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27/05/2020 - 10:00

Sport e pandemia

Tokyo 2020-2021: deadline a ottobre

TUTTI I MOTIVI CHE RENDONO URGENTE LA SCELTA - Al più tardi a ottobre verrà presa una decisione finale sulle Olimpiadi di Tokyo 2020, attualmente fissate nell'estate 2021. Dopo le recenti dichiarazioni del presidente CIO Thomas Bach e del premier giapponese Shinzo Abe, lo chiede a gran voce la Commissione Atleti guidata dall'ex nuotatrice Kirsty Coventry (Zimbabwe) - ELEZIONI CIO A MARZO 2021

 

La nuotatrice dello Zimbabwe, medaglia d'oro ad Atene 2004, oggi presidentessa della Commissione Atleti del CIO, è l'ultima voce alzata per chiedere decisioni certe e rapide sulle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020. Intorno ai Giochi dell'anno pandemico, già rinviati di un anno con una storica e dolorosa decisione, crescono le tensioni, anche perchè l'emergenza sanitaria non diminuisce in modo uguale in tutto il pianeta.

Se il Giappone sembra aver superato con danni minimi il picco dell'epidemia (meno di 100 morti in totale), l'Olimpiade è un evento che coinvolge tutti i continenti e le nazioni, in molte parti del mondo il virus continua a diffondersi e a fare vittime, la gente è in lockdown e le attività - compreso lo sport - sono bloccate. Un panorama che ovviamente il CIO non puo' non considerare nel valutare la strada verso i Giochi.

Negli ultimi giorni tre interventi hanno chiarito la situazione. Un membro del CIO rimasto anonimo ha detto che "Se la pandemia continuerà a essere fuori controllo a ottobre saremo costretti a prendere una decisione, anche cancellare l'Olimpiade di Tokyo." Che un altro rinvio sia impossibile, e che le alternative sono solo Tokyo si o Tokyo no, lo aveva già espresso definitivamente il presidente del CIO Thomas Bach. Il quale secondo la nuova agenda dell'organismo sportivo, sarà confermato alla guida dello sport mondiale nell'assemblea riprogrammata per marzo 2021, che si svolgerà in remoto.

L'urgenza di una decisione su Tokyo, secondo il CIO, ha tre motivazioni forti: 1) Limitare i costi dovuti al rinvio di un anno; 2) Non lasciare gli atleti nell'incertezza; 3) Mettere in sicurezza atleti e pubblico "perchè non sono immaginabili i Giochi a porte chiuse". Il CIO ha rinnovato l'accordo di collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità per il monitoraggio del virus nei prossimi mesi. E il premier giapponese Shinzo Abe ha ribadito che il vaccino è la priorità per confermare i Giochi, nonostante gli stessi scienziati nipponici ritengano improbabile la disponibilità di un vaccino efficace in tempo per le Olimpiadi. Attualmente il Giappone ha chiuso le sue frontiere all'ingresso per 130 paesi.

GLI ATLETI CHIEDONO: DECIDERE PRESTO - Tokyo si o no? "Decidere nè troppo presto nè troppo tardi", dicono gli atleti. La Commissione Atleti guidata dalla nuotatrice africana Kirsty Coventry esprime il parere di molti sportivi, in particolare di quelli che sono a fine carriera e avrebbero smesso questa estate dopo i Giochi, come Francesca Pellegrini. Donne e uomini che hanno rivoluzionato le loro vite in funzione dell'evento olimpico, e ai quali non sarebbe giusto comunicare l'annullamento nella prossima primavera.

In favore di una scelta celere premono anche ragioni economiche. E' calcolato che il rinvio di un anno dei Giochi sia costato 6-7 miliardi di dollari, pari a 17-18 milioni al giorno, per i canoni di affitto e gestione degli impianti ultimati, e per i contratti con i 5000 dipendenti.

Ecco perchè entro l'autunno, ottobre o massimo novembre, il CIO e il Giappone, in base ai dati OMS, prenderanno la decisione definitiva.

Sezione ANSA: 
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