News | Regata > Vela Oceanica
28/01/2019 - 11:30
Golden Globe Race: le immagini della diretta facebook dell'arrivo
L'arrivo senza fretta
del grande marinaio
L'arrivo a Les Sables d'Olonne del professore di matematica Jean-Luc Van Den Heede, 73 anni, dopo un giro del mondo in solitario durato 211 giorni su una barca di 11 metri a chiglia lunga e senza elettronica. Una impresa che va al di là della vela. L'arrivo in una giornata piovosa e fredda, con vento alleggerito sotto costa, VDH appare e taglia la linea sotto spinnaker blu, poi ammaina e si avvia a terra con la sola randa, si muove a bordo con una lentezza epica. Non ha fretta...
LA DIRETTA DELL'ARRIVO - 4 - LE PRIME PAROLE IN BANCHINA DI VAN DEN HEEDE
LA DIRETTA DELL'ARRIVO - 3 - L'entrata nel canale di Les Sables tra ali di folla, migliaia di persone ad accogliere Van Den Heede!
LA DIRETTA DELL'ARRIVO - 2
ULTIM'ORA - LA DIRETTA FACEBOOK DELL'ARRIVO DI VHD - 1
LA VIGILIA DELL'ARRIVO
Penultima notte in burrasca per Jean-Luc Van Den Heede a 100 miglia da Les Sables d'Olonne! Matmut è dovuto scappare a Sud con la tormentina, per poi risalire. L'arrivo previsto per martedi mattina ora italiana. L'olandese Mark Slats al secondo posto staccato di circa 300 miglia. VDH (eterno secondo e sul podio, in tutte le più grandi regate oceaniche e i giri del mondo) si avvia a vincere la Golden Globe Race rievocativa della storica edizione del 1968. - VIDEO: A BORDO DEL SUO MATMUT
Verso l'epilogo, verso il taglio del traguardo a Les Sables d'Olonne per Matmut e Jean-Luc Van Den Heede, 73 anni, l'eterno secondo, quella di oggi, tra lunedi e martedi, sarà la sua duecentoundicesima notte di mare, da solo sul 36 piedi Matmut: "E' un po' bagnato, a bordo", scherzava ieri al telefono, raccontanto l'ultima domenica di regata.
VHD ha rallentato e ha dovuto fare più strada perchè l'ultima depressione, con venti a 40-45 nodi da Nord-Ovest, proprio all'ingresso del golfo di Biscaglia, l'ha obbligato a fuggire verso Sud, per poi riguadagnare la latitudine di Les Sables appena il vento e il mare hanno cominciato a calare un po'. Al telefono domenica ha raccontato di aver navigato solo con un piccolo fiocco, con la randa ammainata, sempre per salvaguardare l'attrezzatura che da prima di Capo Horn è piuttosto danneggiata.
Questo è il motivo del giorno in più, rispetto alle previsioni, per l'arrivo a Les Sables, originariamente atteso per lunedi 28, sarà invece per la mattina di martedi 29 gennaio. La GGR era partita da qui il 1° luglio scorso, sono 211 giorni. Bilanci e ragionamenti su questa regata se ne faranno molti, e a lungo. Ma queste sono le ore del marinaio Van Den Heede, nato ad Amiens l'8 giugno del 1945, professore di matematica in Bretagna, navigatore solitario per passione diventata professione, dal 1977 (2° alla Mini Transat) al 2004 gli oceani e i grandi capi, quindi la circumnavigazione del globo, sono stati un suo universo costante.
Eppure non ha mai vinto: un altro 2° alla Mini Transat del 1979, un 2° al BOC Challenge del 1086 (il giro in solitario a tappe), ancora due podi, un 3° e un 2° nel Vendée Globe del 1990 (la prima, vinta da Titouan Lamazou) e 1993 (dietro Alain Gautier, e davanti a Philippe Poupon). Ancora 4° nella Jacques Vabre del 1993, 3° nel BOC Challenge del 1995 (quella in cui Giovanni Soldini arrivò secondo di classe). Poi 2° alla Route du Rhum del 1998... L'eterno secondo alla fine si stanca e si dedica ai record: nel 2002 batte quello della Manica in coppia con karen Leibovici, e nel 2004 quello più importante, che resta un suo capolavoro, il record sul giro del mondo in solitario contro i venti dominanti, da Est a Ovest, in 122 giorni e 14 ore, ancora in suo possesso.
Ora la prospettiva di onorare il ricordo della leggendaria Golden Gate 1968, quella di Sir Robin Knox-Johnston (che sarà ad accoglierlo all'arrivo, e immaginiamo con quali emozioni), ma anche di Bernard Moitessier, di Donald Crowhurst, dello stesso Alex Carozzo. Forse la faccia scavata di Jean-Luc è la migliore custodia per quei ricordi e per un altro pezzo di storia della vela oceanica, e per lui finalmente una vittoria. Tutto il resto è rumore di sottofondo. A domani per raccontare l'arrivo, con foto e video.
SU SAILY MAGAZINE E SAILY TV DOMANI L'ARRIVO, LE FOTO, I VIDEO
VIDEO-VISITA DI MATMUT, IL RUSTLER 36 DI JL VAN DEN HEEDE
Commenti