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18/03/2013 - 13:28

 

Trofeo Bianchi
vince Gradasso

La sfida per il 35° Trofeo Roberto Bianchi vinta dall’Asso 99 di Pietro Bovolato

Vento da nord medio leggero che ha accompagnato le flotte per tutta la competizione, una gara bellissima con duelli infiniti ed una condizione ideale per regatare.

La gara era dedicata a Roberto Bianchi che è stato un "affermato inventore" come lui stesso amava definirsi (sua l'idea della una suola delle espadrillas con uno scottino di una barca a vela), costruttore e progettista, tra i primi in Italia ad utilizzare la vetroresina con il celebre "Aleir", un super FD che conquistò ben due podi assoluti nella Centomiglia di fine anni '60 con l'equipaggio dei fratelli Luciano e Lorenzo Magrograssi, i velisti gargnanesi campioni d'Italia con l'olimpico FD nel 1968 sul mare di Trieste. Il percorso del trofeo Bianchi è una media "long distance" (di poco meno di 15 miglia, circa 25 chilometri) sulla rotta Gargnano-Campione-Gargnano con arrivo e partenza dal porticciolo della Marina di Bogliaco 2000 nella frazione gargnanese di Bogliaco.
 
DAVANTI A TUTTI GRADASSO
Primo sul traguardo finale si è presentato “Gradasso” (circa 3 ore di navigazione), barca condotta dal gentlemen skipper bresciano Pietro Bovolato (Canottieri Intra), nella quotidianità apprezzato primario agli Spedali Civili di Brescia. Alla tattica della sua imbarcazione c’era suo figlio Luca ed un agguerrito equipaggio. In seconda posizione, ma primo sulla boa di Campione, “Zio Ke Asso”, l’ex barca del principe birraio Luitpold di Baviera, ora armata da Max Tosi, skipper veronese della Fraglia Vela di Peschiera, terzo della flotta Asso si piazza “Tasso Etilico” condotto dalla ex gloria della olimpica Star, il veronese Albino Fravezzi (Cn Brenzone), ex vice campione del Mondo, campione Europeo e Italiano con l’allora flotta delle Olimpiadi.

Nei Protagonist 7.50 è  battaglia tra nomi titolati. Il Campione del mondo in carica dei Melges 24 Carlo Fracassoli (CV Gargnano) mette tutti d’accordo portando “El Moro” di Luca Pavoni (Canottieri Garda) al primo posto davanti ai campioni d’Italia in carica con questa carena, i gargnanesi di”Bessi Bis” con Pier Omboni e Giuliano Montegiove, terzo “Follegandros” di Lorenzo Bocciola e Stefano Menoni (CV Gargnano), 5° “L’Ombra del Vento” di Luciano Galloni (CV Gargnano), colui che con Gigi Badinelli ha inventato questo bel monotipo, e 5° “Astrale” di Lorenzo Lucchetti (YC Aquafresca-Verona).

Nella classe Crociera la prima barca è “Graffio-Vitasol” (Vela Club Desenzano), il Proteus 90 firmato da Umberto Felci, condotto dallo skipper del lago d’Iseo Giancarlo Baj che batte il glorioso "Mumm 30" ex Joefly, ora affidato al gardesano Giannino Boventi. Perfetto sotto ogni punto di vista è stato il lavoro dei Giudici di Gara con il comitato guidato da Carla Malavolta, Carmelo Paroli e Fiore Zanini.

Perfetto sotto ogni punto di vista il lavoro dei Giudici di Gara con il comitato guidato dalla signora Carla Malavolta.

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