News | Regata > Vela Oceanica

16/02/2022 - 11:45

Imprese da sottolineare: come cresce la vela oceanica italiana

Tre navigatori italiani sul podio in Atlantico

VIDEO - UN SECONDO E UN TERZO POSTO ALLA TRANSQUADRA: DILETTANTI A CHI? - Paolo Mangione secondo a Le Marin (Martinica) dopo 14 giorni in solitario sul suo Sun Fast 3600 Ciao Ciao. Isidoro Santececca e Roberto Rovito terzi in coppia in 15 giorni di traversata sul Sun Fast 3300 Alquimia. In mezzo a una flotta completamente francese, tre velisti italiani firmano la bellissima regata transoceanica per non professionisti su barche di serie tra 9 e 12 metri. Significherà qualcosa?

 

Mica male! Chapeau per tre oceanici italiani che hanno brillato alla Transquadra 2021-22, la bellissima regata transoceanica per non professionisti, con barche di serie di dimensioni tra i 9 e i 12 metri, la cui seconda tappa, con la traversata atlantica, si sta chiudendo in questi giorni.

Il pugliese Paolo Mangione, con il Sun Fast 3600 Ciao Ciao, in solitario, ha chiuso al secondo posto la tappa oceanica da Funchal a Le Marin (Martinica) in 14 giorni, 5 ore e 35 minuti, appena 5 ore dopo il vincitore Alexandre Ozon su Sapristi. In classifica 24 partiti e 6 ritirati, due devono ancora arrivare. E nella classifica in doppio, la coppia oceanica Isidoro Santececca e Roberto Rovito, sul Sun Fast 3300 Alquimia, ha chiuso al terzo posto la seconda tappa.

Tutti quinti nella prima frazione fino a Madeira, da Lorient il solitario Paolo, da Marsiglia la coppia di affezionati regatanti del Circolo Nautico Riva di Traiano e presenti a numerose edizioni della Roma per 2, hanno migliorato nella tappa oceanica. La traversata dell’Atlantico è stata completata da Alquimia in 15 giorni, 13 ore, 15 minuti e 10 secondi, a sole due ore dai secondi classificati, Antoine e Julien Lacombe su Bidibuille, e solo 14 ore dopo i vincitori Bruno Maerten e Olivier Guillerot su Shamrock V, neanche a dirlo, tutti francesi! Nella categoria, 16 barche al via e 3 ritirati.

LA GALLERY DEGLI ARRIVI DEI TRE ITALIANI, PER FARVI VENIRE UNA VOGLIA MATTA!

La flotta più numerosa era la categoria Lorient Double, con 38 coppie al via e classifica separata. Anche tra loro due ritirati. Tra i ritirati anche il solitario Hugues Ansart (la Mer est Ronde, un Pogo 30), vittima di un disalberamento poco dopo la partenza della seconda tappa.

IL RACCONTO DEL DISALBERAMENTO IN ATLANTICO DEL POGO 30 DI HUGUES ANSART: LEGGI QUI

Paolo Mangione, chirurgo, Isidoro Santececca, restauratore, Roberto Rovito, impiegato, hanno compiuto una impresa notevole: primo la traversata con una barca di serie, in solitario e in doppio. Poi i piazzamenti di assoluto rispetto, che dimostrano come il livello della navigazione a vela d’altomare in Italia si stia alzando notevolmente, anche grazie al boom delle regate lunghe offshore. E anche se non abbiamo l’oceano sotto casa, quando andiamo a cercarlo sappiamo cosa fare.

L'ARRIVO DI SANTECECCA E ROVITO

Sezione ANSA: 
Saily - Altomare

Commenti