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27/11/2013 - 12:56

Mini Transat, ultimi giorni!

Una volata lunga
Mille miglia!

!--paging_filter--strongAggiornamento delle 16 giovedi 28: Giancarlo Pedote e Prysmian ITA 747a +27 miglia sul secondo, Benoit Marie. La distanza all'arrivo scende velocemente: siamo a 730 miglia da Point-a-Pitre! Grande Alberto Bona, adesso è 6° Serie. Michele Zambelli (10°), messaggio a barca assistenza: "Sto bene e felice" /strong!--break--br / em nbsp;br / br / strongULTIM'ORA GIOVEDI 28 ORE 16 - PEDOTE A +24 SU MARIE, 730 MIGLIA AL TRAGUARDO.../strongbr / Giancarlo Pedote e Prysmian 747, ormai li seguiamo giorno e notte. Altro piccolo passetto avanti: il vantaggio sulsecondo, Benoit Marie, sale a 27 miglia e spiccioli. Aumenta anche sul terzo e quarto, tornando ben oltre le 100 miglia. Passo avanti più sostanzioso invece verso l'arrivo di Point-a-Pitre, che dista ormai circa 730 miglia, con il vento che, lungo la strada percorsa dai leader, sembra destinato a restare costante.br / Strepitoso Alberto Bona, che risale ancora ed è sesto nei Serie. Michele Zambelli, sempre 10° tra i Protom incrocia un battello accompagnatore della regata e manda a dire che tutto va bene a bordo e che lui è in splendida forma, e felice di vivere questa Mini Transat unica. Come dargli torto?br / br / stronga href="http://www.minitransat.fr/cartographie?lang=en"strongLA MAPPA CON LE POSIZIONI, QUI/strong/abr / (Aggiornata e da controllare alle 8, alle 12, alle 16 e alle 20 di ogni giorno)/strong/embr / br / br / strongMERCOLEDI 27 - PEDOTE ALLUNGA. E SE ARRIVASSE DOMENICA?/strongbr / Aggiornamenti cartografici delle 16: il vantaggio di Giancarlo aumenta di un pelo: da 12 a circa 15 miglia. velocità rilevata 11,3 nodi, meglio degli inseguitori (sui 10 nodi). La carta meteo indica aliseo 12-17 nodi stabile sulla rotta, praticamente fino a Guadalupa! Inevitabile mettersi a fare i calcoli. A questa media, Prysmian 747 può essere a Point-a-Pitre già domenica 1 dicembre! Tutta l'Italia velica adesso è mobilitata: forza Giancarlo! Grandi Michele Zambelli (10) e Alberto Bona (7, ma ha nel mirino il 6° posto), che navigano quasi insieme (solo 15 miglia di separazione laterale). Che meravigliosa Mini Transat.br / (Nelle foto-acrtografiche le posizioni delle 16 di Pedote, Zambelli e Bona)br / br / br / strongUNA VOLATA LUNGA MILLE MIGLIA/strongbr / strongdi Fabio Colivicchi /strongbr / br / Iniziano le ultime 1000 miglia della Mini Transat di Giancarlo Pedote, e il navigatore italiano col suo Prysmian ITA 747 torna in testa alla regata, in un match race con il giovane francese Benoit Marie (benoitmarie.com 667, a 12 miglia, lo stesso distacco che aveva ieri proprio Giancarlo) che promette di durare fino all’arrivo! Una volata di mille miglia, meno di una settimana per tagliare la linea del traguardo a Point-a-Pitre. In maglietta, col caldo caraibico, con il vento che è tornato aliseo ma non supererà, per le barche al comando, i 15-16 nodi.br / nbsp;br / Chi ha scritto il copione della Mini Transat 2013 ci sapeva fare. Anche Bob Salmon, l’ideatore della transatlantica sui velieri oceanici di sei metri e mezzo, approverebbe. Alla grandezza di un’impresa nautica di per sé notevole, all’entusiasmo di centinaia di ministi in lista d’attesa per partecipare, si sono aggiunte per strada: la tensione per la partenza rinviata, la preoccupazione per le burrasche sul golfo di Biscaglia, lo stress di un mese di rinvii e annullamenti, l’ampliamento a 3700 miglia della tappa unica da Sada a Guadalupa, distanza mai vista sui Mini, da soli, i primi giorni a 30 nodi con avarie e ritiri.br / nbsp;br / Oltre a Pedote e Marie restano robustamente in corsa anche Remi Fermin (Boreal), a 70 miglia, Bruno Garcia (Sampaquita) a 106 miglia, e il velocissimo Bertrand Delesne (Teamwork Proto 754) a 125 miglia.br / nbsp;br / E tra le barche di serie continua l’incredibile marcia di Aymeric Belloir (Tout le Mond Chante contre le Cancer, 810), che si trova proprio nel mezzo di questo stesso gruppo di leader dei Proto! Non da meno l’impresa della svizzera Justine Mettraux (Teamwork 824), solo 90 miglia dietro a lui. Questa pattuglia, tra 1000 e 1200 miglia dall’arrivo, ha ritrovato l’aliseo, il vento sembra stabilizzato e li spinge a 7-8-9 nodi verso Ovest, dall’altra parte. Meno di un terzo di Atlantico per concludere.br / nbsp;br / Ma dietro a questo gruppo la situazione si complica. Una depressione sta letteralmente “mangiandosi” l’aliseo, e il grosso della flotta ha frenato, restando senza vento o quasi. Una situazione che alla lunga potrebbe creare problemi: quanti viveri e quanta acqua hanno a bordo i ministi?br / nbsp;br / strongITALIANI: LO SPRINT DI ALBERTO BONA, 7°/strongbr / Gli italiani, oltre Pedote, continuano a fare una gran bella figura. Michele Zambelli è sempre 10° nei Proto. Alberto Bona è addirittura all’attacco, risalito fino al 7° posto tra i Serie. Federico Fornaro (Raw News Jolie Rouge, 568) è 21°, ma è tra quelli stretti nella morsa della bonaccia, la sua scia mostra un avanzamento di 0,7 nodi al rilevamento delle 8 di mercoledi 27 mattina. Che tormento. E ancora: 30° Federico Cuciuc (Your Sail, 556) e 33° Andrea Iacopini (Umpa Lumpa, 682).br / nbsp;br / strongCHI E’ BENOIT MARIE/strongbr / Chi è il tostissimo avversario di Giancarlo Pedote, il marinaio che gli sta contendendo il primato? Solo 26 anni, prodotto “tipico” della vela oceanica francese. Nel 1999, a soli 12 anni, resta folgorato alla partenza di una Mini Transat (quanti bambini in Italia sono portati dai genitori una domenica alla partenza di una regata d’altomare?) e questo si trasforma nel suo sogno. Poi l’esperienza, notevole, al fianco di un mito come Jean Pierre Dick, che ha aiutato nella costruzione del suo JP54. E’ in regata con 667, un progetto Finot che ha vinto la Mini del 2009 (mentre 747 di Pedote ha vinto quella del 2011: sono a confronto le barche vittoriose delle ultime due edizioni).br / nbsp;br / strongCOL FIATO SOSPESO/strongbr / Dopo tutto questo anche il volatone finale, con francesi, spagnoli, un italiano, una svizzera, i marinai del terzo millennio su piroghe di carbonio e tecnologia, ma senza strumenti per comunicare. Saranno giorni (e notti) di tensione e attesa per chi segue le loro gesta. Per loro, saranno giorni e notti di routine, ormai da due settimane in mare, tra cielo e acqua salata, tra sole e stelle, soli con il loro universo galleggiante, a fare il loro mestiere. Per questo che ci piacciono così tanto, per questo fanno bene alla vela nel suo complesso. E per questo, se davanti a tutti c’è un ragazzo italiano, noi viviamo queste ultime mille miglia con il fiato sospeso, soffiando su Prysmian. Fatelo anche voi, lettori di Saily.it: siete in tanti e sempre di più, e mostrate di appassionarvi ai valori della Mini Transat.br / nbsp;br / a href="http://www.minitransat.fr/cartographie?lang=en"strongLA MAPPA CON LE POSIZIONI, QUI/strong/abr / (Aggiornata e da controllare alle 8, alle 12, alle 16 e alle 20 di ogni giorno)br / nbsp;ullistrongALTRA GALLERY FOTOGRAFICA NELLA NOSTRA SEZIONE A DESTRA NELLA PAGINA: BARCHE E MARINAI DELLA MINI/strongbr / nbsp;/lilistrongE nbsp;SULLA TV DI SAILY IN ARRIVO ALTRI SERVIZI ESCLUSIVI: STATE CON NOI!/strong/li/ulstrongVIDEO: BENVENUTI IN GUADALUPA!/strongbr / iframe src="http://www.dailymotion.com/embed/video/x17m34i" frameborder="0" height="372" width="620"/iframebr / br / br /

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