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19/12/2019 - 08:52

36 America's Cup

Team New Zealand, prima scuffia AC75

VIDEO: Emirates Team New Zealand scuffia ad Auckland in allenamento verso Hauraki, senza conseguenze. Incidente voluto? Comunque un test per provare le modalità di raddrizzamento. Un'altra piccola grande scoperta nel "deserto inesplorato" del pianeta AC75...

 

Il defender continua a tracciare la strada: primo a fornire documentazione video del suo fully foiling in manovra, 24 ore dopo ecco che taglia anche il nastro della prima scuffia di un AC75 documentata con foto e video, che i kiwi si sono sbrigati persino a postare su Twitter...

Che gli AC75 potessero scuffiare era ovvio, che i rendering e le teorie progettuali prevedessero modi di raddrizzamento solo usando le zavorre contenute nei foil, altrettanto. Ma una cosa è la teoria, altro è la pratica. Così, in una giornata di vento leggero, forse prima mattina, addirittura durante un traino (*), Te Aihe pensa di essere un delfino vero, decolla e quando si rende conto di essere una barca a vela, con tanto di centro velico (chi se lo ricorda più, ai tempi del foiling?) e piano si rovescia sottovento, appoggiando l'alberone di carbonio sulle acque sacre dell'inner Hauraki, grosso modo Mission Bay.

(*) Guardando meglio il video ci siamo accorti che la scuffia non è avvenuta al traino, ma dopo una strambata.

Scuffiare un AC75 senza vento sa di test preordinato. Il video lo conferma in parte: tutto avviene con calma e sotto totale controllo. Il lento rovesciamento lascia capire che a bordo non hanno avuto alcun problema. Semmai è il raddrizzamento a destare qualche dubbio. Anche se il commentatore racconta serenamente quanto sta avvenendo, il video mostra uno dei supergommoni ETNZ che in retromarcia porta Te Aihe con la prua al vento, mentre la zavorra fa il suo effetto. "Good test", dice il defender. Ma se succede in regata con 20 nodi e onda? L'esplorazione del pianeta AC75 è appena iniziata...

Sezione ANSA: 
Saily - America's Cup

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