Assegnati a Villa Miani (Roma) gli Oscar della Vela Italiana
Tita-Banti Velisti dell'Anno FIV
Una grande serata di vela, sugellata da 50 velisti azzurri vincenti nel mondo sul palco del Velista dell'Anno FIV. Ruggero Tita e Caterina Banti, per i successi sul Nacra 17 olimpico, sono i Velisti dell'Anno FIV 2017. Premi a Claudia Rossi (Armatore), Azzurra TP52 (Barca-Trofeo Ucina), CV Bari (Club). A Patrizio Bertelli di Luna Rossa, un Premio Speciale della giuria per la promozione della vela. I profili dei protagonisti - FOTO - TUTTI I VIDEO E LE INTERVISTE DELLA SERATA IN ARRIVO SU SAILY TV
Una bella serata, la serata di tutta la vela italiana, delle sue eccellenze sportive (a partire dagli azzurri e azzurrini della Federvela sul palco con le loro medaglie internazionali), economiche e imprenditoriali (rappresentate dalla presenza di UCINA Confindustria Nautica), mediatiche (evidenziate da tanti giornalisti presenti, e da alcune chicche come il responsabile della comunicazione del CONI Danilo Di Tommaso, dal Vicedirettore dell'ANSA Stefano Polli, dal capo dello sport sempre dell'ANSA Piercarlo Presutti, e tanti altri), nonchè da tanti ospiti, partner (da sottolineare il ritorno di Mercedes-Benz nella vela che conta), famiglie, club, personaggi.
Giusto quindi chiamarla edizione record quella del Velista dell'Anno FIV appena conclusa che, nella sua 24a edizione e alla presenza di oltre 250 ospiti, ha assegnato gli Oscar della Vela Italiana a Barca, Armatore-Timoniere, Club e soprattutto Velista dell’Anno (anche se poi i velisti dell'anno FUV 2017 sono due). La manifestazione organizzata da Acciari Consulting ha la Federazione Italiana Vela in veste di partner istituzionale, Mercedes Benz come partner tecnicoe gode del patrocinio e del supportodi Ucina Confindustria Nautica, e del Salone Nautico di Genova.
LA GIURIA DEL PREMIO, PRESIEDUTA DAL PRESIDENTE - Importante anche considerare la composizione della Giuria del Velista dell’Anno FIV. Il premio ha la caratteristica di tenere conto anche delle preferenze espresse online dal pubblico sul sito velistadellanno.it (oltre 18.500 i voti), ma poi di procedere autonomamente alle valutazioni e alla proclamazione dei vincitori.
La Giuria VDA FIV 2017 era composta da: Francesco Ettorre, presidente della Federazione Italiana Vela e presidente della giuria, Carlo Mornati segretario generale del CONI, Fabio Planamente, presidente dell'assemblea Vela di Ucina Confindustria Nautica e da Alberto Acciari ideatore e segretario del Premio.
Una Giuria qualificata che può guardare alla vela da vari punti di vista: quello sportivo (FIV e CONI), quello della produttività (UCINA), quello della visibilità e della comunicazione (Alberto Acciari). Il concept del premio, mix tra voti online e Giuria qualificata, è garanzia di equilibrio nel risultato, molto più dei soli voti popolari, o della sola Giuria. Su quest'ultima si può ulteriormente lavorare, ampliandola e aprendola ad altre expertise, media compresi, di settore e non.
RUGGI E CATE: STANDING OVATION - Poco prima della proclamazione, alle 23:20 di una lunga serata iniziata alle 18:00 con la tavola rotonda sulla Coppa America (di cui parliamo più avanti), si rincorrevano le voci sui favoriti per la vittoria. Il più votato online è risultato il baby Marco Gradoni (13 anni, mondiale Optimist), che sul palco ha fatto sfoggio di equilibrio e maturità. Giovanissime e con tanta strada davanti anche le belle Margherita Porro e Sofia Leoni, mentre Andrea Mura è ormai per tutti "l'Onorevole" della vela ed è stato degno finalista oltre che ex velista dell'anno.
Il testa a testa finale è stato tra due olimpici e due oceanici-overall. Ruggero Tita e Caterina Banti da un lato, Vittorio e Nico Malingri father & son dall'altro. Risultati alla mano (un titolo europeo e un bronzo mondiale nello stesso anno su una classe olimpica), i due atleti FIV avevano la vittoria in tasca. Ma i Malingri sono stati fino alla fine una alternativa splendida, un mix di premio alla carriera (Vittorio) e alla versatilità marinaresca giovanile (Nico).
Alla fine una standing ovation ha salutato la proclamazione dei vincitori del premio Velista dell'Anno FIV: Ruggero Tita e Caterina Banti, per la vittoria al Campionato Europeo e la medaglia di bronzo al Campionato del Mondo nella classe Nacra 17. Francesco Ettorre, presidente della Federazione Italiana Vela, ha consegnato ai vincitori un'opera dello scultore velista Guido Armeni, raffigurante due vele realizzate in acciaio lucido e porcellanato (non indimenticabile).
Ruggero Tita: “Il 2017 è partito in salita ma poi devo dire che abbiamo trovato una sintonia particolare e mai me lo sarei aspettato perché non era una cosa facile. E’ stato un anno di transizione, di cambiamento, soprattutto per me che dal monoscafo sono passato al multiscafo con i foil, che è in continua evoluzione e impariamo cose nuove ad ogni uscita. Questo ti trasmette moltissima voglia di fare e non ci sono giornate ripetitive, c’è sempre voglia di navigare: questa è stata e sarà la nostra forza nei prossimi mesi e anni.”
Caterina Banti: “Io sono andata negli scorsi tre anni sul Nacra senza foil, con due timonieri diversi, ma solo adesso sento di aver trovato la persona giusta. Con Ruggi ci siamo trovati subito e si è visto dai risultati che abbiamo conquistato insieme, abbiamo sempre lavorato molto bene. L’obiettivo della stagione è fare bene ad Aarhus, su cui abbiamo lavorato con Ganga Bruni, il nostro allenatore, per cui ancora lavoreremo con lui e la nostra squadra italiana con Vittorio Bissaro e Maelle Frascari, e quindi sarà un lavoro di squadra per qualificare la Nazione.”
GLI ALTRI PREMI - La raggiante Claudia Rossi, elegante e truccatissima come non l'avete mai vista sui campi di regata, ha vinto il premio Armatore-Timoniere dell'Anno che le è stato consegnato da Max Sirena, team director e skipper di Luna Rossa Challenge. Ha battuto Vincenzo Onorato, ben rappresentato dal figlio Alessandro (un Onorato che parla milanese), e Roberto Lacorte, che ormai si divide tra vela e gare automobilistiche (qualificato per la sua seconda 24 ore di Le Mans).
"Davvero non me l'aspettavo: stare sul palco con due armatori come Vincenzo Onorato e Roberto Lacorte era già di per sé un successo, sentire annunciare il mio nome e poi ricevere il premio dalle mani di Max Sirena è stato semplicemente incredibile - ha commentato la plurititolata velista anconetana - E' un riconoscimento che voglio condividere con Michele Paoletti, Simone Spangaro, Matteo Mason e Gaia Ciacchi, ovvero l'equipaggio di Petite Terrible-Adria Ferries del quale è coach Giulia Conti, e con la mia famiglia, che sin dai primi bordi in Este 24 supporta quella che ormai è la mia più grande passione".
Il TP 52 Azzurra è salito sul gradino più alto del podio nella categoria Barca dell'Anno. Il premio, consegnato da Marina Stella, direttore Generale di Ucina Confindustria Nautica, è stato ritirato da Edoardo Recchi, direttore sportivo dello Yacht Club Costa Smeralda. Battute le altre barche in nomination: Mascalzone Latino Cookson 50 e L'Ottavo Peccato.
Nella categoria Club dell'Anno, premio istituito in collaborazione con la Lega Italiana Vela, il successo è andato al Circolo della Vela Bari. Il premio è stato consegnato da Francesco Ettorre presidente FIV e da Roberto Emanuele de Felice vice presidente LIV al presidente del sodalizio velico Vincenzo Sassanelli. Gli altri circoli in nomination erano il CV 3V (con il grande Enrico Maltagliati), lo YCCS, il CN Sanbenedettese e lo YC Riviera del Conero, con una prevalenza adriatica che fa riflettere.
La Giuria del Velista dell'Anno FIV ha assegnato Il Premio Speciale a Patrizio Bertelli, presidente di Luna Rossa Challenge con la seguente motivazione: "Con il progetto Luna Rossa, da lui pensato, voluto, e realizzato con successo, Patrizio Bertelli è da oltre 20 anni al vertice della Vela mondiale, dimostrando la costanza, la passione e la determinazione che caratterizzano i grandi uomini di mare.Il premio speciale assegnatogli dalla Giuria del Velista dell’Anno FIV è il riconoscimento alla sua bravura, al suo ruolo da protagonista, ai risultati raggiunti."
Last but not least, la Federazione Italiana Vela ha premiato gli atleti che hanno conseguito podi internazionali nel 2017. Oltre 40 velisti sono saliti sul palco accompagnati da Alessandra Sensini vice presidente CONI e direttore giovanile FIV da Michele Marchesini, direttore tecnico FIV, per essere celebrati tutti insieme con una formula d'effetto molto coinvolgente, tra gli applausi del pubblico presente in sala.
LA TAVOLA ROTONDA PRIMA DEL PREMIO: TANTA VOGLIA DI LUNA ROSSA - Una serata della vela italiana, non poteva non iniziare con un concreto omaggio alla rinnovata sfida di Coppa America della baca più amata dagli italiani, Luna Rossa. Il format ha innovato la serata del VDA FIV, solitamente più "ingessato" e centrato sui premi. La cerimonia di premiazione de il Velista dell'Anno FIV è stata preceduta alle ore 18.00 da una novità assoluta nel format dell'evento: una tavola rotonda sulla Nuova America's Cup alla quale hanno partecipato i protagonisti assoluti della prossima edizione: Patrizio Bertelli, Max Sirena, Agostino Randazzo, presidente del Circolo della Vela Sicilia Yacht Club sfidante e Challenger of Record della 36a America’s Cup, Silvio Arrivabene, design production manager di Bella Mente Quantum Racing Association in rappresentanza del New York Yacht Club, challenger alla 36a edizione dell’America’s Cup, Laurent Esquier, responsabile di Challenger of Record 36 (COR 36) e Bruno Troublé, icona dell'America's Cup, che ha vissuto per tre volte come skipper di sfidanti francesi e poi per 20 anni come responsabile dell'organizzazione media. Con loro Francesco Ettorre, presidente FIV. Idea ottima, realizzazione migliorabile soprattutto nel timing: con la tavola rotonda convocata per le 17:30, e la proclamazione del premio alle 23.30, sei ore complessive sono un po' troppe anche per gli amanti della vela più impenitenti.
Al termine della serata Francesco Ettorre, presidente della Federazione Italiana Vela, ha dichiarato: Vedere tutti gli atleti FIV che hanno vinto almeno una medaglia nel 2017 sul palco del Velista dell’Anno è stata una grande emozione e una bella dimostrazione del lavoro che svolgono ogni giorno. Adesso è una nostra grande responsabilità aiutarli, sostenerli e riuscire ad incanalare questa loro energia e che la loro voglia di emergere non trovi troppi ostacoli. Ho conosciuto tanti di loro e sono dei ragazzi con la testa, che rappresentano una grande promessa per il futuro. Sono molto contento per Ruggero e Caterina, hanno affrontato una stagione importante in un anno di transizione perché il Nacra è passato ai foil, è una classe complicata. Ruggero arriva dal 49er e hanno conquistato davvero tantissimo in un solo anno. Questo è un riconoscimento importante per tutti quelli che fanno classi olimpiche, è tanto complicato soprattutto nelle classi acrobatiche."
Visibilmente soddisfatto anche Alberto Acciari che, al termine di una vera e propria maratona che lo ha visto impegnato per oltre sei ore, ha sottolineato” Poter svolgere una manifestazione come questa, onorata da così tanti personaggi, campioni affermati e campioni giovani, appassionati, media, è il segno più tangibile del successo e dell’attrazione che svolge la Vela Italiana. Un patrimonio che, sono sicuro, porterà ancora tanti successi all’Italia sia nel campo organizzativo che agonistico. Per questo non posso che ringraziare la Federazione”.
ALTRE DICHIARAZIONI E LE ANTICIPAZIONI SULLA PROSSIMA COPPA AMERICA NELLA TAVOLA ROTONDA, IN ALTRO ARTICOLO SUL MAGAZINE
SU SAILY TV IN ARRIVO I VIDEO, LE INTERVISTE E I COMMENTI
TUTTI I VINCITORI DELLE PRECEDENTI EDIZIONI DEL VELISTA DELL'ANNO - Il Velista dell’Anno nasce nel 1991 da un'idea di Alberto Acciari, giornalista, professore di marketing all'Università di Roma Foro Italico e presidente di Acciari Consulting, società specializzata in marketing e Comunicazione dello Sport. Il Velista dell’Anno è il più importante e ambito riconoscimento nel settore della vela. Tutti i più grandi nomi della vela italiana hanno ricevuto questo premio: da Francesco De Angelis a Giovanni Soldini, da Tommaso Chieffi a Vasco Vascotto, Vincenzo Onorato, Lorenzo Bressani e Alessandra Sensini, detentrice di ben quattro titoli. Nelle altre categorie sono stati premiati negli anni personaggi quali Ernesto Bertarelli, Paul Cayard, Fabio Perini e Pasquale Landolfi. Dalla seconda edizione è stata aggiunta una nuova sezione, quella delle Barche, più recentemente la categoria dell'Armatore/Timoniere e quella del Club dell’Anno, quest’ultima in collaborazione con la Lega Italiana Vela. Il Premio copre così tutta l’eccellenza della vela italiana, costituendo il vero punto di riferimento qualitativo della vela sportiva italiana. E l'aggiunta del "brand" FIV lo nobilita definitivamente.
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