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13/03/2019 - 18:50

Settimana importante: passato, presente e futuro a confronto

Singolo Olimpico 2024, dai trials di Valencia

VELA OLIMPICA - PRIME FOTO GALLERY DEI TRIALS DEI SINGOLI - Iniziate a Valencia (ESP) le prove in mare per la prima "evaluation" volta a scegliere il Singolo maschile e femminile per le Olimpiadi di Parigi 2024. A confronto Laser, RS Aero, Devoti D-Zero e Melges 14. Chi c'è e come funzionano. Tra i velisti che testano le barche anche l'argento olimpico Laser Pavlos Kontides (CYP). Nessun atleta italiano, ma è presente il tecnico federale Alp Alpagut - NEI PROSSIMI GIORNI APPROFONDIMENTI E SENSAZIONI

 

Il Real Club Nautico de Valencia sta ospitando questa settimana (fino al 15 marzo) un importante momento per la vela olimpica: i trials di valutazione per diverse classi candidate alla scelta per la categoria olimpica chiamata "Women and Men Singlehanded Dinghy", il singolo maschile e femminile. Quello in sostanza che negli ultimi anni è stato coperto dalle due classi Laser, Standard maschile e Radial femminile, e ancor prima dall'Europa femminile.

LE BARCHE A CONFRONTO E IN CANTIERI - Le barche che stanno dando vita ai trials sono: il D-Zero, candidato dal cantiere Devoti Sailing s.r.o.; il Laser Standard e il Laser Radial, candidati dall'associazione di classe internazionale ILCA; il Melges 14, candidato da tre cantieri: Melges Boat Works Inc., Nelo e Mackay Boats Ltd.; e infine l'RS Aero, candidato dal cantiere RS Sailing.

Il fatto che proprio l'attuale olimpico Laser sia candidato dalla Classe e non dal cantiere la dice già lunga: le indagini antitrust che stanno coinvolgendo o coinvolgeranno World Sailing hanno indotto la federvela mondiale a dotarsi di una policy anti-monopolistica che crea obblighi per i cantieri produttori, segnatamente il divieto di unico produttore, e l'assenza del cantiere del Laser (ancorchè abbia più cantieri affiliati nei vari continenti) può indicare uno scarso interesse ad aderire agli stretti vincoli del contratto olimpico proposti da WS.

Puo' non essere così, e comunque il Laser ha e avrà a lungo l'appoggio di tante nazioni e di migliaia di velisti di ogni età che affollano circoli, squadre, regate e uscite ogni weekend. D'altra parte, come ci ha detto Kim Andersen nell'intervista al Velista dell'Anno FIV, il Laser ha 50 anni, ha avuto un successo strepitoso, è stata la barca del secolo, ma nel frattempo altre barche simili per dimensioni e utilizzo, più moderne e attuali, si sono affacciate e meritano di essere quanto meno prese in considerazione.

COME SI SVOLGONO I TRIALS - Ci sono un bel po' di velisti, da 9 nazioni, a Valencia per i test delle quattro derive, che diventano otto considerando le diverse vele maschile e femminile. World Sailing ha invitato le federazioni a portare velisti con un range di peso tra 75 e 90 kg (maschi) e tra 55 e70 kg (femmine). A Valencia sono in questi giorni:

UOMINI - Ash Brunning (AUS), Guillaume Boisard (FRA), la medaglia olimpica Pavlos Kontides (CYP), Stepan Novotny (CZE), Christian G. Rost (DEN), Ben Childerley (GBR).

DONNE - Anna Munch (DEN), Sarah McGovern (GBR), Fatima Reyes (ESP), Tania Elias Calles (MEX) e Mafalda Pires de Lima (POR).

Non c'è neanche un velista italiano maschio o femmina, tant'è.

Il programma prevede che i velisti provino le barche ogni giorno in diverse condizioni (si spera) fornendo al gruppo di valutatori (Evaluation Panel) dei feedback e dei resoconti sulle loro impressioni e su singoli aspetti tecnici, a partire dalle prestazioni. 

Abbastanza stranamente, invece, nel programma non sono state inserite regate, cioè confronti veri e propri bordo su bordo tra le barche, che avrebbero potuto comunque dare delle indicazioni. Certamente (anche dalle foto su questa pagina e dalla più ampia raccolta della nostra gallery) si notano differenze estetiche notevoli tra il leggendario Laser che ha 50 anni e i nuovi progetti che seguono dettami tecnico-estetici più recenti.

A Valencia ci sono anche rappresentanti di ogni barca che aiutano l'Evaluation Panel nei controlli di stazza, nelle verifiche di qualità delle costruzioni e dei materiali, nelle questioni che riguardano i costi di acquisto e gestione, e nella cosiddetta "universality" che comporta considerazioni su diffusione attuale e potenziale.

GUARDA QUI LA PRIMA GALLERY FOTO DAI TRIALS DI VALENCIA

SEGUONO ALTRE FOTO, VIDEO, INTERVISTE E REPORT SU SAILY

COME AVVERRA' LA SELEZIONE DOPO I TRIALS - A maggio 2018 WS ha lanciato il confronto invitando le associazioni di classe e i cantieri a presentare le candidature, ricevendo 8 candidature. Tra queste, sulla base dei criteri tecnici WS (facilità d'uso, stesso scafo con diverse superfici veliche per maschi, femmine e giovani) sono state scelte le quattro barche attualmente al vaglio a Valencia.

Nella seconda fase WS ha visitato i cantieri proposti, per verificare le informazioni inserite nella candidatura, e ha inoltrato a tutti un ulteriore passo avanti, riguardante la disponibilità a fornire un certo numero di barche in occasione degli eventi principali del calendario (cosa che il Laser ha sempre fatto in questi lunghi anni), nonchè l'accessibilità del mercato per nuovi cantieri (antitrust) e la rigida standardizzazione di materiali e attrezzature tra i diversi costruttori, per avere barche effettivamente uguali.

Nella scelta finale delle classi invitate ai trials di questi giorni, il Re-Evaluation Working Party ha espressamente chiesto al Direttivo di WS di includere nel processo di valutazione l'attuale equipment (Laser) senza alcun tipo di limitazione ("as a full option in the process"). Burocratese a parte, a Valencia si gioca una partita importante. WS ha annunciato che a seguito dei trials spagnoli, la selezione della classe avverrà "entro il 2019".

Sezione ANSA: 
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