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17/05/2022 - 11:50

La regata offshore tra Pontine e golfo di Napoli con meteo leggera

Tre Golfi di bonaccia, chi ne è uscito meglio

MASERATI, IL TRIMARANO DI GIOVANNI SOLDINI (A BORDO ANCHE GIGI UGOLINI!) PRIMO ALL'ARRIVO - Tra i monoscafi prima Line Honours di stagione per Arca SGR, di Furio Benussi. Il racconto di Gabriele Benussi. ORC: tripletta Italia Yachts con Lady Day, Scugnizza e Sugar3. Il tracking della regata. A Procida il premio MARetica a Soldini. Video della regata in arrivo – IL PROGRAMMA A SORRENTO PER LA TRE GOLFI WEEK, CON SPECIALE SU SAILY TV

 

La straordinaria serata della partenza, con la città incantata dalle 130 barche che risalivano Posillipo al tramonto, trasformando strade come via Caracciolo in spalti da stadio. Uno spettacolo che ha entusiasmato un’intera città per bellezza e unicità. Un’edizione caratterizzata per il bel tempo, dove i tattici hanno dovuto lavorare molto per sfruttare le brezze leggere del golfo, come da previsioni. La flotta è stata spinta dalla brezza termica durante il giorno, ma ha poi avuto un grosso calo di vento durante la notte trascorsa, situazione che si è rivissuta nella notte. 

Il primo a tagliare il traguardo è Maserati MOD70, il trimarano di Giovanni Soldini, ma la Line Honours va ad ARCA SGR, il maxi 100 del Fast and Furio sailing team, primo della flotta partita mezzora dopo i multiscafi e inoltre quello con il miglior tempo. La meteo leggerissima ha dimostrato che le barche volanti (anche se Maserati qui era in versione Mod70, no-foil) e comunque superveloci, possono soffrire più di un monoscafo ben attrezzato, invelato e portato.

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MULTISCAFI - Un vero match race tra Maserati e Mana. L’imbarcazione di Riccardo Pavoncelli con a bordo Paul Larsen, è stata in vantaggio fino a Ponza, fin quando il trimarano dell'avversario si è allungato e l’ha superato tra Ponza ed ischia. “L’equipaggio è nuovo per me ed è la prima volta che navigo con qualcuno conosciuto due giorni prima – racconta Paul Larsen – il team ha lavorato benissimo, abbiamo portato Mana ad un livello altissimo, è una barca veloce che può arrivare a risultati davvero sorprendenti. Sono per la prima volta in questa parte del mondo e non vedo l’ora di scoprirla”.  I due “mostri” lunghi 20x16 m sono ormeggiati, per la gioia di turisti e curiosi, a Marina Piccola di Sorrento e a Vico Equense.

L'ARRIVO DI MASERATI - Alle 17:08 ora locale di domenica 15 maggio, con un tempo reale di 22 ore e 38 minuti, Giovanni Soldini e l’equipaggio di Maserati Multi70 tagliano per primi il traguardo della 67a edizione della Regata dei Tre Golfi, organizzata dal Circolo Remo e Vela Italia con il patrocinio della FIV e in collaborazione con Yacht Club Italiano, Reale Yacht Club Canottieri Savoia, IMA, ORC, UVAI, AIVE.

A condividere il grande risultato insieme a Soldini, l’equipaggio di 6 velisti composto da Guido Broggi, Oliver Herrera Perez, Thomas Joffrin, Francesco Pedol, Alberto Riva, Gianluigi Ugolini. “E’ stata una regata davvero bellissima e per prima cosa vorrei fare i complimenti a tutto l’equipaggio di Mana da parte di tutta la squadra di Maserati Multi70. I nostri avversari sono stati proprio forti e ci hanno dato filo da torcere. Ci siamo alternati al comando della flotta per quasi tutta la gara. Il vento era poco e le insidie erano tante. La situazione si è decisa nel canale di Capri dove tenendoci più alti abbiamo guadagnato un vantaggio che poi ci ha permesso di tagliare il traguardo in testa. Una grande emozione, una grande soddisfazione!”

Con queste parole Giovanni Soldini commenta il risultato pochi minuti dopo l’arrivo a Capri, che insieme alle isole di Procida, Ischia, Ventotene, Ponza e Li Galli è stato lo spettacolare scenario di un duello tattico con l’avversaria Mana di Roberto Pavoncelli (skipper Paul Larsen). I due trimarani, in assetto MOD 70, hanno navigato affiancati per quasi tutto il percorso di 150 miglia nei tre golfi di Napoli, Gaeta e Sorrento.

La regata, per la classe dei multiscafi è partita il 14 maggio 2022 alle ore 18:30 ora locale dalla rada di Santa Lucia davanti Castel dell’Ovo. La navigazione, fin dalla linea del via ha sfidato un sistema di alta pressione caratterizzato da calme piatte e regimi di brezza. Proprio a causa della prevalenza di venti leggeri, il percorso dei multiscafi che inizialmente avrebbe dovuto estendersi fino a Santa Maria di Castellabate, è stato riadeguato dal Comitato di regata e allineato alla rotta tradizionale, con ultima boa a Li Galli. Maserati Multi70 ha partecipato alla TRE GOLFI per la prima volta.

MASERATI MULTI 70, L’EQUIPAGGIO - Con Giovanni Soldini navigano:

Guido Broggi (ITA) - Milanese, classe 1971, appassionato di barche d’epoca, ha al suo attivo migliaia di miglia in oceano. Dal 1998 al 2005 è stato team leader nella costruzione e preparazione sportiva del 60’ Fila e del trimarano Tim di Giovanni Soldini, partecipando a tutte le regate in equipaggio: tentativo di record del Nord Atlantico New York-Cape Lizard nel ’98, Transat Jacques Vabre in doppio nel ’99, Quebec-St Malo nel 2002 e 2004, due tentativi di record Marsiglia-Tunisi nel 2002. Dal 2005 al 2011 è stato responsabile della costruzione dei cavi speciali in Pbo di Gottifredi & Maffioli (Coppa America e progetti speciali). È Boat captain dal 2011 di Maserati Vor70 e ora di Maserati Multi70.

Oliver Herrera Perez (ESP) - nato a Fuerteventura nelle Canarie nel 1987, inizia a tirare i primi bordi a 9 anni in Optimist, per poi passare a regatare da adulto su Ims 500, Swan 45 e Rc44. Già parte dell’equipaggio del VOR 70 Maserati, continua a regatare come prodiere su Maserati Multi 70. Ha partecipato alla maggior parte delle regate, record e trasferimenti del trimarano.

Thomas Joffrin (FRA) - originario delle Côtes-d’Armor in Bretagna, ha 22 anni e lavora nel mondo della vela dal 2018. Ha fatto parte del team del maxi trimarano Ultim Emotion 2 per due anni e a giugno 2021 ha partecipato alla Ocean Race Europe con il team austriaco. Ha al suo attivo 4 transatlantiche e oltre 50mila miglia in gara e trasferimento.

Francesco Pedol (ITA) - skipper professionista, esperto in trasferimenti di lunga durata, ha al suo attivo numerose traversate atlantiche. Da maggio 2021 fa parte del team Maserati Multi70, sia come membro dell’equipaggio, sia come shore team.

Alberto Riva (ITA) - milanese, classe 1992, laureato in ingegneria fisica specializzato in nanotecnologie ha sviluppato la sua passione andando in barca a vela fin da piccolissimo. Ha navigato con alcuni fra i più conosciuti navigatori italiani (Giovanni Soldini, Andrea Fantini, Ambrogio Beccaria) e, come ingegnere, svolge data analysis per team di regata (Azzurra TP52) e segue ricerca e sviluppo di nuovi dispositivi elettronici per la navigazione. Nel 2019 si aggiudica il titolo di Campione Italiano Classe Mini 650 (categoria Proto). Nel 2020 e nell’anno successivo ha navigato su EdiliziAcrobatica, conquistando sia il titolo di Campione Italiano Classe Mini 650 (categoria Serie) sia il primo posto dell’International Ranking. Conclude il suo progetto mini tagliando il traguardo in seconda alla Mini-Transat 2021.

Gianluigi Ugolini (ITA) - Nato nel 1998, ha iniziato a regatare sin da piccolo ed è tre volte campione del mondo giovanile Nacra 17 e vice campione del mondo 2021 insieme a Maria Giubilei. Ha già navigato a bordo di Maserati Multi70 durante il trasferimento da Honolulu a Hong Kong e in occasione della Caribbean Multihull Challenge nel 2020.

MAXI, ARCA SGR, BUONA LA PRIMA DI STAGIONE- In questa categoria il primo ad aver tagliato il traguardo è Arca SGR di Furio Benussi, nonostante il danno subito al sistema di movimentazione della chiglia. La firma di Arca SGR questa volta è sulla 67sima edizione della Regata dei Tre Golfi, evento inserito per la prima volta nel programma agonistico della stagione maxi del team. Nel vento leggerissimo (come da previsione) sul percorso tra Napoli e Capri attraverso le isole dei golfi di Napoli, Gaeta e Sorrento, Arca SGR ha condotto una prova senza sbavature e sempre saldamente al comando della flotta maxi; ottenendo da subito riscontri molto positivi circa la nuova configurazione della barca e sue performance soprattutto in condizioni di vento leggero, il range in cui Arca SGR fino allo scorso anno sembrava meno veloce.

Questo esordio riempie di soddisfazione il team a fronte anche del lungo lavoro di preparazione svolto a terra nei mesi scorsi e che rappresenta un viatico importante per i futuri impegni agonistici 2022. Gabriele Benussi, tattico di Arca SGR: “Sono felice di come abbiamo regatato e del gruppo a bordo di Arca SGR. Non c’è stato molto vento ma abbiamo lavorato intensamente soprattutto per il continuo cambio vele che abbiamo scelto di fare. Le prime sensazioni circa la nuova configurazione di Arca SGR mi sembrano azzeccate con la barca che ha dimostrato numeri superiori in queste condizioni rispetto a quanto conoscevamo fino all’anno scorso e soprattutto è interessante il fatto che riteniamo ci siano ancora margini di ulteriore miglioramento”.

Altro match race tra i gemelli North Star e Jethou, il primo in vantaggio fino a Ventotene, poi le scelte tattiche diverse hanno portato in vantaggio l’imbarcazione di Peter Dubens.

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Classi ORC - Nel raggruppamento A della Classe, le imbarcazioni sono ancora all’altezza di Ischia in direzione dell’isolotto de Li Galli. I TP52 (primi della categoria A), Blue e Xio, hanno corso testa a testa in tempo reale. Saranno determinanti i passaggi intorno all’isolotto de li Galli e quello nel canale di Capri. Sono le imbarcazioni dei gruppi B, C e D, i più piccoli, a soffrire di più le condizioni meteo di questa edizione; il grosso della flotta infatti è stato a lungotra Ventotene e Ponza. Tra gli Swan42, del gruppo ORC B, Mela e Be Wild, appaiate fino all’altezza di Ischia, hanno ora prese strade diverse. Scugnizza, l’Italia Yacht del napoletano Enzo De Blasio, conduce in reale sulla flotta del gruppo C e sul suo gemello ed avversario di sempre Sugar.

LA TRIPLETTA ITALIA YACHTS IN ORC-C – Per il cantiere una bella tripletta sul podio della Classe C: IY9.98 Lady Day di Corrado Annis sale sul gradino piú alto del podio, seguito dagli IY 11.98 Scugnizza di Enzo De Blasio, e da Sugar3 di Ott Kikkas. Sono nomi ormai noti sui campi di regata, ma chiudere un intero podio é sempre un bello spettacolo. "Sono felicissimo, barche e avversari top, regata che con le sue bonacce e le mille opzioni è stata decisamente complicata. Gli scenari da favola hanno ricompensato i due anni di attesa per tornare in queste acque, ma abbiamo regatato bene in tutte le situazioni e ora ci godiamo il meritato riposo prima di intraprendere le prove tecniche", dice Corrado Annis che comunque con l'equipaggio di Lady Day negli ultimi due anni ha collezionato una bella serie di successi nel Golfo di Trieste.

Qui il link per seguire in diretta le regate 

PROCIDA 2022 - Il PREMIO MARetica – Venerdi 13, alla vigilia della regata, Giovanni Soldini ha fatto scalo a Procida per la cerimonia di assegnazione del Premio all’etica sportiva istituito quest’anno da MARetica, la manifestazione che propone a Procida quattro giornate di sport e cultura per “ripensare l’uomo partendo dal mare” e che quest’anno tornerà sull'isola dall’8 all’11 settembre con un programma ricco di eventi nell’ambito di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022.

Il navigatore sul trimarano Maserati Multi70accolto da Alessandro Baricco, presidente del Premio MARetica, gli organizzatori Domenicoe Gianni Scottoe inoltre Eugenio Michelinoe Renato Marconi, presidente e amministratore delegato del Marina di Procida, oltre al sindaco dell’isola Dino Ambrosino, all’assessore al turismo Leonardo Costagliolae al direttore di Procida 2022, Agostino Riitano.

LA MOTIVAZIONE (DA LEGGERE) - A Soldini, la giuria di MARetica riconosce l’essenza del proprio principio ispiratore: “ripensare l’uomo a partire dal mare” con la seguente motivazione: 

All’andar per mare Soldini ha dedicato 20 anni di regate, oltre 40 transoceaniche, e 2 giri del mondo in solitario, ma non in solitudine: il primo valore etico riconosciutogli dalla giuria è proprio quello di aver rifiutato l’estremizzazione egoica sempre all’erta sotto le spoglie eroiche di Odisseus o quelle tragiche di Achab. Che questo rifiuto si manifesti nella sua preferenza per la navigazione con equipaggio perché “più divertente” o nella sua costante preoccupazione per l’ambiente, è certamente la sua attenzione al mare come manifestazione dell’altro che nel 1994/95 lo porta ad intraprendere la sua prima circumnavigazione del globo in solitario su di una barca chiamata “Stupefacente,” costruita da ex-tossicodipendenti nelle strutture della comunità Saman di Latina.

Ed è l’aiuto di un numero infinito di amici, conoscenti e operatori del settore che lo porta sulla linea di partenza di quella regata. Non ci può sorprendere perciò che la figura di Soldini sarà per sempre legata non solo alle sue tante vittorie ma anche e soprattutto al ricordo di quel 16 febbraio del 1999 allorquando strabiliò il mondo intero non esitando tra il rispondere alla “legge del mare” a scapito di quella dell’agone, andando in soccorso dalla velista francese Isabelle Autissier, naufragata nel Pacifico del sud.

Da allora il nome di Soldini si è continuato a legare tanto alla ricerca del superare sé stessi quanto a quella scientifico-ambientale, attitudini che gli sono già valse riconoscimenti quali la Croce al Merito della Marina, la nomina ad Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, e la Legione d’Onore francese. Ed è proprio l’ultimo impegno preso da Soldini all’alba della sua ultima vittoriosa regata transatlantica (Rorc) nel gennaio di quest’anno che ha convinto la giuria ad assegnargli anche il premio MARetica. Senza interrompere la sua attività agonistica, Soldini ha messo il suo trimarano Maserati Multi70a disposizione del Decennio del mare dell’UNESCO e lo sta trasformando in un laboratorio oceanografico per l’analisi dell’anidride carbonica presente nella superficie marina.

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