Il lockdown ammaina le vele
Vela, cancellazioni fino ad agosto
IL PUNTO SUL TERREMOTO NEL CALENDARIO VELICO - Col protrarsi delle restrizioni e della pandemia, molte altre regate ed eventi eccellenti cancellate fino all'estate. Palma, Cowes, Porto Cervo, Portofino, la Palermo-Montecarlo. Prossimi interrogativi: la Giraglia, la 151 Miglia Cetilar, la stagione delle scuole vela, l'Italiano Altura di fine agosto, le regate giovanili FIV di settembre, la 70ma Centomiglia del Garda, il salone nautico...
Il coronavirus non se ne va, e la vela arretra ancora. L'epidemia di cancellazioni di regate ed eventi, dopo marzo, aprile e maggio, si allarga a macchia d'olio e ormai ha coinvolto anche l'estate: giugno, luglio, agosto. Proprio lunedi 6 aprile, festa dello sport, registra una resa molto eccellente: la Palermo-Montecarlo, svoltasi ininterrottamente dal 2005, ha cancellato l'edizione 2020, con partenza prevista il 18 agosto. La sedicesima edizione di questa regata offshore molto amata e ricca di storia e suggestioni, a cominciare dai giorni di vigilia negli scenari e nell'ospitalità inimitabili del Circolo della Vela Sicilia a Mondello, si correrà nel 2021. Praticamente subito dopo le Olimpiadi di Tokyo.
“Siamo davvero molto dispiaciuti ma vista la situazione che stiamo vivendo non potevamo che optare per l’annullamento della regata”, spiega con rammarico il Presidente del Circolo della Vela Sicilia Agostino Randazzo. “In questi casi vanno fatte delle attente valutazioni di carattere globale. Va considerata l’incertezza che ancora oggi accompagna il nostro futuro e che al momento non consente di pianificare l’attività del club dei prossimi mesi. Senza dimenticare chi sta soffrendo per questa tragica situazione, il nostro pensiero va anche ai medici, infermieri e operatori sanitari in prima linea per combattere questa emergenza, persone a cui diamo tutto il nostro supporto e la nostra piena vicinanza. In questo momento la priorità è sconfiggere il Covid-19 e nel nostro piccolo dobbiamo tutti impegnarci verso questa direzione”.
Il passo della Palermo-Montecarlo è un altro sintomo importante della tendenza con la quale si muovono gli organizzatori, e ancor prima le istituzioni, prima tra tutte la Federvela, poi l'Uvai e le varie classi. Sin da fine febbraio, con l'apparire dell'epidemia, tutti hanno seguito con crescente apprensione i fatti, fino al lockdown, alla chiusura totale, al blocco dello sport a partire dal calcio.
Al punto in cui siamo, nell'ultima settimana, pure in presenza di qualche segnale statistico che lascia pensare con leggero ottimismo a una "fase 2", di riaperture progressive, la vela si trova drammaticamente a esaminare la fascia di calendario solitamente più calda dell'anno: maggio e giugno, in parte luglio, e poi una vera e propria ondata a settembre, con la parentesi di agosto che ha poche (ma buone) regate. Il fatto che sia stata cancellata la Palermo-Montecarlo del 18 agosto, rende automaticamente a forte rischio l'Italiano Altura di Gaeta, in programma nell'ultima settimana di agosto.
E a seguire le regate FIV che solitamente chiudono in festa l'anno velico: Primavela (quasi 1000 ragazzini scatenati), in programma a Cagliari (che dopo la candidatura olimpica 2024 e l'America's Cup World Series, rischia di perdere anche questa festa!) come l'immediatamente seguente Italiano Giovanile Singoli. Mentre l'Italiano Doppi saranno poco dopo sul lago di Como, e infine dal 24 al 28 il CICO della vela olimpica che torna per la terza volta nel meraviglioso golfo di Follonica. Un programma, uno scenario, che resta chiaramente a rischio: tutto dipenderà dall'evoluzione della pandemia e dalle decisioni strategiche del Comitato Tecnico Scientifico e del Governo, nonchè dalle linee del CONI.
Le chiusure di questa ultima settimana sono dolorose. Oltre alla citata Palermo-Montecarlo, la Rolex Capri Week, che comprendeva Tre Golfi (offshore), Europeo ORC, Mylius Cup, regate Maxi... La magia caprese dovrà attendere: anche in questo caso tutto è stato rinviato di un anno, nel maggio 2021 (Maxi 11-14, ORC Europeans 15-21, Tre Golfi 15). Cancellato anche il salone nautico Versilia Yachting Rendez-Vous di fine maggio. Dall'altra parte del mondo, addio anche alla tappa finale di Coppa del Mondo Hempel World Cup Series di Enoshima, il campo olimpico (ormai) del 2021. Dai grandi ai piccoli, nessuno si salva: cade anche il Bombolino d'Oro, a Portofino per il Trofeo SIAD Bombola d'Oro dei Dinghy 12. A Ischia si valuta lo spostamento a ottobre dell'affascinante ScheriaCup24, 24 ore no-stop intorno all'isola.
Anche in Svizzera cancellazioni eccellenti: salta il Bol d'Or Mirabaud, previsto il 13 e 14 giugno. E così la macchia del black-out velico si allarga anche all'estate. Cancellazione storica anche quella della 52ma Bermuda Race, 635 miglia indimenticabili per chiunque le abbia fatte, partenza prevista il 19 giugno, anche qui vela battuta dal coronavirus. Non basta: la celeberrima Round The Island Race, intorno all'isola di Cowes, proprio quella che Saily lo scorso anno vi ha raccontato "da dentro", è stata posticipata: da giugno al 26 settembre. Sperando che per quella data la famosa "immunità di gregge" sia raggiunta, o che in un modo o nell'altro l'emergenza sia in una fase che consente qualche attività.
Nel paradiso di Porto Cervo, lo YC Costa Smeralda ha posticipato l'apertura ufficiale del club (21 maggio), e cancellato tutto il suo programma fino a fine giugno: Loro Piana Superyacht Regatta e Global Team Racing. In bilico la tappa 52 Super Series, che dipende anche dagli organizatori del circuito. Annunciate come "confermate" le grandi regatone di inizio settembre: Maxi Rolex Cup (1-5), Rolex Swan Cup (6-13) e Sailing Champions League (24-27).
ADESSO CHI RISCHIA - Viene paura ad aprire le mail della redazione al mattino, pensando ad altre regate importanti messe KO dal virus. Qualche esempio? A inizio giugno la 151 Miglia Trofeo Cetilar, tra Pisa-Livorno e Punta Ala, la media-offshore boomer con 250 barche e relative feste di massa... E che dire della Rolex Giraglia, a metà giugno, tra la Costa Azzurra e la Liguria: allo Yacht Club Italiano sperano di salvarla. Ma non dipenderà solo da loro. Dell'Italiano Altura di Gaeta s'è già detto. Decideranno insieme FIV, UVAI e circoli organizzatori, sentite le varie autorità anche locali, che in base all'andamento dell'epidemia possono prendere decisioni anche diverse tra bloccare e sbloccare.
Nel frattempo siamo arrivati a luglio, e a suon di altri rinvii: a Formia il Mondiale dei catamarani Formula 18 salta a piedi pari 12 mesi e si riposiziona dal 2 al 9 luglio del 2021. Si attende solo l'ufficialità per un'altro stop: l'Europeo 420 e Juniores 470, sempre nel golfo di Formia e Gaeta. Questi calendari distrutti fanno male: pensate a quanta organizzazione, quanti contatti con istituzioni e sponsor. Ma bisogna pensare alla ripresa, al futuro. Già un postponement fa meno male di una cancellation vera e definitiva.
Visto che abbiamo parlato di settembre, e visto che per quel mese è in discussione persino la normale riapertura delle scuole (si parla di continuare la pratica delle lezioni online...), per non parlare del campionato di calcio, vera mina vagante, per il quale si parla di gare a porte chiuse con finale del campionato interrotto anche in autunno, e conseguente slittamento del successivo... Una reazione a catena che spaventa altri momenti velici clamorosamente importanti.
La settantesima edizione della Centomiglia del Garda, ad esempio. Un'altra grande festa con in più il compleanno del settantennale. Immaginate gli amici gardesani sponda bresciana, la loro passione. E basta spingersi poco più in là nel mese per ritrovarsi tra il 17 e il 22 settembre, date prenotatissime da un'altro compleanno: il 60° salone nautico di Genova. Il virus lo lascerà fare? Da Confindustria Nautica bocche cucite e dita incrociate, con il sudore freddo sulla schiena per la fine che ha fatto la corazzata del salone del mobile a Milano. Last but non least, la seconda domenica di ottobre è in programma la festa delle feste a vela, la regata dei primati, la Barcolana, edizione 52. Come finirà, lo scopriremo solo vivendo. Quindi stando a casa, fino a contrordine.
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