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19/04/2013 - 13:15
America's Cup World Series Napoli-1
America's Cup World Series Napoli-1
Tarantella Ben
show sul lungomare
show sul lungomare
Il fuoriclasse inglese Ben Ainsile in testa dopo il primo giorno delle America’s Cup World Series Napoli. Sulla scia Dean Barker (ETNZ), Chris Draper (Luna Rossa Piranha) e Tom Sligsby (Oracle USA). L'australiano prende una penalità per un "fuorigioco" (oltrepassa i limiti del campo di regata)...
Condizioni meteo perfette (anche se il comunicato stampa ufficiali le definisce incomprensibilmente “impegnative”) nel golfo di Napoli, con brezza termina tra 8 e 12 nodi e un sole splendente. E’ iniziata così la controversa quattro giorni di pseudo-grande vela in una vera grande città come sempre disposta al meglio. Controversa perchè di America’s Cup come sappiamo è rimasto solo il nome, perchè mancano molti dei big attesi, perchè viste due volte queste regate di saettanti oggetti colorati sembrano già annoiare per stordimento, perchè il teatrino dei media di contorno è esilarante. Ma tant’è, questo è ciò che abbiamo, teniamocelo stretto e valorizziamolo al massimo. Tifiamo Luna Rossa, osanniamo il supremo Ben Ainslie, non a caso in testa dopo la prima giornata. Sentiamo la cronaca del giorno.
DAY 1
J.P. Morgan BAR di Ben Ainslie ha fatto sua la prima leadership del Fleet Racing Championship grazie a un terzo e un primo di giornata, piazzamenti valsi 21 punti. A seguirlo Dean Barker ed Emirates Team New Zealand, secondi a una sola lughezza di distacco in virtù di un quarto e un primo.
Ma le soddisfazioni non finiscono qui per il team capitanato dal cinque volte medagliato olimpico: J.P. Morgan BAR ha vinto anche il primo quarto di finale dell’evento di match race al termine di una strepitosa rimonta messa a segno ai danni di Energy Team di Yann Guichard, protagonista di un deciso pre-partenza.
“È stato uno di quei giorni nei quali speri di cavartela tra un salto di vento e l’altro – ha commentato Ben Ainslie, che ha ospitato a bordo l’Ambasciatore inglese in Italia, Christopher Prentice – Il vento era davvero molto instabile. E’ stata una sfida nella sfida”.
I dati comunicati dal Comitato di Regata hanno effettivamente evidenziato una situazione estremamente instabile, con la termica che è saltata in alcuni momenti di oltre 35 gradi mentre passava dagli 8 ai 12 nodi di intensità.
“Non c’è mai stato un momento nel quale ci siamo sentiti al sicuro – ha spiegato il vincitore dell’America’s Cup e della Louis Vuitton Cup, Dean Barker, skipper di Emirates Team New Zealand – In alcuni frangenti guadagnavamo moltissimo, in altri non riuscivamo a contenere gli avversari. Ce la siamo cavata come abbiamo potuto”.
Al terzo posto della classifica provvisoria staziona Luna Rossa Piranha di Chris Draper. Il campione iridato 49er punta a ripetere le gesta dello scorso anno, quando, proprio a Napoli, ha guidato l’allora debuttante team italiano al successo.
“È stata una buona giornata, anche se non posso dire sia stata ottima – ha detto Draper – Abbiamo perso qualche opportunità e ci siamo dovuti accontentare di un quarto e di un secondo. Cercheremo di fare meglio domani. Non mi sono affidato abbastanza al mio istinto quando avrei dovuto farlo e ho cercato di risolvere la situazione quando invece le chance erano limitate”.
Condizioni meteo a parte, anche il campo di regata si è rivelato molto competitivo: Tom Slingsby di ORACLE TEAM USA e Roman Hagara di HS Racing sono stati penalizzati per aver superato i limiti. Nel caso di Slinsgby ha significato veder svanire la vittoria nella prima regata: “Stavamo guidando la prova con tranquillità, ma non mi sono accorto che eravamo prossimi a superare i limiti del campo di regata e secondo il sistema siamo andati lunghi. Finita la regata ho detto al mio team di ricordarmi di verificare il posizionamento dei limiti del campo di regata”.
Negli altri duelli uno contro uno, il debuttante HS Racing ha superato China Team, in vero mai entrato in gioco a causa di un errore compiuto nelle fasi di partenza.
Nel secondo quarto di finale, invece, Luna Rossa Piranha ha superato Artemis Racing White (Charlie Ekberg) dopo una regata in rimonta.
I quarti di finale dell’evento di match race si concluderanno domani con i match che vedranno contrapposti HS Racing a ORACLE TEAM USA Slingsby e Emirates Team New Zealand a Luna Rossa Swordfish (Francesco Bruni), oggi due volte quinto nelle regate di flotta.
Il programma di domani fissa l’inizio delle regate per le ore 14.05: ai due duelli di match race seguiranno due nuove prove di flotta.
Per scaricare il programma aggiornato e i risultati clicca qui.
America’s Cup World Series Naples – Classifica provvisoria
(Dopo due regate su sette)
1. J.P. Morgan BAR (Ben Ainslie) – punti 21
2. Emirates Team New Zealand (Dean Barker) – 20
3. Luna Rossa Piranha (Chris Draper) – 18
4. ORACLE TEAM USA (Tom Slingsby) – 16
5. Energy Team (Yann Guichard) – 14
6. Luna Rossa Swordfish (Francesco Bruni) – 14
7. Artemis Racing White (Charlie Ekberg) – 11
8. China Team (Mitch Booth) – 7
9. HS Racing (R. Hagara/H.S. Steinacher) – 7
www.americascup.com
Condizioni meteo perfette (anche se il comunicato stampa ufficiali le definisce incomprensibilmente “impegnative”) nel golfo di Napoli, con brezza termina tra 8 e 12 nodi e un sole splendente. E’ iniziata così la controversa quattro giorni di pseudo-grande vela in una vera grande città come sempre disposta al meglio. Controversa perchè di America’s Cup come sappiamo è rimasto solo il nome, perchè mancano molti dei big attesi, perchè viste due volte queste regate di saettanti oggetti colorati sembrano già annoiare per stordimento, perchè il teatrino dei media di contorno è esilarante. Ma tant’è, questo è ciò che abbiamo, teniamocelo stretto e valorizziamolo al massimo. Tifiamo Luna Rossa, osanniamo il supremo Ben Ainslie, non a caso in testa dopo la prima giornata. Sentiamo la cronaca del giorno.
DAY 1
J.P. Morgan BAR di Ben Ainslie ha fatto sua la prima leadership del Fleet Racing Championship grazie a un terzo e un primo di giornata, piazzamenti valsi 21 punti. A seguirlo Dean Barker ed Emirates Team New Zealand, secondi a una sola lughezza di distacco in virtù di un quarto e un primo.
Ma le soddisfazioni non finiscono qui per il team capitanato dal cinque volte medagliato olimpico: J.P. Morgan BAR ha vinto anche il primo quarto di finale dell’evento di match race al termine di una strepitosa rimonta messa a segno ai danni di Energy Team di Yann Guichard, protagonista di un deciso pre-partenza.
“È stato uno di quei giorni nei quali speri di cavartela tra un salto di vento e l’altro – ha commentato Ben Ainslie, che ha ospitato a bordo l’Ambasciatore inglese in Italia, Christopher Prentice – Il vento era davvero molto instabile. E’ stata una sfida nella sfida”.
I dati comunicati dal Comitato di Regata hanno effettivamente evidenziato una situazione estremamente instabile, con la termica che è saltata in alcuni momenti di oltre 35 gradi mentre passava dagli 8 ai 12 nodi di intensità.
“Non c’è mai stato un momento nel quale ci siamo sentiti al sicuro – ha spiegato il vincitore dell’America’s Cup e della Louis Vuitton Cup, Dean Barker, skipper di Emirates Team New Zealand – In alcuni frangenti guadagnavamo moltissimo, in altri non riuscivamo a contenere gli avversari. Ce la siamo cavata come abbiamo potuto”.
Al terzo posto della classifica provvisoria staziona Luna Rossa Piranha di Chris Draper. Il campione iridato 49er punta a ripetere le gesta dello scorso anno, quando, proprio a Napoli, ha guidato l’allora debuttante team italiano al successo.
“È stata una buona giornata, anche se non posso dire sia stata ottima – ha detto Draper – Abbiamo perso qualche opportunità e ci siamo dovuti accontentare di un quarto e di un secondo. Cercheremo di fare meglio domani. Non mi sono affidato abbastanza al mio istinto quando avrei dovuto farlo e ho cercato di risolvere la situazione quando invece le chance erano limitate”.
Condizioni meteo a parte, anche il campo di regata si è rivelato molto competitivo: Tom Slingsby di ORACLE TEAM USA e Roman Hagara di HS Racing sono stati penalizzati per aver superato i limiti. Nel caso di Slinsgby ha significato veder svanire la vittoria nella prima regata: “Stavamo guidando la prova con tranquillità, ma non mi sono accorto che eravamo prossimi a superare i limiti del campo di regata e secondo il sistema siamo andati lunghi. Finita la regata ho detto al mio team di ricordarmi di verificare il posizionamento dei limiti del campo di regata”.
Negli altri duelli uno contro uno, il debuttante HS Racing ha superato China Team, in vero mai entrato in gioco a causa di un errore compiuto nelle fasi di partenza.
Nel secondo quarto di finale, invece, Luna Rossa Piranha ha superato Artemis Racing White (Charlie Ekberg) dopo una regata in rimonta.
I quarti di finale dell’evento di match race si concluderanno domani con i match che vedranno contrapposti HS Racing a ORACLE TEAM USA Slingsby e Emirates Team New Zealand a Luna Rossa Swordfish (Francesco Bruni), oggi due volte quinto nelle regate di flotta.
Il programma di domani fissa l’inizio delle regate per le ore 14.05: ai due duelli di match race seguiranno due nuove prove di flotta.
Per scaricare il programma aggiornato e i risultati clicca qui.
America’s Cup World Series Naples – Classifica provvisoria
(Dopo due regate su sette)
1. J.P. Morgan BAR (Ben Ainslie) – punti 21
2. Emirates Team New Zealand (Dean Barker) – 20
3. Luna Rossa Piranha (Chris Draper) – 18
4. ORACLE TEAM USA (Tom Slingsby) – 16
5. Energy Team (Yann Guichard) – 14
6. Luna Rossa Swordfish (Francesco Bruni) – 14
7. Artemis Racing White (Charlie Ekberg) – 11
8. China Team (Mitch Booth) – 7
9. HS Racing (R. Hagara/H.S. Steinacher) – 7
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