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13/04/2022 - 07:59

Cordoglio e tristezza

Tragedia in 49er FX muore velista tunisina

DURANTE UN ALLENAMENTO A TUNISI - Eya Guezguez (17 anni) era stata la più giovane concorrente alle Olimpiadi di Tokyo 2020 a Enoshima sullo skiff femminile. E’ annegata sotto gli occhi della sorella Sarra dopo una scuffia. La dinamica dell'incidente. Gli omaggi del presidente di World Sailing Quanhai Li e del CIO Thomas Bach

 

Una tragica fatalità, un incidente banale trasformato in tragedia e morte, di una atleta giovanissima. Difficile da pensare, figurarsi a raccontarlo. Eya aveva 17 anni ed era in allenamento sul 49er FX nelle acque della capitale tunisina, quando l’imbarcazione ha scuffiato a causa del vento. Eya è annegata mentre sua sorella Sarra è riuscita a sopravvivere al tragico incidente. Le notizie di agenzia parlano di annegamento. La ricostruzione è che possa essere rimasta impigliata con il trapezio non riuscendo a tornare a galla. Una dinamica, quest’ultima, che resta da confermare e che ricorderebbe l’incidente mortale di Andrew Simpson, nel lontano 2013.

E’ raro, rarissimo nella vela, il verificarsi di incidenti mortali, la vela resta uno degli sport più sicuri. Le barche acrobatiche e veloci hanno diffuso l’uso del casco e di altre protezioni perché i rischi di infortuni sono aumentati, ma senza arrivare a mettere a rischio la vita. Le riflessioni di tutti nella vela sono rivolte a non abbassare mai la guardia rispetto a tutte le regole e precauzioni di sicurezza.

Il Comitato Olimpico Tunisino (CNOT) ha descritto la morte della giovane atleta come "una tragedia sportiva". L'allenatore che seguiva Eya e Sarra in gommone durante l'allenamento, ha aiutato a liberare Sarra dal sartiame aggrovigliato prima di localizzare Eya, priva di conoscenza, sulla quale ha tentato una procedura RCP (rianimazione cardio polmonare). La giovane olimpionica è stata portata in ospedale dove è stata dichiarata morta per annegamento.

L'incidente ha scioccato la comunità sportiva tunisina e ha suscitato rabbia e frustrazione tra i tunisini, con molti dubbi sulla gestione e sulla natura delle attrezzature di sicurezza. Un'indagine è stata avviata sull'incidente, avvenuto poche ore prima della fine del digiuno per i mussulmani nel nono giorno del Ramadan. La comunità della vela e dello sport mondiale hanno reso omaggio alla giovanissima velista. Buon vento Eya

IL DOLORE DEL PRESIDENTE DELLA FEDERVELA MONDIALE - Quanhai Li, Presidente di World Sailing ha dichiarato: “A nome del Board della federazione e della più ampia comunità velica, vorrei esprimere la mia grande tristezza per questa notizia e porgere le mie condoglianze a Sarra, alla famiglia di Eya e al più ampio tunisino comunità velica in questo momento incredibilmente difficile. Eya era una velista di grande talento con un percorso promettente davanti a sé per continuare a competere ai massimi livelli di questo sport. Ha testimoniato un percorso per i giovani atleti di tutto il mondo e ci mancherà moltissimo”.

L’OMAGGIO DEL PRESIDENTE CIO - Il presidente del CIO Thomas Bach ha reso omaggio al giovane velista tunisina: "Sono scioccato dalla notizia della morte del velista Eya Guezguez, il cui percorso era una ispirazione per i suoi giovani connazionali. La partecipazione di Eya Guezguez a Tokyo 2020 insieme alla sorella gemella Sarra continuerà a motivare le ragazze di tutto il mondo. I nostri pensieri sono con la sua famiglia, i suoi amici e la comunità olimpica in Tunisia".

Le sorelle Guezguez si erano piazzate al 21° posto nella categoria 49er FX a Tokyo e avevano grandi speranze di competere ai prossimi Giochi Olimpici visto che erano arrivate in Giappone come le atlete più giovani della loro nazione. Non potendo recarsi alle regate di Palma, le due sorelle avevano deciso di allenarsi nelle acque di casa.

Sezione ANSA: 
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