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GRANT DALTON CHIAMA NATHAN OUTTERIDGE: VIENI CON NOI - L'australiano Nathan Outteridge, due medaglie olimpiche, ultima Coppa America da commentatore tv, è un nuovo velista del defender kiwi. Farà il timoniere? Dipende da Peter Burling, che intanto...

Nathan Outteridge e Peter Burling hanno incrociato talmente tante volte le rispettive prue in regata (oro Nathan e argento Peter a Londra 2012, oro Peter e argento Nathan a Rio, sempre sul 49er, per non parlare delle precedenti America's Cup e dei recenti SailGP), che un incrocio in più potrebbe passare inosservato. Non questo, però. L'ìngaggio di Outteridge da parte di Team New Zealand, con tanto di telefonata personale di Grant Dalton, ha un sapore diverso. E tanti significati non troppo nascosti.

Se per Nathan la scelta di raggiungere il team più vincente della storia moderna dell'America's Cup, al fianco di Glenn Ashby, Josh Junior, Andy Maloney, è stato un passo naturale e quasi obbligato, una scelta irrinunciabile in carriera, diversa è la posizione di Peter Burling e Blair Tuke, i due kiwi che alle medaglie olimpiche incrociate di cui sopra hanno aggiunto anche l'argento di Tokyo 2020, pochi mesi dopo la conquista proprio dell'America's Cup in casa a Auckland. La coppia non fa mistero di aver preso le distanze dal team con cui hanno vinto le due ultime Coppe. Troppe indecisioni e troppe polemiche in patria.

Recentemente Peter&Blair hanno persino espresso la loro posizione spiegando due cose: 1) come velisti e sportivi testimonial vogliono impegnarsi in prima persona a mettere la salvaguardia degli oceani e la sostenibilità al centro della loro attività; 2) la sempre più probabile scelta di Jeddah (Arabia Saudita) li trova fortemente dubbiosi se non apertamente contrari. Pur definendosi "in attesa di sviluppi" e teoricamente aperti a tutte le soluzioni, i due fuoriclasse della vela (olimpica e oceanica, vita la loro Volvo Ocean Race nella quale hanno anche sfiorato un successo storico, pur su due barche diverse) di fatto si allontanano dalla nazionale velica del loro paese. Almeno dalla versione di essa gestita da Grant Dalton su una strada che porta lontano da Auckland. Potrebbero rientrare nel gioco di un eventuale altro team neozelandese? Finirannno a rinforzare uno sfidante?

La prossima 37 America's Cup è confusa e lontana, ma intanto vive di colpi a sorpresa. Guillame Verdier, il designer di Te Rehutai, strappato da Luna Rossa a ETNZ, adesso Nathan che va con Dalton. Chissà quali saranno i prossimi colpi (Tom Slingsby? Jimmy Spithill?). Ma intanto mancano le cose più importanti: dove, quando, come...