classi) sia qualche equipaggio che non andrà alle Olimpiadi di Londra 2012, perchè battuto nelle selezioni del proprio paese.

Un’altra prova, se ce n’era bisogno, del fatto che la vela olimpica necessità di un profondo e serio momento di riflessione che coinvolga tutti gli attori. Ora concentriamoci su Londra, ma subito dopo sarebbe opportuno vedere organizzare gli “Stati Generali” della vela olimpica mondiale. Una cosa balza èvidente da Helsinki: spostare in anni alternativi europeo e mondiale è una scelta ormai obbligata.

Nel Match Race femminile il discorso cambia poco, come vedete dal Round Robin con le 12 timoniere iscritte (http://www.openeuropeans2011.com/eventsites/results_euros.asp?eventid=65...), ma qui siamo all’esagerazione: alcuni comunicati recenti riportano questa frase “Il Match Race femminile, per la prima volta specialità olimpica”. Come verrebbe interpretato quello stesso comunicato, se - come sarebbe corretto e giusto - ci fosse scritto “Il Match Race femminile, per la prima e anche l’ultima volta specialità olimpica”?

Nel Laser Radial la solita bella flotta di 110 timoniere, e la brillante partenza della nostra brava Laura Cosentino, la veneziana che ha dato del filo da torcere a Francesca Clapcich nelle selezioni azzurre. L’Italia ha portato all’Europeo proprio la Cosentino, che è ottima 9a dopo le prime due prove (3-11). In questa classe qualche nome “olimpico” si vede, dalla cinese Zhang Dong che è in testa, alla croata Tina Michelic, alla belga Evi Van Acker alla francese Sophie De Turckeim, ma il grosso delle nazioni ha fatto la scelta dell’Italia. La classifica è qui: http://www.openeuropeans2011.com/eventsites/results_euros.asp?eventid=65354

Discorso non dissimile per il Laser Standard (140 al via), a parte i primi due dopo due prove, l’austriaco medagliato olimpico Geritzer, e il croato Stipanovic. Per l’Italia Carlo De Paoli 45, seguono Alessio Spadoni, Uberto Crivelli Visconti e Enrico Strazzera. Qui la classifica: http://www.openeuropeans2011.com/eventsites/results_euros.asp?eventid=65354

Nei prossimi giorni toccherà anche alle altre classi: Finn, 470 M/FF, 49er, RSX M/F


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