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31/12/2013 - 18:32
Rolex Sydney To Hobart Race 2013, tutti i vincitori e i racconti
Rolex Sydney To Hobart Race 2013, tutti i vincitori e i racconti
Un Capodanno così non si dimentica!
!--paging_filter--strongTutti i vincitori e i racconti. Le ultime 4 barche in arrivo con il nuovo anno, dopo 5 giorni di dura regata, chiudono una sontuosa edizione della Rolex Sydney To Hobart Race 2013. La sessantanovesima edizione: non è un caso che tutti si stiano già preparando per la Sydney Hobart numero 70, nel 2014. FOTO E VIDEO/strong!--break--br /
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strongdi Fabio Colivicchi/strongbr /
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La vela d’altura, di grande altura, al suo massimo. Come la Coppa America è il massimo per il trofeo più antico e conteso, le Olimpiadi per la vela a cinque cerchi di atleti che faranno storia, il Vendée per l’epica circumnavigazione in solitario, la Volvo Ocean Race in equipaggio. Insomma la grande vela ha tanti “massimi”, ha tante vette, come una catena montuosa da scalare o da osservare dall’alto. La Rolex Sydney Hobart è una di queste, e ancora una volta le immagini, le foto, i video, le dichiarazioni di chi l’ha vissuta, i racconti, persino la sua storia, un piccolo romanzo tra bonacce e tempeste, insomma tutto è pronto a confermarlo.br /
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Storie nelle storie delle ultima barche sul traguardo, come dire che – al di là dei vincitori e delle Line Honours, la regata ha un’anima che vuole raccontarsi: Bacardi, un Peterson 44 da Victoria, arrivando a Hobart ha il record dello yacht ad aver concluso il maggior numero di edizioni: 28 partecipazioni e una sola ritirato in 35 anni di storia della regata!br /
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E 41 Sud, un Archambault 40 dalla New Caledonia, e Namadgi, un Elan 44 del Canberra Ocean Racing Club, e Deja Vu, un Dufour 38, arrivi in tempo per godersi il Capodanno sorseggiando una birra ghiacciata (nell’emisfero australe è piena estate, beati loro).br /
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strongI VINCITORI/strongbr /
E’ una regata, quindi ci sono i vincitori. Il Cruising Yacht Club of Australia organizzatore della gara, ha annunciati i sul Constitution Wharf a Hobart i vincitori delle varie divisioni. A cominciare dal vincitore assoluto in tempo compensato, il Coockson 50 Victoire dell’armatore e skipper Darryl Hodgkinson, felice come una Pasqua (anche a Capodanno), perché vittorioso al primo tentativo con la nuova barca acquistata pochi mesi fa per festeggiare il proprio 65° compleanno. Tornerà da defender nel 2014, anno nel quale Victoire (di nome e di fatto) ha un fitto programma di grandi regate anche oceaniche. Intanto si prende la leggendaria Tattersall’s Cup, che va al trionfatore della regata, e un bel Rolex, e manda un ringraziamento speciale al suo tattico Sean Kirkjian, veterano di 17 Sydney Hobart, definito “Un mago, uno che gioca a scacchi con l’oceano”.br /
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Una vittoria che non è un caso: il navigatore Phil Eadie (34 volte alla regata) ha sottolineato che questa regata è stata preparata meticolosamente, in settimane di continue riunioni con l’armatore, l’equipaggio e i vari responsabili di settore per assicurarsi che tutto fosse in ordine e che tutto girasse a perfezione. Anche questo è un insegnamento da considerare. “Oltre alle preparazioni e alla logistica, nelle ultime 24 ore abbiamo pianificato sulla carta l’intera regata in base alle previsioni”.br /
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Hodgkinson ha poi avuto parole per la sua barca: “Quanto siamo entrati nel Nord Est a 40 nodi e oltre, sapevamo di dover spingere, in quei momenti deve credere in te stesso e nella tua barca. Non sono mancati momenti difficili: una strambar cinese fatta male ci ha messi KO, ma la barca è tornata su senza danni e siamo ripartiti!”br /
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strongI SECONDI, CI SONO ANCHE LORO!/strongbr /
A differenza della Coppa America, qui "c'è un secondo", anzi ce ne sono tanti, E terzi e così via, persino ultimi, felici. Secondo overall e vincitore della Divisione IRC 2, è Veloce (altro nome che si è portato fortuna da solo) un Elliott 44CR di Phil Simpfendorfer, che ha raccontato come la vittoria sia sfumata nei 45 nodi affrontati nel finale…br /
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Vincitore della IRC Division 3, è stato Senna, Beneteau 45 diChris Manton. Lo skipper Brendan Garner ha raccontato le difficili 11 miglia finali nel Derwent River, dopo aver superato indenni la botta di vento a 45 nodi: “Il vento prima cala, poi arriva a raffiche da tutte le direzioni, e c’è la corrente contraria…”br /
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Racconti nei racconti. Come quello di Wild Rose, un vecchio yacht (fu il primo Wild Oats commissionato nel 1983 da Bob Oatley), alla 37ma partecipazione alla regata (!), vincitore della Division 4 IRC. L’armatore Roger Hickman racconta di aver trovato 50 nodi fuori Flinders Island: “Il mare era davvero molto, molto mosso e confuso”, e aggiunge: “Wild Rose ha toccato punte di velocità di 18,5 nodi… Mai avrei pensato di fare planate simili con una barca della sua età!”br /
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Presto una intervista-racconto di Giancarlo Simeoli, unico italiano alla Rolex Sydney Hobart a bordo di Brindabella, sulla tv di Saily.br /
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strongNELLA SEZIONE GALLERY DEL PORTALE NON PERDETEVI LE RACCOLTE CON OLTRE 100 SPLENDIDE IMMAGINI DELLA REGATA E DELLA TEMPESTA/strongbr /
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