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06/09/2012 - 15:56

Un giorno da ricordare. Saily TV: Azzurro Weymouth si fa paralimpico...

Skud azzurro, un giorno da primi

Paralimpiadi verso la conclusione. E anche se non arrivano medaglie (era nelle previsioni), ci godiamo il successo di giornata di Marco Gualandris e Marta Zanetti nella classe Skud 18. Ultimo giorno e poi i bilanci. Su Azzurro Weymouth lunghe interviste a Beppe Devoti e Rodolfo Bergamaschi

Verso il finale delle Paralimpiadi anche nella vela a Weymouth. La spedizione azzurra resta senza medaglie (come del resto ampiamente previsto) ma nel penultimo giorno si gode un primo di giornata dello Skud 18 di Marco Gualandris e Marta Zanetti.

TORNA AZZURRO WEYMOUTH, VERSIONE PARALIMPICA
Sulla tv di Saily da non mancare la nuova puntata di Azzurro Weymouth, dedicata alla vela paralimpica. Lunghe interviste a Beppe Devoti e Rodolfo Bergamaschi. Un approfondimento da "dentro" la Paralimpiade, da non perdere per capire lo spirito, il punto tecnico, l'andamento dell'altra Olimpiade, sia dal punto di vista azzurro che più generale. Il servizio da stasera sul canale olimpico di Saily.it sezione webtv, e in contemporanea tra i video delle pagine di Vela di Repubblica.it.

CRONACA DI UNA GIORNATA AZZURRISSIMA
Ottimo risultato nello Skud 18 per l’equipaggio italiano formato da Marco Gualandris (AV Alto Sebino) e Marta Zanetti (CV Alto Adriatico) che tagliano il traguardo al 1° posto nella decima prova dei Giochi Paralimpici a Weymouth. Domani ultimo giorno di regata per gli 80 atleti da 23 nazioni.

Intervistato telefonicamente il tecnico federale Beppe Devoti ha dichiarato: “Sono veramente felice per la vittoria italiana oggi nello Skud 18. Era la classe in cui avevamo migliori possibilità. Gualandris Zanetti cone si vede dai parziali avevano iniziato molto bene. Poi dopo la penalità erano piuttosto scoraggiati ma a negli ultimi giorni hanno trovato nuovamente una forte motivazione. Nella decima prova hanno controllato gli avversari fin dalla partenza e al termine della prima bolina avevano già 200 metri di vantaggio con ottima velocità”

Parlando poi della classe 2.4 mR Devoti ha commentato: “Bene oggi Olmi che nella prima prova era secondo al termine della prima bolina per poi chiudere al 6° posto. Anche il decimo piazzamento nella seconda rispecchia quelle che erano le nostre aspettative”.

“Per quanto concerne invece il Sonar si tratta della classe più agguerrita: nel giro di 45 secondi tagliano il traguardo i primi dieci equipaggi. Oggi gli atleti hanno disputato tre prove. Domani nell’ultima prova il podio per il secondo e terzo posto è completamente aperto per gli equipaggi che sono tra il secondo e settimo posto in classifica. Gli olandesi Hessels-Van de Veen-Rossen hanno vinto la medaglia d’Oro con un giorno d’anticipo. Gli azzurri Squizzato-Dighe-Protopapa hanno sicuramente pagato la loro poca esperienza maturata nella classe”.

Skud 18 (11 equipaggi)

Grande giornata per gli azzurri Marco Gualandris (AV Alto Sebino) e Marta Zanetti (CV Alto Adriatico) che vincono race 10. Dopo dieci prove e uno scarto gli azzurri sono al 5° posto in classifica provvisoria (parziali 5-6 DPI-6-6-6-(9)-6-5-5-1 e 46 punti). Sempre primi con distacco gli australiani Dan Fitzgibbon - Liesl Tesch a 17 punti, secondi gli statunitensi French-Creignou a quota 20 e terzi a 22 punti i britannici Alexandra Rickham - Niki Birrell.

2.4 mR (16 equipaggi)

Anche nel singolo 2.4 mR la prima prova è stata annullata a metà percorso. Dopo otto prove e uno scarto Fabrizio Olmi (AV Alto Sebino), oggi 15-9, è all’ 11° posto in classifica provvisoria con i parziali 10-5-(15)-7-12-4-15-9-6-10 e 78 punti. Prima la britannica Helena Lucas (26 punti). Secondo Hieko Kroger (GER) a 35 punti, terzo Thierry Schmitter (NED) a 37.

Sonar (14 equipaggi)

Oro per gli olandesi Hessels-Van de Veen-Rossen con un giorno di anticipo. Dopo dieci prove e uno scarto l’equipaggio azzurro formato da Antonio Squizzato (SC Garda Salò), Massimo Dighe (GS Fiamme Azzurre) e Paola Protopapa (CC Aniene) è al 12° posto (parziali 7-11-(12)-11-12-5-12-12-11-6 e 86 punti. Secondi i tedeschi Kroker-Mainka-Prem a 40 punti e terzi i britannici Robertson-Stodel-Thomas a 41.

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