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16/10/2018 - 15:35

Golden Globe - Day 106

VDH inizia il Pacifico
Slats, 2 scuffie: ferito

L'olandese Mark Slats, secondo alle spalle del fuggitivo fuoriclasse Jean-Luc Van den Heede (primo ad attaccare il Pacifico e la discesa verso Capo Horn), vittima di un doppio ribaltamento della sua barca: una costola rotta. Preoccupa una nuova tempesta in arrivo

 

Jean-Luc VDH sul suo Matmut fa storia (e regata) a sè. Questo, sempe più, dice la cronaca (quel poco che si riesce a distillare dagli 8 skipper rimasti in gara senza possibilità di comunicare via Internet, inviare foto o video, ma solo una breve telefonata al giorno alla direzione regata) della Golden Globe Race del cinquantennale.

Van den Heede ha superato il gate a sud della Nuova Zelanda ed è ufficialmente nell'Oceano Pacifico, lanciato verso Capo Horn. Mari che conosce assai bene e che sta navigando con la sua barchetta vintage riducendo finora rischi, incidenti e avarie.

Per un VDH che va, ci sono altri sette che arrancano, parlando col massimo rispetto (sono pur sempre dall'altra parte del mondo e navigano da soli da oltre 3 mesi su barchette di 11 metri), perchè combattono con gli elementi mettendo in campo tutto quello che hanno, e spesso e volentieri con poca esperienza specifica degli oceani del sud.

L'ultimo a sperimentare due brutti ribaltamenti, a breve distanza l'uno dall'altro, come due kappaò, è proprio il secondo in classifica, Mark Slats, coriaceo olandese. In un doppio ribaltamento è stato colpito da una cassetta degli attrezzi che volava in cabina, e il risultato a quanto pare è una costola rotta.

Il tenace olandese d'altra parte non sembra troppo preoccupato per la ferita, ma più per l'improvviso cambiamento delle condizioni meteo. Ha riferito che il vento ha rapidamente raggiunto i 35 nodi e che un moto ondoso da 3 metri a sud stava colpendo Ophen Maverick sulla poppa. Il quartier generale della gara sta monitorando la situazione e presto è prevista una nuova chiamata di sicurezza a Slats.

Da notare che i primi quattro in gara hanno tutti la stessa barca, modelli Rustler 36. Slats su Ohpen Maverick è 2700 miglia dietro VDH, il terzo l'estone Randmaa con One and All è a 3400 miglia, la quarta Susie Goodall (GBR) a 3700 su Starlight. La prima barca "diversa" è il Gaia 36 Asteria di Tapio Lehtinen (FIN), quinto a 4100 miglia, vicinissimo a Istvan Kopar (USA) con il Tradewind 35 Puffin. Seguono poi Mark Sinclair con il Lello 34 Coconut a 6000 miglia dal leader, e all'8° e ultimo in gara Igor Zaretsky (RUS) con l'Endurance 35 Esmeralda (barca gemella di quelle di Francesco Cappelletti (partito un mese dopo e poi ritirato in Brasile) e di Patrick Phelipon (fermo in Italia a raccogliere sponsor ed energie per dare il via alla sua "lunga rotta" solitaria sulle orme di Moitessier). In gara nella Chichester Class (dopo aver accettato assistenza dall'esterno) il francese Loic Lepage col Nicholsin 32 Laaland.

Notizie dai due salvati in oceano Indiano: l'irlandese Gregor McGuckin è tornato a casa e ha riabbracciato i genitori. L'indiano Abhilash Tomy invece è stato sottoposto a una lunga operazione alla schiena, che è andata bene, secondo i medici recupererà al 100%.

Sezione ANSA: 
Saily - Altomare

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