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30/12/2015 - 00:32
Mondiali Giovanili tra record e polemiche
Mondiali Giovanili tra record e polemiche
Tutta (o quasi)
la vela del futuro
la vela del futuro
World Sailing Youth Worlds: l’evento macchiato dall'assenza dei fortissimi atleti israeliani, vittima delle tensioni diplomatiche tra Malesia e Israele (i nostri commenti su Piazza Vela). i Mondiali giovanili della vela dal 29 dicembre al 3 gennaio sull’isola di Langkawi in Malesia. Circa 400 giovani velisti da un record di 76 nazioni. Ci sono anche 14 azzurrini. Ecco le classi e gli italiani in gara, guidati da Alessandra Sensini – GUARDA 3 VIDEO: PREVIEW, CERIMONIA DI APERTURA E DAY 1 HIGHLIGHTS
Un Mondiale Giovanile di tutta la vela, una piccola Olimpiade, la migliore gioventù velica del pianeta, occhi vispi, capelli al vento, gioia di vivere al suo massimo, adolescenti che sognano un futuro in grande scegliendo lo sport (e il più bello del mondo, aggiungiamo noi) per riempirlo di passione e impegno. Tutto questo e parecchio di più, c’è nell’appuntamento annuale degli ex ISAF e oggi World Sailing Youth Worlds. Un momento magico per tante nazioni, per le Federazioni e le squadre che rappresentano, per le scuole veliche, i coach, le famiglie e i ragazzi.
Un momento di colori, fatti anche di bandiere nazionali. Un momento purtroppo macchiato in modo indelebile, da un odioso caso di boicottaggio geopolitico, legato alla mancanza di relazioni diplomatiche tra la Malaysia, paese che ospita il Mondiale, e Israele, paese che aveva iscritto due grandi giovani campioni (titolari in carica del mondiale del windsurf Under 19), per poi ritirarli dalla competizione. Ci sono polemiche, prese di posizione, commenti, in giro per il mondo, ovviamente soprattutto sui social network. Noi abbiamo scelto di approfondire il caso e fare i nostri commenti nello spazio degli approfondimenti e dei blog, in Piazza Vela: CLICCA QUI PER L'APPRONDIMENTO E IL COMMENTO.
Lo Sport e la Politica hanno sempre avuto incontri ravvicinati e a farne le spese è sempre il primo. Lasciamo i commenti al loro spazio, e rientriamo nell’evento sportivo che resta, con i suoi carichi di tensione agonistica e logistica, anche qualche preoccupazione legittima legata alle tensioni descritte. Sono diciottenni, non bambini. Hanno chiaro quel che accade intorno a loro. E’ un grande Mondiale Giovanile, potrebbe essere un gigantesco spot planetario per lo sport della vela, basterebbe far girare le foto dei bellissimi atleti e atlete. E’ un Mondiale Youth record: 425 velisti, 125 allenatori e Official da ben 76 nazioni (nel 2014 allo stesso evento a Tavira in Portogallo i paesi furono 67).
Le classi in gara sono il doppio 420, il doppio acrobatico 29er, il Laser Radial e il windsurf RSX, tutte in due categorie maschile e femminile, più il catamarano SL16 in categoria Open. Le barche sono fornite dai costruttori partner dell’organizzazione, Laser Performance e Constant Wind. Ovington e UpMarine, l’italiana Nautivela, Neil Pryde e Sirena Voile.
L’Italia ha in Malesia una squadra di giovani molto competitiva, e a guidarla è una figura iconica della nostra vela, Alessandra Sensini, oggi DT Giovanile della Federazione Italiana. Le polemiche sul caso Malaysia-Israele hanno ovviamente colpito anche i nostri azzurrini e lo staff tecnico. Ma c’è anche la voglia di guardare avanti: si è qui per compiere dei gesti sportivi.
VIDEO TEASER
CLASSI E AZZURRI IN GARA
Classe 420 M (32 equipaggi) – Gli azzurri in gara sono Edoardo Ferraro e Francesco Orlando, entrambi dello Yacht Club Sanremo, dove si allenano con l’ex olimpica argentina di 470 Fernanda Sesto. Una coppia di ragazzi collaudati e talentuosi: il 2015 ha portato il grande successo al Mondiale Under 17 della classe 420 in Giappone, e il titolo nazionale a Follonica. Inevitabilmente partono per aspirare a un posto sul podio.
Classe 420 W (24 equipaggi) – Le azzurre sono Demi Rio (si chiama proprio così), da Torri del Benaco e Maria Pasquali Coluzzi, bresciana, tesserate per la Fraglia Vela Malcesine. Sono la super sorpresa dell’anno, avendo strappato il titolo nazionale ad avversarie forti ed esperte (peraltro con un titolo iridato 2014…) e quindi ottenuto la qualifica per questo Mondiale Youth, che affronteranno da protagoniste.
Classe 29er M (32) – La vela azzurra è rappresentata da Federico Zampiccoli e Leonardo Chistè, del Circolo Vela Arco, entrambi con un percorso che viene dal singolo giovanile acrobatico O’Pen BIC, dove hanno primeggiato a livello internazionale. Al campionato nazionale di Follonica a settembre di quest’anno il loro dominio è stato netto.
Classe 29er W (25) – Le azzurre sono Francesca e Claudia Gambarin, anche loro del Circolo Vela Arco, allenatore lo stesso Leonardo Bianchini. Hanno iniziato prestissimo (a soli 15 e 12 anni) l’esperienza del 29er, e quest’anno si sono messe in evidenza con un gran finale all’Eurosaf di Brest in Francia. Idee chiare: non fanno mistero di voler puntare alla classe olimpica FX.
Classe Sirena SL 16 (14) – Il catamarano giovanile non ha grande diffusione (l’ISAF o WS cerca da tempo una classe propedeutica alla specialità che è olimpica con il Nacra 17). Gli azzurri in gara sono i romani Gianluigi Ugolini (Compagnia della Vela di Roma) e Maria Giubilei (Circolo Velico Ventotene), preparati da un coach esperto di cat come Matteo Nicolucci. La loro stagione è incorniciata dal successo a Marsiglia nel Criterium del Mediterraneo, contro tutti gli specialisti francesi. Certo il cat SL16 usato per lo Youth è un po’ materia oscura (e a quanto sembra le barche consegnate dall’organizzazione hanno più di una pecca…).
Classe Laser Radial M (69) – L’Italia schiera Gianmarco Planchesteiner, già protagonista di notevoli prestazioni mondiali a livello giovanile, che corre per i colori della Fraglia Vela Malcesine. L’argento al Mondiale Youth di Laser Radial a Kingston in Canada è solo l’ultimo podio del giovane gardesano, che quello stesso titolo lo aveva vinto in Oman nel 2014 e che sembra deciso a ripercorrere le orme di altri baby laseristi azzurri di successo, aiutato dal fisico è già atteso al passo successivo, l’olimpico Standard.
Classe Laser Radial W (57) – In gara l’azzurrina Francesca Bergamo del Centro Velico Alto Adriatico di Lignano Sabbiadoro. Un altro caso di talento cresciuto bene nella filiera, dall’Optimist (è arrivata fino al titolo europeo) al Laser 4.7 (subito in evidenza sia a livello nazionale (titolo a Cagliari) che internazionale con un bronzo al Mondiale 2014 in Giappone), fino al Radial. Quest’anno al Mondiale Radial Youth di Kingston in Canada ha chiuso al 4° posto, a soli 5 punti dal podio, penalizzata dall’annullamento per maltempo dell’ultima giornata di gare. Un altro talento da seguire.
Classe RSX M (30) – L’azzurro Matteo Evangelisti arriva dalla prolifica Lega Navale Italiana di Civitavecchia, autentica fucina di campioni del windsurf. La qualifica per il Mondiale è arrivata dalla Coppa Italia di Ostia, poi è arrivato il 6° all’Europeo Youth di Mondello, ma Matteo è cresciuto in un ecosistema che ha già sfornato surfisti a raffica per squadra nazionale, Olimpiadi Giovanili e presto anche Giochi Olimpici assoluti. E’ considerato uno specialista con il vento leggero o comunque quando c’è da pompare parecchio, perché ha fisico e carattere.
Classe RSX W (23) – L’azzurrina (è il caso di dirlo visto che è la più giovane in gara) è la marchigiana Giorgia Speciale, classe 2000 del SEF Stamura di Ancona. Un tipino da tenere d’occhio, ha vinto molto nella tavola giovanile Techno 293 (l’ultimo trionfo in ordine di tempo è il titolo Europeo 2015 vinto in Lettonia, ma a soli 13 anni aveva già vinto il suo primo Mondiale nella categoria Under 15) ed è stata catapultata sulla RSX in età verdissima. Tanto carattere ed energia contagiosa.
CERIMONIA DI APERTURA
PRIMA GIORNATA DI REGATE
Ventone, aria forte a volontà, nel sole e nello scenario verdissimo delle isole dell'arcipelago malese che fanno da cornice al Mondiale. Che peccato per quelle macchie indelebili...
Gli azzurri: nel 420 M Edoardo Ferraro e Francesco Orlando sono al 4° posto dopo due prove (7-4), alle spalle di AUSm, USA e SIN. Nel 420 W, Rio e Psquali Coluzzi sono al 6° posto (6-12), in testa AUS, POL e USA. Difficile esordio nel 29er Zampiccoli er Chistè, dopo 3 prove sono al 21° posto (18-19-16). Nel 29er W le Gambarin si difendono e sono al 12° posto (8-14-14). Si fa subito dura anche nel Laser Radial M, dove Gianmarco Planchestainer è 15° dopo due manche (20-16), e nel Laser femminile dove Francesca Bargamo è 28ma (23-32). Infine nelle tavole a vela RSX maschili Matteo Evangelisti è 19° dopo 3 prove (20-12-15) mentre tra le ragazze Giorgia Soeciale si batte ed è undicesima (11-10-12).
Non hanno potuto regatare i cat SL16, ma il motivo non è il vento: infatti ci sarebbe un ritardo nella consegna delle barche. Un altro colpo di immagine al campionato nato male, insieme agli adesivi sulle barche che ancora riportano il vecchio nome ISAF, cambiata in World Sailing.
DAY 1 HIGHLIGHTS
Un Mondiale Giovanile di tutta la vela, una piccola Olimpiade, la migliore gioventù velica del pianeta, occhi vispi, capelli al vento, gioia di vivere al suo massimo, adolescenti che sognano un futuro in grande scegliendo lo sport (e il più bello del mondo, aggiungiamo noi) per riempirlo di passione e impegno. Tutto questo e parecchio di più, c’è nell’appuntamento annuale degli ex ISAF e oggi World Sailing Youth Worlds. Un momento magico per tante nazioni, per le Federazioni e le squadre che rappresentano, per le scuole veliche, i coach, le famiglie e i ragazzi.
Un momento di colori, fatti anche di bandiere nazionali. Un momento purtroppo macchiato in modo indelebile, da un odioso caso di boicottaggio geopolitico, legato alla mancanza di relazioni diplomatiche tra la Malaysia, paese che ospita il Mondiale, e Israele, paese che aveva iscritto due grandi giovani campioni (titolari in carica del mondiale del windsurf Under 19), per poi ritirarli dalla competizione. Ci sono polemiche, prese di posizione, commenti, in giro per il mondo, ovviamente soprattutto sui social network. Noi abbiamo scelto di approfondire il caso e fare i nostri commenti nello spazio degli approfondimenti e dei blog, in Piazza Vela: CLICCA QUI PER L'APPRONDIMENTO E IL COMMENTO.
Lo Sport e la Politica hanno sempre avuto incontri ravvicinati e a farne le spese è sempre il primo. Lasciamo i commenti al loro spazio, e rientriamo nell’evento sportivo che resta, con i suoi carichi di tensione agonistica e logistica, anche qualche preoccupazione legittima legata alle tensioni descritte. Sono diciottenni, non bambini. Hanno chiaro quel che accade intorno a loro. E’ un grande Mondiale Giovanile, potrebbe essere un gigantesco spot planetario per lo sport della vela, basterebbe far girare le foto dei bellissimi atleti e atlete. E’ un Mondiale Youth record: 425 velisti, 125 allenatori e Official da ben 76 nazioni (nel 2014 allo stesso evento a Tavira in Portogallo i paesi furono 67).
Le classi in gara sono il doppio 420, il doppio acrobatico 29er, il Laser Radial e il windsurf RSX, tutte in due categorie maschile e femminile, più il catamarano SL16 in categoria Open. Le barche sono fornite dai costruttori partner dell’organizzazione, Laser Performance e Constant Wind. Ovington e UpMarine, l’italiana Nautivela, Neil Pryde e Sirena Voile.
L’Italia ha in Malesia una squadra di giovani molto competitiva, e a guidarla è una figura iconica della nostra vela, Alessandra Sensini, oggi DT Giovanile della Federazione Italiana. Le polemiche sul caso Malaysia-Israele hanno ovviamente colpito anche i nostri azzurrini e lo staff tecnico. Ma c’è anche la voglia di guardare avanti: si è qui per compiere dei gesti sportivi.
VIDEO TEASER
CLASSI E AZZURRI IN GARA
Classe 420 M (32 equipaggi) – Gli azzurri in gara sono Edoardo Ferraro e Francesco Orlando, entrambi dello Yacht Club Sanremo, dove si allenano con l’ex olimpica argentina di 470 Fernanda Sesto. Una coppia di ragazzi collaudati e talentuosi: il 2015 ha portato il grande successo al Mondiale Under 17 della classe 420 in Giappone, e il titolo nazionale a Follonica. Inevitabilmente partono per aspirare a un posto sul podio.
Classe 420 W (24 equipaggi) – Le azzurre sono Demi Rio (si chiama proprio così), da Torri del Benaco e Maria Pasquali Coluzzi, bresciana, tesserate per la Fraglia Vela Malcesine. Sono la super sorpresa dell’anno, avendo strappato il titolo nazionale ad avversarie forti ed esperte (peraltro con un titolo iridato 2014…) e quindi ottenuto la qualifica per questo Mondiale Youth, che affronteranno da protagoniste.
Classe 29er M (32) – La vela azzurra è rappresentata da Federico Zampiccoli e Leonardo Chistè, del Circolo Vela Arco, entrambi con un percorso che viene dal singolo giovanile acrobatico O’Pen BIC, dove hanno primeggiato a livello internazionale. Al campionato nazionale di Follonica a settembre di quest’anno il loro dominio è stato netto.
Classe 29er W (25) – Le azzurre sono Francesca e Claudia Gambarin, anche loro del Circolo Vela Arco, allenatore lo stesso Leonardo Bianchini. Hanno iniziato prestissimo (a soli 15 e 12 anni) l’esperienza del 29er, e quest’anno si sono messe in evidenza con un gran finale all’Eurosaf di Brest in Francia. Idee chiare: non fanno mistero di voler puntare alla classe olimpica FX.
Classe Sirena SL 16 (14) – Il catamarano giovanile non ha grande diffusione (l’ISAF o WS cerca da tempo una classe propedeutica alla specialità che è olimpica con il Nacra 17). Gli azzurri in gara sono i romani Gianluigi Ugolini (Compagnia della Vela di Roma) e Maria Giubilei (Circolo Velico Ventotene), preparati da un coach esperto di cat come Matteo Nicolucci. La loro stagione è incorniciata dal successo a Marsiglia nel Criterium del Mediterraneo, contro tutti gli specialisti francesi. Certo il cat SL16 usato per lo Youth è un po’ materia oscura (e a quanto sembra le barche consegnate dall’organizzazione hanno più di una pecca…).
Classe Laser Radial M (69) – L’Italia schiera Gianmarco Planchesteiner, già protagonista di notevoli prestazioni mondiali a livello giovanile, che corre per i colori della Fraglia Vela Malcesine. L’argento al Mondiale Youth di Laser Radial a Kingston in Canada è solo l’ultimo podio del giovane gardesano, che quello stesso titolo lo aveva vinto in Oman nel 2014 e che sembra deciso a ripercorrere le orme di altri baby laseristi azzurri di successo, aiutato dal fisico è già atteso al passo successivo, l’olimpico Standard.
Classe Laser Radial W (57) – In gara l’azzurrina Francesca Bergamo del Centro Velico Alto Adriatico di Lignano Sabbiadoro. Un altro caso di talento cresciuto bene nella filiera, dall’Optimist (è arrivata fino al titolo europeo) al Laser 4.7 (subito in evidenza sia a livello nazionale (titolo a Cagliari) che internazionale con un bronzo al Mondiale 2014 in Giappone), fino al Radial. Quest’anno al Mondiale Radial Youth di Kingston in Canada ha chiuso al 4° posto, a soli 5 punti dal podio, penalizzata dall’annullamento per maltempo dell’ultima giornata di gare. Un altro talento da seguire.
Classe RSX M (30) – L’azzurro Matteo Evangelisti arriva dalla prolifica Lega Navale Italiana di Civitavecchia, autentica fucina di campioni del windsurf. La qualifica per il Mondiale è arrivata dalla Coppa Italia di Ostia, poi è arrivato il 6° all’Europeo Youth di Mondello, ma Matteo è cresciuto in un ecosistema che ha già sfornato surfisti a raffica per squadra nazionale, Olimpiadi Giovanili e presto anche Giochi Olimpici assoluti. E’ considerato uno specialista con il vento leggero o comunque quando c’è da pompare parecchio, perché ha fisico e carattere.
Classe RSX W (23) – L’azzurrina (è il caso di dirlo visto che è la più giovane in gara) è la marchigiana Giorgia Speciale, classe 2000 del SEF Stamura di Ancona. Un tipino da tenere d’occhio, ha vinto molto nella tavola giovanile Techno 293 (l’ultimo trionfo in ordine di tempo è il titolo Europeo 2015 vinto in Lettonia, ma a soli 13 anni aveva già vinto il suo primo Mondiale nella categoria Under 15) ed è stata catapultata sulla RSX in età verdissima. Tanto carattere ed energia contagiosa.
CERIMONIA DI APERTURA
PRIMA GIORNATA DI REGATE
Ventone, aria forte a volontà, nel sole e nello scenario verdissimo delle isole dell'arcipelago malese che fanno da cornice al Mondiale. Che peccato per quelle macchie indelebili...
Gli azzurri: nel 420 M Edoardo Ferraro e Francesco Orlando sono al 4° posto dopo due prove (7-4), alle spalle di AUSm, USA e SIN. Nel 420 W, Rio e Psquali Coluzzi sono al 6° posto (6-12), in testa AUS, POL e USA. Difficile esordio nel 29er Zampiccoli er Chistè, dopo 3 prove sono al 21° posto (18-19-16). Nel 29er W le Gambarin si difendono e sono al 12° posto (8-14-14). Si fa subito dura anche nel Laser Radial M, dove Gianmarco Planchestainer è 15° dopo due manche (20-16), e nel Laser femminile dove Francesca Bargamo è 28ma (23-32). Infine nelle tavole a vela RSX maschili Matteo Evangelisti è 19° dopo 3 prove (20-12-15) mentre tra le ragazze Giorgia Soeciale si batte ed è undicesima (11-10-12).
Non hanno potuto regatare i cat SL16, ma il motivo non è il vento: infatti ci sarebbe un ritardo nella consegna delle barche. Un altro colpo di immagine al campionato nato male, insieme agli adesivi sulle barche che ancora riportano il vecchio nome ISAF, cambiata in World Sailing.
DAY 1 HIGHLIGHTS
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