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16/04/2015 - 22:45

Roma per 1 decisa in volata nel cuore della notte

Tirreno, nostro oceano

Roma per 1: l'arrivo in volata dei due solitari sui Class 40: un bravissimo Mario Girelli (Patricia II) ha conteso fino all'ultimo metro la vittoria a Gaetano Mura (Bet 1128)



 

E' stata una notte piena zeppa di arrivi, feste, bottiglie di spumante, flash, soddisfazione, sorrisi e trionfi. Anche però di freddo, pioggia e, incredibilmente, di vento forte. D’improvviso sono arrivati anche più di venti nodi. Inattesi, intensi, rafficati. E’ saltato anche qualche spi, ma questa è la “Roma”, ragazzi, mica una lunga qualsiasi. Dire che è stata una bellissima notte di vela a Riva di Traiano è dire poco. Ha iniziato Gaetano Mura a urlare la sua gioia tagliando in testa il traguardo della sua prima Roma per 1, dopo un duello lungo 530 miglia con Mario Girelli. Il lecchese ha mollato solo all’ultimo, quando era chiaro che il sardo era irraggiungibile.  Ma per tutta la regata Patricia II è stata più di una spina nel fianco per bet 1128.

 

GAETANO MURA: "DISTRUTTO E FELICE"
"Abbiamo vinto, c’è l’abbiamo fatta. Sono distrutto,  ma felice’’. Queste le prime parole del velista sardo Gaetano Mura che ieri alle 22:30:29 con il suo class40 bet1128  ha tagliato per primo -  al porto di Riva di Traiano -  il traguardo della regata in solitario Roma X 1. Una sfida  molto impegnativa e soprattutto avvincente per lo skipper di Cala Gonone che ha lottato fino all’ultimo miglio, nonostante abbia condotto quasi per intero la regata  da 535 miglia lungo il Tirreno, per avere la meglio sul suo inseguitore Mario  Girelli –ha tagliato il traguardo alle 23:18:25 – che con Patricia II ha dato filo da torcere a Mura. ‘’Un vero appassionante match race quello con Mario Girelli. Sono sempre rimasto attaccato al timone. Non posso dire quanto ho dormito, anzi quanto non ho dormito, perché corro il rischio che nessuno mi creda – ha detto Gaetano -, è stato un grande sforzo dal punto di vista fisico e psicologico. Pur essendo una regata ‘’piccola’’ o ‘’corta’’ rispetto, per esempio, alla transoceanica in solitario Mini Transat  che ho corso nel 2009 - oltre 4mila miglia – qui  non ti puoi proprio permettere di riposare un attimo’’.   Soprattutto quando si ha dietro Mario Girelli – l’anno scorso alla Roma X 1  è uscito secondo  nella classe e terzo assoluto; poi il secondo posto alla Giraglia per Due e alla GiragliaOne -  che ha  spinto fino alla fine. Il risultato è rimasto incerto fino alle ultime 15 miglia quando la distanza tra i due concorrenti era in media di due miglia. ‘’Sono soddisfatto anche perché se si guarda la classifica abbiamo lasciato dietro molte barche della Roma per 2  e della Roma per Tutti. Voglio ringraziare in particolare  il mio main sponsor bet1128 che mi ha permesso di essere qui e partecipare a questa bella regata. Un ringraziamento anche a Montura  che  mi  sostiene da sempre e agli sponsor tecnici come    Lombardini, Antal e tutti coloro che mi hanno dato una mano in questa impresa’’.  Ora gran riposo ma il 23 maggio di nuovo in acqua per la  Mini Around Sardinia, un ritorno al mini in coppia con il velista romagnolo  Michele Zambelli. Poi appuntamento in Adriatico il 4 luglio per la Rimini Corfù Rimini – ritorna dopo 14 anni di assenza – organizzata dal circolo velico di Rimini e vedrà Gaetano in coppia con Bert Mauri. Il costruttore di bet1128 e vincitore delle ultime edizioni della Mille Miglia del Mare che quest’anno coincide con l’evento La Notte Rosa che richiama milioni di persone in Riviera. 


MARIO GIRELLI: "E ADESSO LA TRANSAT JACQUES VABRE!"
Anche Mario Girelli ha scaricato la tensione della notte e si mostra rilassato davanti a un caffè. “Mi sono divertito tanto e sono contentissimo del mio secondo posto. Faccio i complimenti a Gaetano che è stato grandissimo e ha fatto una regata meravigliosa. D’altronde basta guardare i nostri tempi in solitario per capirlo. Non abbiamo mollato mai. Per me è stata una grande soddisfazione perché tutto questo mi serve per imparare sempre più per poter poi arrivare a fare la prossima Route du Rhum, che è il mio obiettivo principale”.

GLI ALTRI IN ARRIVO
Poi gli altri, a partire da Libertine di Lorenzo Zichichi e Stripptease di Riccardo Maria Serranò della “per Tutti”. La festa continuava per tutta la notte e neanche la pioggia riusciva a guastarla. Arrivava il primo dei due Figaro francesi, Made in Midi con Michel Cohen e Gwen Gbich, che conquistava la seconda piazza nella Roma per 2 dopo Neo Scheggia, arrivato nella pomeriggio. Spumante apprezzato anche da loro che un’accoglienza alcolica in mare non l’avevano mai vissuta. Terzo posto nella “per 2” per Prospettica, il Comet 41S di di Giacomo Gonzi e Iacopo Lacerra, che quando è entrata l’aria ha messo il turbo agguantando con un rush finale il terzo gradino del podio.  

"Poi tireremo le somme - commenta un soddisfatto Alessandro Farassino, presidente del CNRT - ma in attesa di tutti gli arrivi e delle classifiche finali, posso dire i nomi che hanno tagliato per primi nelle tre classi sono come sempre nomi pesanti: Francesco de Angelis, Andrea Caracci e Nino Merola, Gaetano Mura. Campioni che si aggiungono ad una lista di campioni".   

Oggi per tutta la giornata ci sarà un bel vento che poi mollerà nella notte. Alle 15 di venerdì sono attese ancora 11 barche. E domenica grande premiazione come una festa del mare.


LA COPPIA PIU' BELLA DEL TIRRENO
La Roma per 2, il primo nome della regata Transtirrenica di Riva di Traiano con boa a Lipari, 535 miglia in doppio, la vincono (nettamente) Andrea Caracci e Nino Merola su Neo Scheggia. Un navigatore consolidato, ex minista (tre Mini Transat) e presente su molte barche di grido, e un armatore che continua a crescere e a stupire con scelte coraggiose. Solitari: Girelli o Mura? Decisiva l'ultima notte di strambate

Riva di Traiano, 16 aprile 2015 - Altri nomi “pesanti” primi al traguardo della "Roma per 2" e sono quelli di Andrea Caracci e Nino Merola che, a bordo del Neo400 di Paolo Semeraro  “Neo Scheggia”, hanno tagliato per primi la linea del traguardo, posta nello specchio d’acqua antistante il porto di Riva di Traiano, alle 16:35:24. Il tempo totale impiegato per percorrere le 530 miglia del percorso è stato di 100h20m24s.


Una corsa magnifica la loro, condotta praticamente sempre in testa dall’inizio alla fine, prendendo un buon vantaggio già nella discesa verso Lipari e conservandolo anche nella risalita, quando alle loro spalle, forti dei venti leggeri e della forzata bolina, hanno preso consistenza le chances dei due Figaro,  Made in Midi e Maracuja.
 

“Barca fantastica e nessun problema - dice Nino Merola -  ed è stata, anche per il clima, una vera vacanza. Le uniche difficoltà le abbiamo avute nei passaggi delle isole, perché sia a Ventotene sia a Lipari siamo passati di notte. In pratica abbiamo lavorato di notte e dormito di giorno. Ma siamo soddisfattissimi ovviamente del risultato, ma anche di come si è comportata Scheggia”.   
 

“Non abbiamo fatto nessun errore tattico – commenta Andrea Caracci - e il Neo400 Carbon disegnato da Ceccarelli è una barca eccezionale. Se c’è un nodo di vento lei fa un nodo, se ce ne sono due, fa due nodi. Dalle bonacce si è tirata fuori da sola. Le vele le abbiamo usate tutte, anche i tre spinnaker. L’unica che è rimasta inoperosa è stata ovviamente la tormentina”
 

Nella “per 2” c’è sempre da segnalare la grande prova di Valerio Brinati e Marzio Dotti, sul loro Este 35 Whisky Echo,  che nella risalita da Lipari stanno veramente dando il massimo. Sono al 5° posto ad un solo miglio da Argo, First 44.7 di Luciano Manfredi e Andrea Porchera.


GIRELLI O MURA? DUELLO A COLPI DI STRAMBATE, ARRIVO NELLA NOTTE
Nella “per 1” continua la lotta tra Gaetano Mura e Mario Girelli. I due stanno risalendo sotto costa a suon di strambate. Gaetano Mura sembra aver preso un leggero vantaggio e tenterà di marcare Girelli come in un match race per non lasciargli possibilità alcuna. Sono attesi nella notte a Riva di Traiano dove, come è tradizione del Circolo Nautico Riva di Traiano, verranno accolti già in acqua dal Comitato di Regata presieduto da Fabio Barrasso, che sarà su un gommone pronto a porgere la classica bottiglia di spumante che accoglie non solo il vincitore, ma tutte le barche che concludono la regata.

“Sono sempre i grandi che vincono questa regata – commenta il Presidente del CNRT Alessandro Farassino – perché qui ci vuole tecnica e cuore. Non è una passeggiata e se ne accorgeranno ancor di più i ritardatari che prenderanno anche 20 nodi di vento. Sarà una fatica per loro, ma se prenderanno il treno del vento forte di venerdì, avranno anche la possibilità di vincere la regata in compensato. Sarà emozionante seguire tutti gli arrivi”.   


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