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10/10/2021 - 21:57

Più scelte per navigare

Trofeo Mediterraneo Class40 nel 2022

PERCHE' IL MARE NOSTRUM E' IDEALE PER QUESTA CLASSE OCEANICA - Da qualche mese la Class40 riflette sul suo ruolo nel Mediterraneo, sollecitata dagli armatori e dai navigatori italiani, spagnoli, croati… e francesi. Al Campionato annuale, al Trofeo Europa e al Trofeo America, la Class40 aggiunge il Trofeo Mediterraneo la cui prima edizione avrà luogo nel 2022. Parte la caccia alle barche in circolazione - IL CALENDARIO E LE REGATE

 

Ci sono parecchi Class40 in Italia e in altri paesi mediterranei. Barche anche datate ma ancora valide, pronte per un circuito di nuova concezione, capace di attrarre nuovi armatori e navigatori. La Class40 che sta crescendo esponenzialmente in Francia e altri paesi oceanici, studia una serie di appuntamenti particolarmente adatti alle sue caratteristiche, a partire dall'esperimento in questo 2021 con la RoundItaly, una vera e propria prova generale. 

Incoraggiata dai suoi soci navigatori del Mediterraneo, vogliosi di ritrovarsi sulle stesse linee di partenza, la classe ha colto l’occasione di sostenere una nuova regata, la RoundItaly Genova-Trieste. Rispecchiandosi pienamente nel formato di questo nuovo evento, la Class40, per mezzo del suo vicepresidente Pietro Luciani, ha dunque lavorato per agevolare il rientro in seno alla classe stessa di barche italiane di seconda e terza generazione, barche che in alcuni casi correvano da più anni in tempo compensato. La RoundItaly sarà un evento chiave del nuovo trofeo: una regata d’altura, di lunga durata, in equipaggio ridotto, pienamente rappresentativa della tipica navigazione in Class40. Insieme a un ricco calendario.

ECCO LE REGATE: SI PARTE CON LA ROMA PER DUE A RIVA DI TRAIANO, PER UN TOTALE DI 8 REGATE - Il programma del Trofeo Mediterraneo Class40: Roma Per Due (in doppio) ad aprile; la Corsica med (doppio) a maggio; Au Large de St TropEZ (400 miglia in solitario) maggio; la Giraglia Rolex cup Race (240 miglia in equipaggio) a giugno; Duo max (doppio) a giugno; la Palermo Montecarlo (in equipaggio) ad agosto; la RoundItaly Genoa Trieste (in equipaggio da tre) a settembre; e infine la Middle Sea Race (in equipaggio) a ottobre.

Il Mediterraneo: perfetto per i Class40 - Regatare in Mediterraneo è un esercizio complicato: i venti sono mutevoli, la navigazione è molto tecnica. Un terreno di gioco affascinante sul quale le barche di ogni generazione possono puntare alla vittoria: se in Atlantico il ritmo che impongono le nuove barche di tipo “scow” è difficile da reggere, in Mediterraneo invece anche le barche meno recenti possono trovare piena soddisfazione sportiva. Non ci stupiremo di vedere i più alti gradini del podio occupati da barche di precedenti generazioni.

Altro elemento chiave dietro la creazione del trofeo: il bisogno di riunire la flotta già presente nel Mediterraneo. Finora abbiamo assistito alla tendenza delle barche italiane a partecipare alle regate italiane, delle barche francesi alle corse francesi, e così via. Spesso le barche erano costrette per poter partecipare a correre in tempo compensato, con scarse soddisfazioni sportive non essendo in alcun modo il Class40 pensato per le stazze IRC o ORC.

C’è dunque la volontà di riunire la flotta esistente, l’ambizione di attirare nuovi navigatori e nuovi armatori, la speranza di far partire un processo di emulazione, il cui scopo non sia necessariamente di approdare in un secondo momento alle corse transatlantiche ma piuttosto di poter correre con soddisfazione sportiva numerose regate non lontane da casa e di trovare, all’interno dell’offerta del trofeo, il proprio programma ideale. 

La fine di un circolo vizioso - Lo scoglio iniziale che tutte le classi incontrano è: non ci sono le regate, dunque non crescono i numeri delle barche e, simmetricamente, non ci sono le barche, dunque non ha senso organizzare eventi. Situazione frustrante per gli armatori mediterranei e per chi avesse in progetto di navigare anche in mediterraneo, per obbligazioni con gli sponsor o piacere personale. Bisogna scardinare questo circolo vizioso: crediamo che la creazione di questo trofeo riuscirà nell’intento; è sufficiente uno sguardo alle regate in programma per intuire il fascino di questo progetto.

Pietro Luciani: “Il Mediterraneo rappresenta una sfida per il navigatore: le condizioni meteo sono molto meno prevedibili che in oceano ed è raro tenere a riva la stessa vela per più di un paio d’ore. Ma ciononostante la Società Velica Barcola e Grignano e lo Yacht Club Italiano, con l’aiuto della Class40, hanno organizzato con successo la prima edizione della regata più lunga del Mediterraneo, la RoundItaly, che si è dimostrata perfetta per le nostre barche. Non vedo l’ora di vedere quante barche parteciperanno al Trofeo Mediterraneo l’anno prossimo, sono sicuro che sarà un successo”

Kito de Pavant: “La Class40 è in piena e rapida espansione. Queste barche interessano a sempre più persone, in giro per tutto il mondo. Il Mediterraneo non fa eccezione: credo ci siano molti navigatori eccitati dall’idea di venire a confrontarsi su queste barche fantastiche e molti organizzatori di eventi che desiderano accoglierci. In questo mare mancava, finora, un circuito per incoraggiare l’acquisto di Class40, le possibilità di confronto sportivo non erano adatte. Nel 2022 è arrivato il momento di organizzarci e riunire le flotte “italiane” e “francesi”, senza dimenticare altri paesi (la Spagna per esempio) che guardano con interesse alle nostre barche.”

“Siamo veramente felici di questa iniziativa dei vertici della Class 40 -  commenta il presidente del CNRT Alessandro Farassino – che apre nuovi orizzonti all’altura in Mediterraneo e farà il bene di tutto il movimento velico. I contatti con la classe erano iniziati da tempo e la loro decisione di iniziare con la Roma per 2 onora noi e la città di Civitavecchia. Inizieremo da subito a lavorare per questa regata che si integra perfettamente con la nostra Roma per 2. Sarà una grande occasione di crescita per tutti i velisti che scenderanno in acqua ad aprile, specialmente per chi gareggerà in doppio, perché avrà un metro di confronto importante. La Roma per 2 crescerà con i Class 40 ma non verrà affatto stravolta, continuando a prevedere anche la partecipazione in solitario e in equipaggio. Tutte le specifiche della regata varranno date, in accordo con la Class 40, in occasione della conferenza stampa di presentazione che, come oramai prassi, si svolgerà ad inizio del nuovo anno”.

Sezione ANSA: 
Saily - Altomare

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