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07/11/2016 - 12:15
Parte il Vendée, giro del mondo in solitario senza scalo e senza... freni
Parte il Vendée, giro del mondo in solitario senza scalo e senza... freni
Tutti i colori
degli oceani
degli oceani
VIDEO: 2 MINUTI DI EMOZIONI - Partenza spettacolo (300mila a Les Sables, oltre 4000 su Saily), prima notte di venti portanti, primi colpi di scena (lo spagnolo Costa rientra in porto), favoriti subito in testa. Ecco la cronaca del giorno più lungo del Vendée 2016-17 - VIDEO: REPLAY INTEGRALE DELLA PARTENZA - Vi raccontiamo le tante storie incredibili dietro ai 29 skipper in gara VIDEO REPLAY NEL CANALE
di Christophe Julliand
Cronaca del D Day Protocollo e rituale sono stati rispettati per la partenza dell'ottava edizione del giro del mondo in solitario, senza scalo e senza assistenza, il mitico Vendée Globe. Una partenza regolare a parte due richiami individuali (De Broc e O' Conneil), con una brezza da NNE di 14 nodi circa che dovrebbe rinforzare sin dalla prima notte permettendo alla flotta di raggiungere Capo Finisterre a buon ritmo e con condizioni ideali.
VIDEO, LE EMOZIONI DELLA PARTENZA IN 2 MINUTI
La diretta della partenza on line si è interrotta sulle immagini della barca dello spagnolo Didac Costa con vele ammainate nei pressi della linea mentre la flotta filava di bolina larga, mure a dritta. Qualcosa è successo a Didac, il commentatore ha evocato un problema di pilota automatico. E' rientrato in porto con i suoi mezzi, sembra che si tratti di problemi all'impianto elettrico.
VIDEO REPLAY INTEGRALE DELLA PARTENZA
Ma torniamo sul primo giorno del Vendée Globe, una giornata iniziata prima delle 13. Prima dell'alba, il pubblico ha iniziato ad occupare i moli sulle due rive del lungo canale di Port Olona per assistere alla sfilata delle barche che vengono trainate fuori dal porto accessibile per i monoscafi come questi soltanto a marea alta. Il grande tifo per salutare gli skipper, primo grande momento di emozioni forti del Vendée Globe, l'uscita del porto quindi.
Una dopo l'altra, un po' prima delle 9, le 29 barche hanno mollato gli ormeggi del pontile dove hanno passato le scorse tre settimane. Il timing è stretto. Ultime interviste, ultimi abbracci con chi rimane a terra nella confusione. A bordo rimangono lo skipper e i rispettivi team. Poi iniziano le manovre con i gommoni. I minuti che seguono, l'uscita lungo il canale, sono un altro abbraccio, quello del pubblico agli eroi del giorno, quelli che partono per il Vendée Globe.
Passerà qualche mese, passeranno settimane, 80 giorni circa, qualcuno in più o in meno e la stessa folla tornerà sugli stessi moli per dare il benvenuto ed accogliere gli stessi eroi, coloro che saranno riusciti a compiere il giro. Nessuno sa quanti di questi ventinove concorrenti torneranno a Les Sables, nessuno sa in che ordine, questa è la magia del Vendée. Il video dell'uscita dei pontili è l'occasione per finire di scoprire l'insieme dei concorrenti.
Passiamo in rassegna i marinai dell'ottavo Vendée seguendo l'ordine della loro uscita dal porto, e rivedendo il video...
VIDEO IL RACCONTO INTEGRALE DELL'USCITA DAL PORTO
8h50. Didac Costa (One Planet One Ocean). Prima partecipazione al Vendée Globe per il catalano Didac Costa, 35 anni, vigile del fuoco di professione. La sua barca, One Planet-One Ocean è l'ex Kingfisher di Ellen MacArthur, un 60 piedi datato ma che Costa conosce bene e con il quale ha già concluso un giro del mondo in doppio, la Barcelona World Race.
http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/82/didac-costa
8h54. Paul Meilhat (SMA). Dopo la vela leggera (skiff), ha accumulato esperienza e buoni risultati nella classe Figaro (è stato skipper della scuderia Macif per due stagioni) prima di prendere il comando del 60 piedi più quotato della generazione 2010: la barca che François Gabart ha condotto alla vittoria nella scorsa edizione del VG. Un giovane skipper e un outsider da non sottovalutare in questa sua prima partecipazione.
http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/66/paul-meilhat
8h58. Alex Thomson (Hugo Boss). A 42 anni, lo skipper inglese ha l'esperienza (quarta partecipazione, due ritiri e il terzo posto nella scorsa edizione), il budget, la preparazione e la barca - uno dei foiler di ultima generazione – per diventare il primo skipper non francese a vincere il giro del mondo in solitario. E' la sua ambizione, non la nasconde.
http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/60/alex-thomson
9h02. Thomas Ruyant (Le souffle du Nord pour le projet Imagine). Rappresentante della nuova generazione di solitari francesi, Ruyant, vincitore della Mini Transat 2009 e della Route du Rhum 2010, è passato sul circuito Imoca con l'ex Groupe Bel (60 piedi progetto VPLP costruito in Italia per il VG del 2009, barca che ha ottimizzato negli ultimi anni per imanere competitivo. E' la sua prima partecipazione.
9h06. Yann Elies (Quéguiner-Leucémie Espoir). Nel 2009, la prima partecipazione di Elies si è era terminata con una gamba rotta, l'evacuazione dello skipper e l'abandonno della barca nell'oceano Indiano. È dalla classe Figaro che Elies è ripartito vincendo due volte consecutive la Solitaire. A 42 anni ha l'esperienza deli mari australi (Trofeo Jules Verne). La sua barca è della penultima generazione, il primo Imoca progettato da VPLP/Verdier, senza foil ma leggero. Un altro outsider da tener d'occhio.
http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/63/yann-elies
9h10. Sébastien Josse (Edmond de Rothschild). Terza partecipazione per Sébastien Josse, 41 anni, attuale skipper della scuderia Gitana che torna sul Globe dopo un primo tentativo con Loick Peyron nell'edizione 2009-2010 (conclusa con un disalberamento nell'Oceano Indiano). Josse è stata la rivelazione dell'edizione 2004-2005, è tornato 4 anni dopo ma aveva dovuto ritirarsi in Nuova Zelanda per avaria. Ha accumulato esperienza in altre regate come la Volvo Ocean Race e, negli ultimi anni, sul circuito dei multiscafi giganti e a foil con il team Gitana. Uno dei grandi favoriti. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/71/sebastien-josse
9h14. Fabrice Amadeo (Newrest Matmut). Giornalista di professione, 38 anni, Amadeo ha iniziato la course au large con i Class 40 nei primi Anni 2010. Per questa prima partecipazione, la sua barca è un progetto Farr della generazione 2007 che avrà molti rivali nella flotta. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/65/fabrice-amedeo
9h18. Kito de Pavant (Bastide Otio). Lo skipper originario dal Mediterraneo si è fatto notare nella classe Figaro (vincitore della Solitaire nel 2000 e della Transat Ag2R in 2006 in doppio con Pietro D'Alì), a 55 anni ha un'unica ossessione: sfatare il tabù e completare il Vendée Globe. Ci ha provato una prima volta nel 2009 però ha disalberato nelle prime ore. E' tornato 4 anni dopo ma questa volta è una collisione con un peschereccio che ha frantumato i suoi sogni al largo delle coste portoghesi. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/64/kito-de-pavant
9h22. Conrad Colman (Foresight Natural Energy). Ha già vinto un giro del mondo ma era in doppio, in Class 40 e a tappe : la Global Ocean Race del 2012 (a cui partecipò anche Marco Nannini). Nel 2015 ha concluso la Barcelona World Race, in doppio e su 60 piedi. Questa volta, a soli 32 anni, è il primo Neozelandese a partecipare al VG. Non solo : vuole anche completare il giro del mondo faccendo esclusivamente uso di fonti di energie rinnovabili a bordo della sua barca del 2005. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/81/conrad-colman
9h26. Alan Roura (La Fabrique). Ed eccolo in beniamino di questa edizione: il 24enne svizzero Alan Roura a bordo di uno dei decani della classe Imoca : il mitico Superbigou progetto Rolland costruito da e per Bernard Stamm intorno al 2000. La barca è stata ribatezzata La Fabrique per il Vendée Globe del giovane Roura che vuole mantenere viva la passione svizzera per il giro del mondo. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/84/alan-roura
9h30. Jean-Pierre Dick (St Michel-Virbac). Originario da Nizza, 51 anni, passato dalla vela inshore all'offshore saltando subito sui 60 piedi, JPD parte per la quarta volta consecutiva, ogni volta con una barca nuova e di ultima generazione. Dalle sue tre prime partecipazioni al Vendée Globe e dalla sua lunga militanza nel circuito Imoca (non solo in solitario, in doppio ha navigato con i migliori), Dick ha accumulato un'esperienza unica che fa di lui uno dei potenziali vincitori. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/56/jean-pierre-dick
9h34. Jean Le Cam (Finistère Mer Vent). “Yes We Cam!” questo lo slogan che ha permesso a Jean Le Cam di prendere il via per la quarta volta consecutiva al giro del mondo in solitario (secondo nel 2004, ritirato nel 2008, quinto nel 2012). Un'operazione di crowdfunding e l'arrivo di alcuni partner all'ultimo momento. Non si poteva immaginare un Vendée Globe senza Le Cam grande protagonista delle precedenti edizioni, uno dei navigatori più popolari della sua generazione, quella degli ultra cinquantenni, Le Cam ha 57 anni. Parte con una barca mitica della classe Imoca: il Farr 2007 con il quale Michel Desjoyeaux stravinse in rimonta il Vendée Globe 2008-2009. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/76/jean-le-cam
9h38. Nandor Fa (Spirit of Hungary). A 63 anni, il ritorno di Nandor Fa è già una delle belle storie di questa ottava edizione. Lo skipper ungherese aveva partecipato alla seconda edizione classificandosi al quinto posto. Gli anni sono passati e Fa torna applicando lo stesso metodo, e cioè una barca auto progettata e auto costruita. Non sarà di certo all'altezza dei nuovi mostri a foil ma con il nuovo Spirit of Hungary, Nandor Fa ha già un compiuto un giro del mondo in doppio: la Barcelona World Race di due anni fa. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/77/nandor-fa
9h42. Eric Bellion (Comme un seul homme). In mezzo agli specialisti della classe Imoca cresciuti prima su Figaro o Mini 650, il profilo di Bellion è decisamente atipico. Non è da regatante puro Bellion, anzi però ha già un bel giro del mondo alle spalle, “in modalità barbone” come disse scherzando Bellion in conferenza, a poco più di vent'anni, a bordo di un barchino di 9 metri rimesso a posto con gli amici. Si chiamava Kifouine ed erano andati a doppiare Capo Horn per il loro piacere e fare navigare quelli di un'assocazione di persone down. Altruismo ed elogio della differenza ci sono sempre nella campagna di Bellion e delle associazioni dietro al progetto Comme un seul homme, il Finot/Conq del 2007 protagonista del film En Solitaire. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/61/eric-bellion
9h46. Kojiro Shiraishi (Spirit of Yukoh). Rimarrò una delle immagini forti quella dello skipper giapponese con il vestito tradizionale da samurai in piedi a prua della sua barca mentre viene rimorchiato fuori dal canale del porto. Shiraishi è alla prima partecipazione al Vendée Globe ma ha già concluso un giro del mondo in solitario a tappe in 60 piedi, la Velux 5 Oceans del 2006. La barca armata per il Globe è un Farr 2007 ribatezzato Spirit of Yukoh, omaggio a Yukoh Tada, pioniere della vela oceanica in Giappone. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/86/kojiro-shiraishi
9h50. Enda O’Coineen (Kilcullen Voyager-Team Ireland). L'Iralnda è un'altra nazione esordiente in questa edizione, e lo è grazie a Enda O'Coineen, 61 anni, business man, presidente della federazione internazionale dei pub irlandesi e navigatore di lungo corso (ha partecipato alla seconda edizione della Mini Transat, nel lontano 1979). La barca è un Owen & Clarke del 2007. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/87/enda-o-coineen
9h54. Rich Wilson (Great American IV). Otto anni dopo un primo Globe conclusosi a nono posto, l'ex professore al MIT di Boston è di ritorno: A 66 anni, anche questa volta è il più anziano tra i partecipanti e, come ha sempre fatto in tutte le sue navigazioni, sfrutterà la sua circumnavigazioni per progetti didattici rivolti ai giovani del suo paese, gli Stati Uniti. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/69/rich-wilson
9h58. Morgan Lagravière (Safran). Deriva giovanile, vela olimpica e Figaro: il punto sul percorso agonistico pre-Vendée Globe del giovane Lagravière è molto simile a quello di François Gabart quattro anni fa. Sostenuto da Safran, uno dei big sponsor del circuito, con uno dei foiler di ultima generazione, Lagravière potrebbe creare la sorpresa. Molto emozionato prima della partenza, ha ribadito che l'obiettivo era un podio http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/59/morgan-lagraviere
10h02. Louis Burton (Bureau Vallée). Stessa barca (un Farr 2006/07), stesso sponsor per il giovane Burton che aveva dovuto rinunciare dopo una collisione con un peschereccio all'inizio della scorsa edizione. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/67/louis-burton
10h06. Romain Attanasio (Famille Mary-Etamine du Lys). Prima partecipazione per Romain Attanasio, 39 anni che ha continuato a navigare tanto in solitario e particolarmente in Figaro nonostante una prima esperienza traumatizzante in Mini 650 nel 1999. Parte a bordo di uno dei “monumenti storici” più navigati della classe Imoca, un progetto Lombard del 1998 che ha già partecipato a tre edizioni del VG più due volte all'Around Alone tra cui quella di Simone Bianchetti. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/80/romain-attanasio
10h10. Arnaud Boissières (La Mie Câline). Terzo Globe consecutivo per il francese di 44 anni che ha concluso le due prime partecipazioni al settimo posto, un risultato che cercherà di migliorare a bordo di una barca dell'ultima generazione senza foil (VPLP/Verdier 2010).
10h14. Stéphane Le Diraison (Cie du lit-Boulogne-Billancourt). Altro concorrente cresciuto prima nella classe Mini 650, poi in Class 40 prima di approdare ai 60 piedi, Le Diraison corre il suo primo Globe a 40 anni con un Finot/Conq del 2007 che ha già preso due volte la partenza del Globe ritirandosi entrambi le volte.
http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/79/stephane-le-diraison
10h18. Pieter Heerema (No Way Back). Preparazione e qualificazione lampo per l'olandese Pieter Heerema che ha comprato la barca costruita da Persico che doveva diventare Vento di Sardegna di Andrea Mura. Un 60 piedi a foil di ultima generazione che tutti – compresi gli skipper con più esperienza - dicono ancora più impegnativi dal punto di vista fisico rispetto alle barche con derive ''tradizionali'', un challenge in più per Heerema, esordiente a 65 anni.
http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/83/pieter-heerema
10h22. Tanguy de Lamotte (Initiatives cœur-K-Line). Seconda puntata consecutiva per Tanguy e Initiatives Coeur, il Vendée Globe come promozione della chirurgia cardiaca pediatrica. L'avventura del giro del mondo quindi, e la regata, Tanguy (38 anni) corre questa volta con una barca più performante, anche se non di ultimissimo grido (è un Farr del 2006).
http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/57/tanguy-de-lamotte
10h26. Armel Le Cleac’h (Banque Populaire VIII). Il grande favorito dei bookmaker e non solo. Armel Le Cleac'h (39 anni) ha già all'attivo due partecipazioni al Vendée Globe che ha terminato due volte al secondo posto. Ha cambiato marcia vincendo la Transat la scorsa estate e confermato il forte potenziale dei foil in termini di velocità. Però le collisioni e rotture a ripetizioni degli stessi foil nella transat di ritorno hanno dato un'altra conferma: la loro relativa fragilità.
http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/55/armel-le-cleac-h
10h30. Bertrand de Broc (MACSF). Il veterano de Broc (56 anni) parte per il suo quarto Vendée Globe, la regata che a suo malgrado lo ha reso noto per l'episodio della lingua ricucita durante la seconda edizione nel 1992, la regata che gli ha detto di no di nuovo l'edizione successiva, la regata che gli ha fatto aspettare il 2010 per finalmente completare il percorso al nono posto.
10h34. Jérémie Beyou (Maître CoQ). Prima un tabù da rompere dopo due primi tentativi andati a vuoto nelle scorse edizione, poi un obiettivo ambizioso, un podio o perché no la vittoria. Il potenziale c'è: lo skipper è uno dei più bravi della sua generazione (Beyou ha 40 anni) e la barca – unico Imoca di penultima generazione ad aver adottato derive a foil, lo ha dimostrato aggiudicandosi la Ny-Vendée regata di ritorno dagli Stati Uniti quest'estate.
10h38. Sébastien Destremau (TechnoFirst-FaceOcéan). Un primo Vendée Globe a bordo di un 60 piedi “vintage” (un Finot/Conq del 98): è questo il nuovo episodio nella carriera velica ad alta quota (Coppa America, Volvo Ocean Race) di Destremau che è anche commentatore e giornalista, mezzo busto del notiziario velico on line desktopnews.
http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/62/sebastien-destremau
10h42. Vincent Riou (PRB). All'unico dei 29 concorrenti che ha già vinto il Vendée Globe una volta (nel 2004-2005) l'onore di chiudere la sfilata d'uscita. A un veterano, una figura delle regata anche: è la quarta volta che Riou (44 anni) prende il via. La prima volta aveva vinto, la seconda si era terminata nei pressi di Capo Horn per salvare il rivale Jean Le Cam, la terza una collisione con una boa alla deriva al largo del Brasile l'aveva costretto a fermarsi. Si pieha e non si spezza, l'oceano sopra ogni atra cosa. La sua barca (VPLP/Verdier 2010) non è un foiler di ultima generazione ma è polivalente e affidabile. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/54/vincent-riou
di Christophe Julliand
Cronaca del D Day Protocollo e rituale sono stati rispettati per la partenza dell'ottava edizione del giro del mondo in solitario, senza scalo e senza assistenza, il mitico Vendée Globe. Una partenza regolare a parte due richiami individuali (De Broc e O' Conneil), con una brezza da NNE di 14 nodi circa che dovrebbe rinforzare sin dalla prima notte permettendo alla flotta di raggiungere Capo Finisterre a buon ritmo e con condizioni ideali.
VIDEO, LE EMOZIONI DELLA PARTENZA IN 2 MINUTI
La diretta della partenza on line si è interrotta sulle immagini della barca dello spagnolo Didac Costa con vele ammainate nei pressi della linea mentre la flotta filava di bolina larga, mure a dritta. Qualcosa è successo a Didac, il commentatore ha evocato un problema di pilota automatico. E' rientrato in porto con i suoi mezzi, sembra che si tratti di problemi all'impianto elettrico.
VIDEO REPLAY INTEGRALE DELLA PARTENZA
Ma torniamo sul primo giorno del Vendée Globe, una giornata iniziata prima delle 13. Prima dell'alba, il pubblico ha iniziato ad occupare i moli sulle due rive del lungo canale di Port Olona per assistere alla sfilata delle barche che vengono trainate fuori dal porto accessibile per i monoscafi come questi soltanto a marea alta. Il grande tifo per salutare gli skipper, primo grande momento di emozioni forti del Vendée Globe, l'uscita del porto quindi.
Una dopo l'altra, un po' prima delle 9, le 29 barche hanno mollato gli ormeggi del pontile dove hanno passato le scorse tre settimane. Il timing è stretto. Ultime interviste, ultimi abbracci con chi rimane a terra nella confusione. A bordo rimangono lo skipper e i rispettivi team. Poi iniziano le manovre con i gommoni. I minuti che seguono, l'uscita lungo il canale, sono un altro abbraccio, quello del pubblico agli eroi del giorno, quelli che partono per il Vendée Globe.
Passerà qualche mese, passeranno settimane, 80 giorni circa, qualcuno in più o in meno e la stessa folla tornerà sugli stessi moli per dare il benvenuto ed accogliere gli stessi eroi, coloro che saranno riusciti a compiere il giro. Nessuno sa quanti di questi ventinove concorrenti torneranno a Les Sables, nessuno sa in che ordine, questa è la magia del Vendée. Il video dell'uscita dei pontili è l'occasione per finire di scoprire l'insieme dei concorrenti.
Passiamo in rassegna i marinai dell'ottavo Vendée seguendo l'ordine della loro uscita dal porto, e rivedendo il video...
VIDEO IL RACCONTO INTEGRALE DELL'USCITA DAL PORTO
8h50. Didac Costa (One Planet One Ocean). Prima partecipazione al Vendée Globe per il catalano Didac Costa, 35 anni, vigile del fuoco di professione. La sua barca, One Planet-One Ocean è l'ex Kingfisher di Ellen MacArthur, un 60 piedi datato ma che Costa conosce bene e con il quale ha già concluso un giro del mondo in doppio, la Barcelona World Race.
http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/82/didac-costa
8h54. Paul Meilhat (SMA). Dopo la vela leggera (skiff), ha accumulato esperienza e buoni risultati nella classe Figaro (è stato skipper della scuderia Macif per due stagioni) prima di prendere il comando del 60 piedi più quotato della generazione 2010: la barca che François Gabart ha condotto alla vittoria nella scorsa edizione del VG. Un giovane skipper e un outsider da non sottovalutare in questa sua prima partecipazione.
http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/66/paul-meilhat
8h58. Alex Thomson (Hugo Boss). A 42 anni, lo skipper inglese ha l'esperienza (quarta partecipazione, due ritiri e il terzo posto nella scorsa edizione), il budget, la preparazione e la barca - uno dei foiler di ultima generazione – per diventare il primo skipper non francese a vincere il giro del mondo in solitario. E' la sua ambizione, non la nasconde.
http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/60/alex-thomson
9h02. Thomas Ruyant (Le souffle du Nord pour le projet Imagine). Rappresentante della nuova generazione di solitari francesi, Ruyant, vincitore della Mini Transat 2009 e della Route du Rhum 2010, è passato sul circuito Imoca con l'ex Groupe Bel (60 piedi progetto VPLP costruito in Italia per il VG del 2009, barca che ha ottimizzato negli ultimi anni per imanere competitivo. E' la sua prima partecipazione.
9h06. Yann Elies (Quéguiner-Leucémie Espoir). Nel 2009, la prima partecipazione di Elies si è era terminata con una gamba rotta, l'evacuazione dello skipper e l'abandonno della barca nell'oceano Indiano. È dalla classe Figaro che Elies è ripartito vincendo due volte consecutive la Solitaire. A 42 anni ha l'esperienza deli mari australi (Trofeo Jules Verne). La sua barca è della penultima generazione, il primo Imoca progettato da VPLP/Verdier, senza foil ma leggero. Un altro outsider da tener d'occhio.
http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/63/yann-elies
9h10. Sébastien Josse (Edmond de Rothschild). Terza partecipazione per Sébastien Josse, 41 anni, attuale skipper della scuderia Gitana che torna sul Globe dopo un primo tentativo con Loick Peyron nell'edizione 2009-2010 (conclusa con un disalberamento nell'Oceano Indiano). Josse è stata la rivelazione dell'edizione 2004-2005, è tornato 4 anni dopo ma aveva dovuto ritirarsi in Nuova Zelanda per avaria. Ha accumulato esperienza in altre regate come la Volvo Ocean Race e, negli ultimi anni, sul circuito dei multiscafi giganti e a foil con il team Gitana. Uno dei grandi favoriti. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/71/sebastien-josse
9h14. Fabrice Amadeo (Newrest Matmut). Giornalista di professione, 38 anni, Amadeo ha iniziato la course au large con i Class 40 nei primi Anni 2010. Per questa prima partecipazione, la sua barca è un progetto Farr della generazione 2007 che avrà molti rivali nella flotta. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/65/fabrice-amedeo
9h18. Kito de Pavant (Bastide Otio). Lo skipper originario dal Mediterraneo si è fatto notare nella classe Figaro (vincitore della Solitaire nel 2000 e della Transat Ag2R in 2006 in doppio con Pietro D'Alì), a 55 anni ha un'unica ossessione: sfatare il tabù e completare il Vendée Globe. Ci ha provato una prima volta nel 2009 però ha disalberato nelle prime ore. E' tornato 4 anni dopo ma questa volta è una collisione con un peschereccio che ha frantumato i suoi sogni al largo delle coste portoghesi. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/64/kito-de-pavant
9h22. Conrad Colman (Foresight Natural Energy). Ha già vinto un giro del mondo ma era in doppio, in Class 40 e a tappe : la Global Ocean Race del 2012 (a cui partecipò anche Marco Nannini). Nel 2015 ha concluso la Barcelona World Race, in doppio e su 60 piedi. Questa volta, a soli 32 anni, è il primo Neozelandese a partecipare al VG. Non solo : vuole anche completare il giro del mondo faccendo esclusivamente uso di fonti di energie rinnovabili a bordo della sua barca del 2005. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/81/conrad-colman
9h26. Alan Roura (La Fabrique). Ed eccolo in beniamino di questa edizione: il 24enne svizzero Alan Roura a bordo di uno dei decani della classe Imoca : il mitico Superbigou progetto Rolland costruito da e per Bernard Stamm intorno al 2000. La barca è stata ribatezzata La Fabrique per il Vendée Globe del giovane Roura che vuole mantenere viva la passione svizzera per il giro del mondo. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/84/alan-roura
9h30. Jean-Pierre Dick (St Michel-Virbac). Originario da Nizza, 51 anni, passato dalla vela inshore all'offshore saltando subito sui 60 piedi, JPD parte per la quarta volta consecutiva, ogni volta con una barca nuova e di ultima generazione. Dalle sue tre prime partecipazioni al Vendée Globe e dalla sua lunga militanza nel circuito Imoca (non solo in solitario, in doppio ha navigato con i migliori), Dick ha accumulato un'esperienza unica che fa di lui uno dei potenziali vincitori. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/56/jean-pierre-dick
9h34. Jean Le Cam (Finistère Mer Vent). “Yes We Cam!” questo lo slogan che ha permesso a Jean Le Cam di prendere il via per la quarta volta consecutiva al giro del mondo in solitario (secondo nel 2004, ritirato nel 2008, quinto nel 2012). Un'operazione di crowdfunding e l'arrivo di alcuni partner all'ultimo momento. Non si poteva immaginare un Vendée Globe senza Le Cam grande protagonista delle precedenti edizioni, uno dei navigatori più popolari della sua generazione, quella degli ultra cinquantenni, Le Cam ha 57 anni. Parte con una barca mitica della classe Imoca: il Farr 2007 con il quale Michel Desjoyeaux stravinse in rimonta il Vendée Globe 2008-2009. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/76/jean-le-cam
9h38. Nandor Fa (Spirit of Hungary). A 63 anni, il ritorno di Nandor Fa è già una delle belle storie di questa ottava edizione. Lo skipper ungherese aveva partecipato alla seconda edizione classificandosi al quinto posto. Gli anni sono passati e Fa torna applicando lo stesso metodo, e cioè una barca auto progettata e auto costruita. Non sarà di certo all'altezza dei nuovi mostri a foil ma con il nuovo Spirit of Hungary, Nandor Fa ha già un compiuto un giro del mondo in doppio: la Barcelona World Race di due anni fa. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/77/nandor-fa
9h42. Eric Bellion (Comme un seul homme). In mezzo agli specialisti della classe Imoca cresciuti prima su Figaro o Mini 650, il profilo di Bellion è decisamente atipico. Non è da regatante puro Bellion, anzi però ha già un bel giro del mondo alle spalle, “in modalità barbone” come disse scherzando Bellion in conferenza, a poco più di vent'anni, a bordo di un barchino di 9 metri rimesso a posto con gli amici. Si chiamava Kifouine ed erano andati a doppiare Capo Horn per il loro piacere e fare navigare quelli di un'assocazione di persone down. Altruismo ed elogio della differenza ci sono sempre nella campagna di Bellion e delle associazioni dietro al progetto Comme un seul homme, il Finot/Conq del 2007 protagonista del film En Solitaire. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/61/eric-bellion
9h46. Kojiro Shiraishi (Spirit of Yukoh). Rimarrò una delle immagini forti quella dello skipper giapponese con il vestito tradizionale da samurai in piedi a prua della sua barca mentre viene rimorchiato fuori dal canale del porto. Shiraishi è alla prima partecipazione al Vendée Globe ma ha già concluso un giro del mondo in solitario a tappe in 60 piedi, la Velux 5 Oceans del 2006. La barca armata per il Globe è un Farr 2007 ribatezzato Spirit of Yukoh, omaggio a Yukoh Tada, pioniere della vela oceanica in Giappone. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/86/kojiro-shiraishi
9h50. Enda O’Coineen (Kilcullen Voyager-Team Ireland). L'Iralnda è un'altra nazione esordiente in questa edizione, e lo è grazie a Enda O'Coineen, 61 anni, business man, presidente della federazione internazionale dei pub irlandesi e navigatore di lungo corso (ha partecipato alla seconda edizione della Mini Transat, nel lontano 1979). La barca è un Owen & Clarke del 2007. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/87/enda-o-coineen
9h54. Rich Wilson (Great American IV). Otto anni dopo un primo Globe conclusosi a nono posto, l'ex professore al MIT di Boston è di ritorno: A 66 anni, anche questa volta è il più anziano tra i partecipanti e, come ha sempre fatto in tutte le sue navigazioni, sfrutterà la sua circumnavigazioni per progetti didattici rivolti ai giovani del suo paese, gli Stati Uniti. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/69/rich-wilson
9h58. Morgan Lagravière (Safran). Deriva giovanile, vela olimpica e Figaro: il punto sul percorso agonistico pre-Vendée Globe del giovane Lagravière è molto simile a quello di François Gabart quattro anni fa. Sostenuto da Safran, uno dei big sponsor del circuito, con uno dei foiler di ultima generazione, Lagravière potrebbe creare la sorpresa. Molto emozionato prima della partenza, ha ribadito che l'obiettivo era un podio http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/59/morgan-lagraviere
10h02. Louis Burton (Bureau Vallée). Stessa barca (un Farr 2006/07), stesso sponsor per il giovane Burton che aveva dovuto rinunciare dopo una collisione con un peschereccio all'inizio della scorsa edizione. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/67/louis-burton
10h06. Romain Attanasio (Famille Mary-Etamine du Lys). Prima partecipazione per Romain Attanasio, 39 anni che ha continuato a navigare tanto in solitario e particolarmente in Figaro nonostante una prima esperienza traumatizzante in Mini 650 nel 1999. Parte a bordo di uno dei “monumenti storici” più navigati della classe Imoca, un progetto Lombard del 1998 che ha già partecipato a tre edizioni del VG più due volte all'Around Alone tra cui quella di Simone Bianchetti. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/80/romain-attanasio
10h10. Arnaud Boissières (La Mie Câline). Terzo Globe consecutivo per il francese di 44 anni che ha concluso le due prime partecipazioni al settimo posto, un risultato che cercherà di migliorare a bordo di una barca dell'ultima generazione senza foil (VPLP/Verdier 2010).
10h14. Stéphane Le Diraison (Cie du lit-Boulogne-Billancourt). Altro concorrente cresciuto prima nella classe Mini 650, poi in Class 40 prima di approdare ai 60 piedi, Le Diraison corre il suo primo Globe a 40 anni con un Finot/Conq del 2007 che ha già preso due volte la partenza del Globe ritirandosi entrambi le volte.
http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/79/stephane-le-diraison
10h18. Pieter Heerema (No Way Back). Preparazione e qualificazione lampo per l'olandese Pieter Heerema che ha comprato la barca costruita da Persico che doveva diventare Vento di Sardegna di Andrea Mura. Un 60 piedi a foil di ultima generazione che tutti – compresi gli skipper con più esperienza - dicono ancora più impegnativi dal punto di vista fisico rispetto alle barche con derive ''tradizionali'', un challenge in più per Heerema, esordiente a 65 anni.
http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/83/pieter-heerema
10h22. Tanguy de Lamotte (Initiatives cœur-K-Line). Seconda puntata consecutiva per Tanguy e Initiatives Coeur, il Vendée Globe come promozione della chirurgia cardiaca pediatrica. L'avventura del giro del mondo quindi, e la regata, Tanguy (38 anni) corre questa volta con una barca più performante, anche se non di ultimissimo grido (è un Farr del 2006).
http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/57/tanguy-de-lamotte
10h26. Armel Le Cleac’h (Banque Populaire VIII). Il grande favorito dei bookmaker e non solo. Armel Le Cleac'h (39 anni) ha già all'attivo due partecipazioni al Vendée Globe che ha terminato due volte al secondo posto. Ha cambiato marcia vincendo la Transat la scorsa estate e confermato il forte potenziale dei foil in termini di velocità. Però le collisioni e rotture a ripetizioni degli stessi foil nella transat di ritorno hanno dato un'altra conferma: la loro relativa fragilità.
http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/55/armel-le-cleac-h
10h30. Bertrand de Broc (MACSF). Il veterano de Broc (56 anni) parte per il suo quarto Vendée Globe, la regata che a suo malgrado lo ha reso noto per l'episodio della lingua ricucita durante la seconda edizione nel 1992, la regata che gli ha detto di no di nuovo l'edizione successiva, la regata che gli ha fatto aspettare il 2010 per finalmente completare il percorso al nono posto.
10h34. Jérémie Beyou (Maître CoQ). Prima un tabù da rompere dopo due primi tentativi andati a vuoto nelle scorse edizione, poi un obiettivo ambizioso, un podio o perché no la vittoria. Il potenziale c'è: lo skipper è uno dei più bravi della sua generazione (Beyou ha 40 anni) e la barca – unico Imoca di penultima generazione ad aver adottato derive a foil, lo ha dimostrato aggiudicandosi la Ny-Vendée regata di ritorno dagli Stati Uniti quest'estate.
10h38. Sébastien Destremau (TechnoFirst-FaceOcéan). Un primo Vendée Globe a bordo di un 60 piedi “vintage” (un Finot/Conq del 98): è questo il nuovo episodio nella carriera velica ad alta quota (Coppa America, Volvo Ocean Race) di Destremau che è anche commentatore e giornalista, mezzo busto del notiziario velico on line desktopnews.
http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/62/sebastien-destremau
10h42. Vincent Riou (PRB). All'unico dei 29 concorrenti che ha già vinto il Vendée Globe una volta (nel 2004-2005) l'onore di chiudere la sfilata d'uscita. A un veterano, una figura delle regata anche: è la quarta volta che Riou (44 anni) prende il via. La prima volta aveva vinto, la seconda si era terminata nei pressi di Capo Horn per salvare il rivale Jean Le Cam, la terza una collisione con una boa alla deriva al largo del Brasile l'aveva costretto a fermarsi. Si pieha e non si spezza, l'oceano sopra ogni atra cosa. La sua barca (VPLP/Verdier 2010) non è un foiler di ultima generazione ma è polivalente e affidabile. http://www.vendeeglobe.org/fr/skippers/54/vincent-riou
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