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19/08/2014 - 14:01
Barche straordinarie
Barche straordinarie
Trimarano record
alla Round Britain
alla Round Britain
Il trimarano MOD70 Musandam-Oman Sail conquista il nuovo record di percorrenza alla Sevenstar Round Britain and Ireland Race 2014. Racconto e interviste
I trimarani MOD 70 sono macchina a vela sofisticate, veloci, cavalli spesso imbizzarriti, ancora con ampio margine di crescita e di conoscenza da parte dei velisti. Nata per dare vita a una "super classe" per regate miste oceaniche e costiere tra le boe, si è un po' fermata dopo un paio di scuffie sensazionali che hanno spaventato e fatto ripensare il progetto. Che però resta sul tappeto, con la sua carica di futuro. Come restano in circolazione le singole barche, impegnate in regate-eventi dimostrativi e a caccia di record. Una tendenza del mondo della vela, che vorrà pur dire qualcosa. Musandam Oman Sail è il MOD 70 emiratiano che ha battuto il record della Sevenstar Round The Britain Race: vi pare poco? dal Golfo Persico alle Gran Bretagna. La vela senza frontiere.
Il MOD70 Musandam-Oman Sail ha stabilito il nuovo record mondiale di percorrenza della Sevenstar Round Britain and Ireland Race, abbassando il precedente, che apparteneva a un altro trimarano Banque Populaire 5 ed era stato fissato nel 2011, di 16 minuti e 38 secondi.
Esausti ma felici, Sidney Gavignet e il suo equipaggio composto dall'irlandese Damian Foxall, dagli omaniti Fahad Al Hasni, Sami Al Shukaili, Yassir Al Rahbi e dal sudafricano Jan Dekker, hanno tagliato il traguardo di Cowes (Isola di Wight) alle 12.42.36 BST di giovedi 14 agosto 2014.
La notizia è degna di nota anche perchè il Mod 70 Musandam-Oman Sail è lungo 21 metri mentre il detentore precedente, il trimarano Banque Populaire 5 è lungo oltre 30 metri.
Il team omanita ha impiegato 3 giorni, 3 ore 32 minuti e 36 secondi per completare le 1.956 miglia del percorso alla media di 23,8 nodi. Gavignet e i suoi uomini hanno appreso di avere battuto il precedente record solo dopo aver attraversato il traguardo.
"In effetti all'arrivo non eravamo consapevoli di aver battuto il record" ha dichiarato Gavignet aggiungendo subito dopo: "all'altezza di St. Catherine due ore prima dell'arrivo navigavamo a 30 nodi, ma improvvisamente a causa di una nuvola siamo rimasti senza vento così avevamo praticamente abbandonato l'idea del record. Abbiamo però continuato ad impegnarci e alla fine abbiamo concluso 16 minuti prima di quello che era il tempo limite. E' incredibile avere battuto Loick Peyron ei suoi ragazzi su Banque Populaire 5 che è quasi due volte più grande di noi. Oggi sono uno skipper felice".
Per la prima volta il MOD 70 Musandam-Oman Sail ha navigato con tre velisti omaniti su di un equipaggio complessivo di sei membri, con Sami Al Shukaili e Yassir Al Rahbi che sono saliti a bordo appena un mese prima della regata. "Era il mio sogno quello di correre sul MOD70 da quando sono entrato in Oman Sail" ha dichiarato entusiasta Al Shukaili. Gavignet ha reso omaggio ai suoi membri dell'equipaggio dell’Oman e in particolare le sue due nuove reclute.
Fahad Al Hasni, invece, ha navigato su Musandam-Oman Sail dal giorno in cui la barca è stata varata nel 2012 e ha percorso tantissime miglia, ma questo record rappresenta un momento davvero speciale nella sua carriera.
"E' stato bello e divertente tornare a terra con il record in tasca e la barca tutta intera... ha detto sorridendo Fahad - siamo felici di avere navigato con un equipaggio che per metà è Omanita. E' stata la prima volta, non era mai successo prima ed è di buon auspicio per il futuro di Oman Sail: siamo sulla strada giusta."
Secondo Jan Dekker, uno dei velisti più esperti del mondo nelle regate offshore, ma per la prima volta su di un MOD70, i fattori chiave di questo successo sono stati proprio la barca che ha definito 'incredibile' e ??l'equipaggio.
"Questo risultato è la prova migliore dell'impegno e del lavoro che è stato fatto" ha detto con soddisfazione David Graham, CEO di Oman Sail. "Sidney e Damian hanno dedicato gran parte della loro formazione alla nostra squadra di vela Omanita, curando n tutti gli aspetti della vela d'altura. I nostri marinai omaniti hanno imparato molto nel corso delle ultime due stagioni, migliorando sensibilmente le loro attitudini. L'equipaggio che ha ottenuto il record era composto al 50% da cittadini Omaniti e questo è un vero successo. Ora siamo più vicini ai nostri obiettivi e sono felice per tutti noi".
Terminati i festeggiamenti, è già tempo di pensare al futuro, che per Sydney Gavignet si chiama Route du Ruhm. L'equipaggio metterà a punto la barca per la navigazione in solitario, dando ufficialmente il via ai preparativi per il progetto Route du Rhum in calendario a novembre di quest'anno.
"Questa è stata davvero la maniera migliore per concludere la nostra stagione di regate in equipaggio, un vero e proprio scatto in avanti, prima di concentrarci nella fase successiva verso la Route du Rhum. Penso che Musandam-Oman Sail ed io potremo navigare abbastanza veloci insieme. Sono consapevole del fatto che la sfida sia enorme, ma, nello stesso tempo è un occasione fantastica per me e so muovermi passo dopo passo" ha concluso Gavignet.
Il record deve essere ora ratificato dal World Speed Sailing Record Council.
Focus: Oman Sail
Oman Sail è un'iniziativa nazionale nata nel 2008 per contribuire allo sviluppo dell'Oman e degli omaniti attraverso lo sport della vela. Si tratta di un progetto di pari opportunità per centinaia di ragazze e ragazzi omaniti, e ha lo scopo di ispirare una nuova generazione di velisti. Oman Sail prevede la creazione di una squadra nazionale e team di alto livello in grado di regatare sulle boe e in sfide oceaniche.
A seguire il progetto ci sono allenatori con esperienze internazionali, con l'obiettivo far vincere una medaglia Olimpica all'Oman. Il progetto ha l'obiettivo di portare a navigare 70.000 bambini omaniti entro il 2020, grazie a otto scuole vela create lungo la costa, di cui quattro sono già operative. L'obiettivo è quello di rilanciare, attraverso la vela professionistica, la tradizione marittima dell'Oman e di rivalutare l'immagine locale e internazionale del territorio con il fine ultimo di implementare il turismo e gli investimenti dall'estero. Oman Sail vuole dunque creare fiducia, trasmettere valori e trasferire competenze alle future generazioni omanite.
www.omansail.com
I trimarani MOD 70 sono macchina a vela sofisticate, veloci, cavalli spesso imbizzarriti, ancora con ampio margine di crescita e di conoscenza da parte dei velisti. Nata per dare vita a una "super classe" per regate miste oceaniche e costiere tra le boe, si è un po' fermata dopo un paio di scuffie sensazionali che hanno spaventato e fatto ripensare il progetto. Che però resta sul tappeto, con la sua carica di futuro. Come restano in circolazione le singole barche, impegnate in regate-eventi dimostrativi e a caccia di record. Una tendenza del mondo della vela, che vorrà pur dire qualcosa. Musandam Oman Sail è il MOD 70 emiratiano che ha battuto il record della Sevenstar Round The Britain Race: vi pare poco? dal Golfo Persico alle Gran Bretagna. La vela senza frontiere.
Il MOD70 Musandam-Oman Sail ha stabilito il nuovo record mondiale di percorrenza della Sevenstar Round Britain and Ireland Race, abbassando il precedente, che apparteneva a un altro trimarano Banque Populaire 5 ed era stato fissato nel 2011, di 16 minuti e 38 secondi.
Esausti ma felici, Sidney Gavignet e il suo equipaggio composto dall'irlandese Damian Foxall, dagli omaniti Fahad Al Hasni, Sami Al Shukaili, Yassir Al Rahbi e dal sudafricano Jan Dekker, hanno tagliato il traguardo di Cowes (Isola di Wight) alle 12.42.36 BST di giovedi 14 agosto 2014.
La notizia è degna di nota anche perchè il Mod 70 Musandam-Oman Sail è lungo 21 metri mentre il detentore precedente, il trimarano Banque Populaire 5 è lungo oltre 30 metri.
Il team omanita ha impiegato 3 giorni, 3 ore 32 minuti e 36 secondi per completare le 1.956 miglia del percorso alla media di 23,8 nodi. Gavignet e i suoi uomini hanno appreso di avere battuto il precedente record solo dopo aver attraversato il traguardo.
"In effetti all'arrivo non eravamo consapevoli di aver battuto il record" ha dichiarato Gavignet aggiungendo subito dopo: "all'altezza di St. Catherine due ore prima dell'arrivo navigavamo a 30 nodi, ma improvvisamente a causa di una nuvola siamo rimasti senza vento così avevamo praticamente abbandonato l'idea del record. Abbiamo però continuato ad impegnarci e alla fine abbiamo concluso 16 minuti prima di quello che era il tempo limite. E' incredibile avere battuto Loick Peyron ei suoi ragazzi su Banque Populaire 5 che è quasi due volte più grande di noi. Oggi sono uno skipper felice".
Per la prima volta il MOD 70 Musandam-Oman Sail ha navigato con tre velisti omaniti su di un equipaggio complessivo di sei membri, con Sami Al Shukaili e Yassir Al Rahbi che sono saliti a bordo appena un mese prima della regata. "Era il mio sogno quello di correre sul MOD70 da quando sono entrato in Oman Sail" ha dichiarato entusiasta Al Shukaili. Gavignet ha reso omaggio ai suoi membri dell'equipaggio dell’Oman e in particolare le sue due nuove reclute.
Fahad Al Hasni, invece, ha navigato su Musandam-Oman Sail dal giorno in cui la barca è stata varata nel 2012 e ha percorso tantissime miglia, ma questo record rappresenta un momento davvero speciale nella sua carriera.
"E' stato bello e divertente tornare a terra con il record in tasca e la barca tutta intera... ha detto sorridendo Fahad - siamo felici di avere navigato con un equipaggio che per metà è Omanita. E' stata la prima volta, non era mai successo prima ed è di buon auspicio per il futuro di Oman Sail: siamo sulla strada giusta."
Secondo Jan Dekker, uno dei velisti più esperti del mondo nelle regate offshore, ma per la prima volta su di un MOD70, i fattori chiave di questo successo sono stati proprio la barca che ha definito 'incredibile' e ??l'equipaggio.
"Questo risultato è la prova migliore dell'impegno e del lavoro che è stato fatto" ha detto con soddisfazione David Graham, CEO di Oman Sail. "Sidney e Damian hanno dedicato gran parte della loro formazione alla nostra squadra di vela Omanita, curando n tutti gli aspetti della vela d'altura. I nostri marinai omaniti hanno imparato molto nel corso delle ultime due stagioni, migliorando sensibilmente le loro attitudini. L'equipaggio che ha ottenuto il record era composto al 50% da cittadini Omaniti e questo è un vero successo. Ora siamo più vicini ai nostri obiettivi e sono felice per tutti noi".
Terminati i festeggiamenti, è già tempo di pensare al futuro, che per Sydney Gavignet si chiama Route du Ruhm. L'equipaggio metterà a punto la barca per la navigazione in solitario, dando ufficialmente il via ai preparativi per il progetto Route du Rhum in calendario a novembre di quest'anno.
"Questa è stata davvero la maniera migliore per concludere la nostra stagione di regate in equipaggio, un vero e proprio scatto in avanti, prima di concentrarci nella fase successiva verso la Route du Rhum. Penso che Musandam-Oman Sail ed io potremo navigare abbastanza veloci insieme. Sono consapevole del fatto che la sfida sia enorme, ma, nello stesso tempo è un occasione fantastica per me e so muovermi passo dopo passo" ha concluso Gavignet.
Il record deve essere ora ratificato dal World Speed Sailing Record Council.
Focus: Oman Sail
Oman Sail è un'iniziativa nazionale nata nel 2008 per contribuire allo sviluppo dell'Oman e degli omaniti attraverso lo sport della vela. Si tratta di un progetto di pari opportunità per centinaia di ragazze e ragazzi omaniti, e ha lo scopo di ispirare una nuova generazione di velisti. Oman Sail prevede la creazione di una squadra nazionale e team di alto livello in grado di regatare sulle boe e in sfide oceaniche.
A seguire il progetto ci sono allenatori con esperienze internazionali, con l'obiettivo far vincere una medaglia Olimpica all'Oman. Il progetto ha l'obiettivo di portare a navigare 70.000 bambini omaniti entro il 2020, grazie a otto scuole vela create lungo la costa, di cui quattro sono già operative. L'obiettivo è quello di rilanciare, attraverso la vela professionistica, la tradizione marittima dell'Oman e di rivalutare l'immagine locale e internazionale del territorio con il fine ultimo di implementare il turismo e gli investimenti dall'estero. Oman Sail vuole dunque creare fiducia, trasmettere valori e trasferire competenze alle future generazioni omanite.
www.omansail.com
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