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06/06/2016 - 17:09

Il bello non tramonterà mai

Vela Latina, onore
alle nostre origini

Nel weekend a Salerno, con sole e tanto vento, il campionato-raduno della Vela Latina di AIVEL, organizzato dalla LNI Salerno. Ecco il report - 30 FOTO DA NON PERDERE NELLA GALLERY DU SAILY


Che spettacolo le vele latine, anche (o forse di più) in questa epoca di vele volanti. La storia della vela passa da qui, ecco perchè non dovete perdervi le 30 immagini di Francesco Rastrelli, nella nostra sezione Gallery.

Si è concluso sabato 4 giugno, nelle acque del Golfo di Salerno, l’11° Campionato nazionale di Vela Latina, promosso dall’Aivel e organizzato dal Presidente della Lega Navale di Salerno Fabrizio Marotta, coadiuvato dal Segretario Giuseppe Gallo, con la supervisione del Presidente della FIV V Zona Francesco Lo Schiavo.

14 le imbarcazioni tradizionali in legno (10 gozzi e 4 lance, provenienti anche da Sicilia e Sardegna) che si sono date battaglia in una tre giorni di sole, onda e vento rafficato che hanno messo a dura prova gli armi e gli agguerriti equipaggi, alcuni dei quali hanno affrontato una scuffia o non sono riusciti a completare il percorso, come testimoniano gli scatti ricchi di spruzzi, ingavonate e salti realizzati da Francesco Rastrelli sul campo di regata.

Dopo 4 prove, il tricolore è stato conquistato dal gozzo “Don Giovanni”, un 6m ft con vele Aurora Sails di Salerno, costruito nel cantiere di Pisciotta dal Mastro d’ascia Giovanni Cammarano e timonato da Carmine De Donato, seguito dal “Santa Rosa”, gozzo a menaide dell’Associazione Vela a Tarchia di Sorrento, condotta dal Com.te Giancarlo Antonetti e da “Vera” di Guglielmo Maraziti, con Riccardo Bartoli al timone per il Circolo Velico Lazzarulo. Tra le lance, la Sardegna si è aggiudicata il titolo italiano con “Shardana”, la lancia di Portoscuso condotta da Marcello Schirru, seguita da “Vichinga3”, condotta dal suo costruttore Franco Bonanno di Marsala, con a prua Tonino Sposito, vulcanico organizzatore degli eventi siciliani di Vela Latina e da “Domenico II” di Luigi Scotti in terza posizione.

Sul campo di regata si sono distinti il gozzo a menaide “Sant’Anna”, dell’Antico Cantiere del Legno Aprea, entrambe sotto la guida esperta di Nino Aprea, sfortunato protagonista di u incontro troppo ravvicinato con un improvvido gommone, ed il gozzo “Bisnonno S. Andrea”, imbarcazione ufficiale della Lni di Salerno,  condotta da Giuseppe Gallo e dall' equipaggio dei volenterosi allievi dei corsi che la stessa Lni organizza nei periodi in cui i circuiti ufficiali sono a riposo.

La manifestazione ha offerto un ricco programma anche a terra, grazie all’ospitalità dell’accogliente sede della LNI Salerno, nelle cui sale venerdì 2 giugno è stato presentato l’apprezzato libro “Gente di Mare” di Giovanni Caputo, seguito sabato 3 giugno dalla conferenza sul grande sportivo Emmanuele Santamaria e dove ogni sera ricchi buffet con accompagnamento musicale hanno ristorato gli stanchi equipaggi e i loro accompagnatori. Particolarmente interessanti sono stati la visita guidata notturna presso la Stazione Marittima progettata dall’archistar Zaha Hadid e il tour del Centro Storico di Salerno organizzato dal Touring Club Italiano, espressioni della volontà di far conoscere le peculiarità delle tradizionali imbarcazioni in legno a vela latina ma anche della realtà locale ospitante la regata.
 
Le classifiche per categoria

Gozzi, lft  oltre 5.75m
1. Don Giovanni
2. S. Rosa
3. S. Anna
 
Gozzetti, lft fino a 5.75m
1. Vera
2. Marina di Vico
3. Canapone
 
Lance
1. Shardana
2. Vichinga 3
3. Domenico II

GUARDA LE 30 FOTO DI FRANCESCO RASTRELLI

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