Verso il Vendée Globe 2020

VIDEO: IL RITORNO IN ACQUA DI HUGO BOSS: PRUA DIRETTA SUL VENDEE - Il navigatore inglese con l'IMOCA più innovativo e originale della flotta, torna in acqua dopo il lockdown, e annuncia che non sarà al via della Arctic Race: "Troppi rischi a poca distanza dalla partenza del giro del mondo. Ci concentriamo sulla qualità della preparazione". Dopo due secondi posti, Thomson non fa mistero di puntare alla vittoria...

Alex Thomson è tornato in acqua a bordo di Hugo Boss, la barca con la quale punta alla vittoria nel Vendée Globe del 2020. Thomson e il suo team - proprio come i loro concorrenti nella classe IMOCA - non sono stati in grado di allenarsi in acqua per circa 9 settimane a causa della pandemia di COVID-19. In seguito all'allentamento delle restrizioni di blocco in Inghilterra, recentemente il team è stato in grado di tornare in acqua per ricondizionare lo yacht e ricominciare la propria formazione.

VENDEE GLOBE, L'UNICA GRANDE CLASSICA DELLA VELA A RISPETTARE IL CALENDARIO - Gli organizzatori del Vendée Globe questa settimana hanno confermato che la gara - che si svolge ogni quattro anni ed è considerata l'evento di punta nel calendario della vela d'altura - partirà come previsto l'8 novembre da Les Sables-d'Olonne nella Francia occidentale. Una buona notizia, che rende il VG finora l'unico evento di grande vela che appare in grado di disputarsi regolarmente nonostante gli stravolgimenti causati dalla pandemia.

A meno di cinque mesi all'inizio dell'inizio del giro del mondo, Thomson ha confermato che l'unico obiettivo del team in questo periodo sarà massimizzare il tempo sull'acqua e ottimizzare le prestazioni della barca Hugo Boss: "Per noi, l'obiettivo è - ed è sempre stato - il Vendée Globe." ha detto. “Tutto ciò che facciamo ora deve essere orientato a ciò che ci è più funzionale per essere sulla linea di partenza l'8 novembre nella migliore forma possibile.

NIENTE ARTICO SIAMO INGLESI - “Prima del Vendée avremmo dovuto correre la New York-Vendée Transat, ma è stata annullata a causa del COVID-19. Ora l'IMOCA ha organizzato una gara sostitutiva - la Vendée-Arctic-Les Sables d'Olonne - che dovrebbe partire il 4 luglio, ma abbiamo deciso di non partecipare. Una decisione che si basa su una serie di fattori. Riteniamo che la gara non si allinei bene con il nostro programma e inoltre ci sono ancora restrizioni sui requisiti di viaggio e di quarantena, che renderebbero più complessa la competizione. Ho anche alcune preoccupazioni sui rischi tecnici in una regata che porta le barche in una latitudine a nord che è persino più alta di quella di Capo Horn a sud... Per noi, eraèun rischio inutile considerando che manca così poco al Vendée Globe. Il tempo di qualità in acqua è di fondamentale importanza e abbiamo messo insieme un programma che crediamo ci consenta di utilizzare il tempo che ci è rimasto nel modo migliore."

Nelle prossime settimane e mesi Thomson e il suo equipaggio si alleneranno in mare aperto nel tentativo di sviluppare e migliorare ulteriormente le prestazioni della barca Hugo Boss, varata nell'estate dello scorso anno dopo oltre due anni di progettazione e costruzione. Thomson completerà anche il suo passaggio solitario di 2.000 miglia nautiche, requisito di qualificazione finale per il Vendée Globe.

"Ci sentiamo davvero in forma", ha continuato. "Certo, come tutti i team, abbiamo perso tempo in acqua, ma ci siamo adattati e abbiamo sfruttato al massimo questo periodo. Ora si tratta di mettere alla prova le conoscenze che abbiamo acquisito e gli sviluppi introdotti. Sono ormai pochi giorni che ci alleniamo e sono molto contento delle decisioni che abbiamo preso finora. Hugo Boss si sta comportando davvero molto bene! ”