Grande serata al Circolo Italia per la partenza notturna. Trionfa Aniene 1a Classe
Grande serata al Circolo Italia per la partenza notturna. Trionfa Aniene 1a Classe
Tre Golfi: festa, notte e trionfo
!--paging_filter--strongGran soirée al Circolo Italia per la partenza notturna della 58.ma Regata dei Tre Golfi. Poi la regata gode di meteo perfetta e si sviluppa in tutte le 170 miglia del percorso. Vittoria per il TP52 Aniene 1a Classe/strong!--break--br /
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La Tre Golfi si conferma regata di classe, con tanti partecipanti prestigiosi, tanta voglia di mare e vela, tanti eventi, ottima organizzazione. Ricapitoliamo come è andata l'edizione di quest'anno.br /
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strongCENA PER 1000 E PARTENZA DI NOTTE/strongbr /
Alle 23 di venerdì, dopo cena e brindisi escono dalla banchina del Borgo Marinari 80 barche a vela, seguite da supporter e amici a bordo di gommoni per assistere alla partenza della più suggestiva e antica delle regate d'altura italiane, la Tre Golfi. Oltre 700 velisti a bordo di barchenbsp; battenti bandiera di circa 50 circoli velici italiani e stranieri pronti sulla linea del via, nella Baia di Santa Lucia ai piedi di Caste dell'Ovo, per percorrere 170 miglia attraverso i golfi di Napoli, Salerno e Gaeta.br /
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Un razzo sparato allo scoccare dellanbsp; mezzanotte segna l'inizio di una regata che non ha eguali, suggestiva e romantica, organizzata dal Circolo del Remo e della Vela Italia, ormai da 58 anni. Come accade da più di mezzo secolo, gli equipaggi partecipano alla cena in loro onore sulla banchina dell'antico sodalizio in compagni dei soci del Circolo e dagli amici per poi imbarcarsi e regatare almeno fino alla giornata di domenica.br /
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Dopo un aperitivo accompagnato da ciliegine di mozzarella, pizza rustica e fritturine, lo chef del Circolo Italia ha preparato un menù a base di primi piatti con ricette mediterranee proponendo un timballo alla Nerano, sartù di riso, sformato alla Siciliana, pasta e patate, tubettoni con fagioli crostata di tagliolini, gateau di patate, accompagnati da vini tipici campani,nbsp; Fiano di Avellino e Aglianico. Insuperabile il buffet di dolci allestito per concludere la cena con crostata crema e amarena, crostata all'arancia, babà, Scazzetta del cardinale, torta ricotta e pera, Zigomoro e torte gelato.br /
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Dopo aver assistito dalla terrazza del Circolo alla partenza della regata, illuminata dalle fotoelettriche, gli ospiti hanno chiuso la serata con una spaghettata di mezzanotte per darsi appuntamento sulla stessa terrazza, domenica, per assistere agli arrivi.br /
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Tornando alla Regata dei Tre Golfi al primo giro di boa, a Punta Licosa (Castellabate) dopo circa 50 miglia di navigazione, al comando della flottanbsp; l'imbarcazione TP52 Aniene 1°Classe, del circolo Canottieri Aniene di Roma, con al timone Matteo Agliotti. L'equipaggio laziale ha girato per primo, alle 9 e 57 di questa mattina, coprendo le 50 miglia marine con una media di 5 nodi di velocità.br /
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Alle sue spalle, distanziati di oltre 50 minuti (10.50) ha girato la boa di riferimento del golfo salernitano Frà Diavolo dell'armatore Vincenza Addessi dello Yacht Club di Gaeta, con skipper il pluricampione napoletano Paolo Scutellaro. Mentre il resto della flotta, circa 70 imbarcazioni, risulta molto "sfilacciata" all'interno del golfo di Salerno, nonostante un vento in crescita da 185° (scirocco) che soffia a circa 8-10 nodi.br /
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strongIL TRIONFO DI ANIENE 1a CLASSE E L'EPILOGO DELLA REGATA/strongbr /
Un trionfo ineccepibile quello di Aniene 1°Classe, il TP52 del circolo Canottieri Aniene di Roma, con al timone Matteo Aglietti, nella Regata dei Tre Golfi organizzata dal Circolo del Remo e della Vela Italia. La veloce imbarcazioni ha tagliato il traguardo alle 2.56 nella notte tra sabato e domenica aggiudicandosi la Coppa Gustavo d'Andrea assegnata al primo arrivato in tempo reale.br /
Alle sue spalle, con tre ore e 15 minuti di ritardo, ha concluso la prova Altair (06.07) del Club Vela Portocivitanova dell'armatore Sandro Paniccia, mentre Frà Diavolo (08.11), con lo skipper napoletano Paolo Scutellaro, ha chiuso con il terzo tempo. Solo sesta la prima barca napoletana, Aleph (10.28), dell'armatore Giorgio Ruffo, con il guidone del CRV Italia.br /
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Aniene 1^Classe, dell'armatore Giorgio Martin, ha impiegato 26 ore e 52 minuti per coprire le 170 miglia del percorso coprendo i golfi di Napoli, Salerno (Punta Licosa) e Gaeta (Ventotene) prima di tagliare il traguardo a Napoli (Castel dell'Ovo), il veloce 52 piedi ha dimostrato tutta la sua valenza conducendo al comando la regata dall'inizio alla fine, avvalorando così il titolo di Campione italiano assoluto d'Altura conquistato a Trieste nel 2011. Le scelte tattiche dinbsp; Matteo Aglietti hanno consentito all'equipaggio anche di conquistare punti preziosi per il Campionato Italiano Offshore, del quale la Tre Golfi rappresenta una delle tappe che assegnano la vittoria finale, e per il Trofeo d'Altura del Mediterraneo.br /
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"E' stata una regata molto tecnica dove ogni singola situazione è stata affrontata dal gruppo in maniera perfetta - ha dichiarato soddisfatto lo skipper Matteo Aglietti - I cambi di vele, secondo le necessità tecniche, sono state la chiave vincente grazie al l'equipaggio che non si è mai risparmiato nelle 26 ore di regata"nbsp;br /
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Da segnalare che dopo ben sette anni la Tre Golfi torna a disputarsi con la formula piena, ovvero con l'intero percorso delle 170 miglia, grazie a condizioni meteo marine ideali per affrontare il trasferimento della flotta lungo il percorso.br /
Solo dopo l'arrivo del resto della flotta, previsto in serata, invece sarà possibile assegnare i trofei Coppa Senatore Andrea Matarazzo, Coppa Mariano Verusio e il Trofeo Vela d'Ora che saranno assegnate dopo le compensazioni che serviranno a stilare le classifiche delle diverse classi e raggruppamenti.br /
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nbsp; Per il secondo anno consecutivo la Regata dei Tre Golfi è vinta da un'imbarcazioni non campana. Dopo la vittoria in reale dello scorso anno della milanese Argo, quest'anno tocca ai laziali del Aniene 1^Classe conquistate la vittoria, ma questa volta la caduta dall'Olimpo dei primi posti è particolare per i colori campani poiché per trovare una barca nostrana bisogna scorrere la classifica sino al sesto posto dove si trova Aleph, dell'armatore Giorgio Ruffo, con il guidone del Circolo "Italia".br /
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