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02/04/2016 - 16:37

Trascinata in mare da un'onda

Tragedia alla Clipper
Muore una velista

Sarah Young, 40 anni, inglese, non nuova a imprese estreme, esperta velista. Eras in coperta a ridurre la randa quando due onde l'hanno prima sbattuta a terra e quindi trascinata in mare. Ritrovata dopo un'ora e mezza senza vita




La domande delle domande, nel caso della tragedia che ha causasto nelle acque dell'oceano Pacifico la scomparsa di Sarah Young, velista londinese quarantenne, è: era legata con la cintura di sicurezza: La Young è morta in regata, spazzata via da un'onda, mentre a bordo della barca IchorCoal, partecipava alla Clipper Round the World Yacht Race, regata intorno al mondo da 40 mila miglia, tappa da Qingdao (Cina) a Seattle (USA).

Lo skipper Darren Ladd ha raccontato viua radio che Sarah stava riordinando il pozzetto dopo aver ridotto la randa quando un'onda s'è abbattuta sul ponte trascinandola via. Caduta di schiena è scivolata sotto le draglie di protezione finendo in mare. I soccorsi sono stati subito ostacolati da mare e vento molto forti, circa 40 nodi di vento. Il suo corpo è stato recuperato dall'equipaggio dopo circa un'ora e mezza di ricerche. Le cause precise della morte non sono ancora chiare, hanno fatto sapere gli organizzatori. A quanto pare non sarebbe stata legata alla barca.

Immediatamente sono state attivate le manovre per il recupero dell'uomo a mare, anche se le condizioni, come detto, erano proibitive. Dopo il recupero del corpo sono stati fatti tentativi di rianimazione anche con l'assistenza medica dei medici di Praxes Medical Group, il servizio di telemedicina remota partner della Clipper Race. ma Sarah non ha mai ripreso conoscenza. Le cause ufficiali della morte non sono ancora note, ma si sospetta che possa essere l'annegamento.

Il resto dell'equipaggio - pur nel comprensibile stato di shock - sta bene, e in contatto con la direzione della regata per decidere se proserguire sulla rotta per Seattle o deviare verso il porto più vicino. Ma va consoderato che siamo in mezzo al Pacifico...

Si tratta del secondo incidente mortale che si verifica su IchorCoal dall'inizio della regata: lo scorso settembre Andrew Ashman, un infermiere inglese, stava piegando una vela quando, colpito da una scotta, è entrato in coma senza riprendere più conoscenza.  Il primo incidente avvenne lo scorso settembre al largo delle coste del Portogallo. Il secondo sì è verificato in pieno Oceano Pacifico settentrionale mentre la flotta delle 700 barche era impegnata nella nona delle 14 tappe in cui è organizzata la 
regata.  

Tra questi il fondatore della regata, Sir Robin Knox-Johnston, famoso navigatore oceanico che ha espresso il suo dolore a nome di tutta la famiglia dei regatanti: "Sono molto addolorato per la perdita di Sarah, molto amata e parte integrante della Clipper Family sin da quando abbiamo lasciato Londra nell'agosto scorso".  Young, che lascia il compagno, era titolare di un'azienda molto nota nel settore dei servizi alla persona e nel life-style. Grande sportiva, esperta subacquea e maratoneta, aveva partecipato a svariate spedizioni sulle montagne del Nepal.

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