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16/04/2018 - 11:59

La prima regata dell'anno offshore

Transtirrenica d'argento, applausi e nostalgia

Conclusa con la premiazione in piazzetta a Riva di Traiano la Garmin Roma per 2 del venticinquennale. Questi i vincitori: O' Guerrero (Comet 41S, Alessandro Ciofani, Vincenzo Gallelli e Maurizio D'Amico) in equipaggio; Alberto Bona e Oris D'Ubaldo (Grand Soleil 34) in coppia; Andrea Fantini (Enel Green Power) in solitario. A Endlessgame la Line Honours

 

Soltanto 8 secondi per vincere la Garmin Roma per Tutti: ecco perchè si regata, ecco perchè fare bene una manovra, guadagnare un quarto di nodo per un paio d'ore, cambiare una vela al momento giusto, di giorno e di notte, per quattro giorni. Si fa tutto per quegli 8 secondi, per quel podio, per onorare la Transtirrenica Roma per 2 che ha fatto la storia della vela offshore dei nostri mari da 25 anni, e incarnata in quel Trofeo Paolo Venanzangeli, vinto quest'anno dal solitario Andrea Fantini. Finchè ci sarà questo spirito, questa voglia di mare, avventura, regata per guadagnare pochi secondi, ci sarà la vela d'altomare. Adesso Riva di Traiano deve fare un buon debriefing e ragionare su come rilanciare la regata, perchè torni a essere il grande evento di apertura stagionale che è stata per decenni. Il legame con il nuovo importante sponsor Garmin può essere l'inizio.

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LA CONCLUSIONE, LA PREMIAZIONE - La Garmin Marine Roma per 2 si conclude alle 03:35, quando taglia il traguardo il bianco ed enorme scafo di Michele Cassano, l'Open 60 My Way. Cassano era stato preceduto, seppur di poco, dal Comfortina 42 Lady Blue di Oscar Campagnola, che aveva passato la linea di arrivo alle ore 01:07, entrambi accolti come si conviene a due solitari dopo oltre cinque giorni di mare.

"Abbiamo riservato loro un'accoglienza ancor più calorosa - aggiunge il Presidente del Circolo Nautico Riva di Traiano Alessandro Farassino - perché qui alla "Roma" L'arrivo dell'ultimo concorrente è festeggiato come è più del primo. Ed inoltre conquista di diritto l'importantissimo titolo di "Vagabondo del Tirreno del Sud", fino ad oggi appannaggio del nostro decano dei solitari Oscar Campagnola, che oggi vede Michele Cassano togliergli il titolo. Sembra una battuta ma non è così. Al traguardo, negli anni, abbiamo visto fior di professionisti concludere il percorso estremamente provati. La loro considerazione è stata unanime. E' più facile in Oceano. Qui non si dorme mai".

DA SOLI... - In Piazzetta dei Marinai, alle 12:00, l'affollatissima premiazione. Molti applausi per Andrea Fantini, Vincitore della Coppa Challenge dedicata a Paolo Venanzangeli, messa in palio da Cino Ricci, Giulio Guazzini e Luigi Aldini, per l'eccezionale performance che lo ha portato al secondo posto assoluto, raggiunto sul podio della Garmin Roma Per 1 poi da Oscar Campagnola e Michele Cassano.

IN COPPIA... - Poi le coppie della Garmin Roma per 2: Alberto Bona ha vinto qui per la seconda volta consecutiva: lo scorso anno in solitario con Magalè, quest'anno in doppio con Oris D'Ubaldo sul Grand Soleil 34 Aigylion, dell'armatore Paolo Sanguettola, che ha preceduto il Comet 38S Scricca, con a Bordo Franco Manzoli e Leonardo Servi (che si aggiudicano anche la grande "Coppa dell'Ammiraglio" in quanto primi Per 2 in tempo reale), e al terzo posto Prospettica, Comet 41 S con Giacomo Gonzi e Marzio Dotti. Esordio dunque positivo in regata per la nuova piccola racer-cruiser del Cantiere del Pardo. Per Oris D'Ubaldo "Una vittoria che mette allegria, specie se arriva alla prima uscita importante della nostra barca. Regata perfetta, così come il meteo, grazie anche alle scelte oculate e vincenti della Direzione di Corsa".

O TUTTI INSIEME: A ENDLESSGAME LA COPPA DON CARLO, IN ONORE A UN GRANDE AMICO DELLA REGATA, CARLO DI MOTTOLA - Infine la Garmin Marine Roma per Tutti, dove il vincitore in tempo compensato, O'Guerriero, ha vinto la gigantesca "Coppa Don Carlo", riservata al vincitore della "per Tutti". La Coppa è riferita a Carlo di Mottola, personaggio e grande amante della vela d'altomare, vincitore con il Chica Tica II della Cape Town-Rio de Janeiro del 1976, che venne ad osservare la partenza della prima edizione della Roma per 2 (1994) e preconizzò: “Dobbiamo organizzarla anche per barche in equipaggio”. Un anno dopo, era con il “Chica Tica III” allo partenza della prima edizione della Roma per Tutti. Pillole di storia della regata e dei suoi personaggi.

Endlessgame si "consola" con il trofeo per la Line Honours in quanto non vince in tempoi compensato: in IRC e ORC, il podio è composto da O' Guerriero, Comet 41S degli armatori Ciofani e Gallelli, per l'Anemos Team dello skipper Maurizio D'Amico, che non fa mistero di puntare alla classifica del Campionato Italiano Offshore; al secondo posto Muzika2, X-442 di Simone Taiuti, e al terzo gradino due barche diverse tra i due sistemi di stazza. In IRC Andromeda, Elan 400 di Michele Manzoni, in ORC il J122 Vai Mo', di Vincenzo De Falco.

IL RACCONTO DELLA REGATA DI CHI HA VINTO I REALE - Il Cookson 50 Endlessgame ha tagliato per primo davanti a tutta la flotta la linea del traguardo con il tempo di navigazione di 3 giorni, 4 ore, 58 minuti e 55 secondi (la regata è partita alle 18:45:00 di lunedì 9 aprile e il Red Devil Sailing Team è giunto all'arrivo alle 23:43:55 di giovedì 12 aprile). Nonostante abbia preceduto di oltre 18 ore in tempo reale i suoi diretti inseguitori sulla linea d'arrivo, è rimasta ai piedi del podio nelle classifiche in tempo compensato, sia nel raggruppamento IRC sia ORC.

Fatali sono state le estenuanti ore di bonaccia che il Red Devil Sailing Team ha dovuto affrontare nella risalita del percorso, quando ha impiegato quasi 20 ore per coprire un tratto di appena 60 miglia tra Capri e Ventotene. Fino a quel momento endlessgame risultava virtualmente primo assoluto anche nelle classifiche in tempo corretto. Un enorme buco d'aria che i suoi avversari, staccati notevolmente più a sud, non hanno poi più trovato una volta giunti nella stessa area diverse ore più tardi, approfittando così di un sistema meteo più vantaggioso.

Durante la discesa verso Lipari, il Red Devil Sailing Team ha rotto due vele asimmetriche di prua (A0 e A3) il cui utilizzo sarebbe poi risultato molto utile per ottenere il massimo potenziale della barca in diverse occasioni della regata nelle andature di lasco e traverso. Poi, nell'ultima notte di navigazione, riscontrando una sospetta andatura ridotta rispetto ai normali parametri di endlessgame, è stato necessario far tuffare un membro dell'equipaggio in mare per ispezionare l'opera viva dello scafo e riscontrare così che il peggiore dei sospetti sulla causa del rallentamento era purtroppo quello vero: il Red Devil Sailing Team stava navigando con una gomena attorcigliata attorno alla chiglia.

TRAIANO-VENTOTENE - Nella Riva per Tutti il Sydney 39 Sir Biss di Giuliano Perego conferma la sua vittoria in reale anche in tempo compensato in IRC e ORC. Lo seguono Il Bavaria 36 Gastone di Sandro Spallotta, e il Sun Odyssey 42P della Peeparrow Ent di Massimo Romeo Piparo.

PRIMO RINVIO DELLA PARTENZA IN 25 ANNIDI REGATA: MA CI VOLEVA - "Un'edizione complicata - conclude il presidente del Circolo Nautico Riva di Traiano Alessandro Farassino - nella quale abbiamo dovuto fare scelte difficili. E' stata la prima volta, in 25 anni, che abbiamo dovuto rimandare la partenza e questa decisione non è stata priva di rischi. Non potevamo mandare la flotta incontro ad una perturbazione molto forte, praticamente un mini tornado, e nello stesso tempo, non eravamo sicuri di riuscire a far partire la regata nei giorni successivi. E' andata bene e la corsa è stata anche abbastanza veloce. Ringrazio tutta l'organizzazione che ha dato il massimo, il porto con i suoi ormeggiatori e la torre, la Guardia Costiera e la Polmare, che ci hanno garantito la sicurezza in mare e il nostro title sponsor, la Garmin Marine Italia, che ci è stata particolarmente vicina e che ha trovato in noi e in questa corsa i suoi stessi valori di solidità e affidabilità messi in pratica".

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