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07/06/2011 - 14:10
Vela Olimpica a Weymouth
Vela Olimpica a Weymouth
Sempre Solo Sibello
La squadra "preolimpica" azzurra all'esordio ufficiale in Coppa del Mondo ISAF dopo le selezioni concluse un mese fa a Riva del Garda. Teatro delle regate: proprio la baia di Weymouth, sede delle Olimpiadi di Londra 2012. Primo giorno secondo copione
Prima giornata della Skandia Sail for Gold, sesto evento dell'ISAF Sailing World Cup. Giornata lunga e di vento leggero. Le ultime regate si sono concluse alle poco dopo le ore 20: una giornata infinita per gli oltre 1000 atleti da 62 nazioni.
Per la squadra "preolimpica" (così la chiama una news sul sito federale), cioè gli equipaggi che hanno vinto le selezioni e che andranno ai Mondiali di Perth a dicembre per ottenere la qualifica olimpica per nazione secondo i posti disponibili in ciascuna classe e come previsto dall'ISAF, quella di Weymouth è una tappa importanta, ma anche da prendere alla leggera.
Intanto c'è il naturale scarico - emotivo e fisico - dopo i due mesi intensissimi delle selezioni, che per qualche classe sono state davvero un condensato di emozioni. Pensate solo a Filippo Baldassari e Michele Regolo, i due singolisti di Finn e Laser, che le selezioni le hanno vinte solo nella Medal Race a Riva! Ovvio che non si possa pretendere da loro il massimo della concentrazione. D'altra parte Weymouth è la sede delle regate olimpiche del 2012, la FIV ha qui una sua base e la squadra qui si allenerà spesso, anche dopo questa Skandia Sail for Gold, in vista del Test-Event olimpico di agosto (stesse date, la prova generale del 2012). Quindi questa è in un certo senso la "casa" degli azzurri, preolimpici o olimpici che si vogliano chiamare. Quindi fare conoscenza con venti, maree e correnti di questa baia dove gli inglesi hanno stabilito la loro Academy della vela, è quanto mai decisivo.
Preolimpici non possono certo definirsi Pietro e Gianfranco Sibello (Fiamme Gialle), oggi i numeri uno in tutti i sensi della classe acrobatica 49er. Dopo tre prove i fratelli Sibello sono al 1° posto in classifica provvisoria con due secondi e un primo. Secondi i francesi D'Ortoli-Delpec e terzi i britannici Pink-Peaock.
Preolimpiche non sono neanche G&G: nel 470 femminile Giulia Conti e Giovanna Micol (Aniene) con un 20-21sono al 5° posto in classifica. In testa le olandesi Werterhof-Berkhout, seconde le spagnole Pacheco-Betanzos e terze le statunitensi Maxwell-Farrar.
Soffre invece l'equipaggio azzurro del 470 maschile, Gabrio Zandonà (Marina Militare) e Pietro Zucchetti (Fiamme Gialle), che da Hyeres in poi continuano a non brillare. Dopo le prime due regate (18-21) sono al 39° posto. L'esperienza li tirerà fuori dal momento opaco.
Nel Finn Filippo Baldassari (Fiamme Gialle) è 20° in classifica provvisoria. Primo il neozelandese Slater seguito dal britannico Ainslie. Terzo il croato Gaspic.
Nel Laser Standard, dopo una sola prova disputata, Michele Regolo (Fiamme Gialle) ha colto un buon 11° di batteria ed è al 21° posto in generale. Primo l'olandese Van Schaardenburg, secondo lo svedese Stalheim e terzo il britannico Thompson.
Anche nel Laser Radial una sola prova, e Francesca Clapcich (Aeronautica Militare) con un buon 8° è al 15° posto generale. Prima la francese De Turckheim, seconda la tedesca Goltz e terza la cinese Xu
Nel windsurf RS:X maschile, due prove, Federico Esposito (GS Polizia di Stato) con 5-23 è 29° overall. Primo il polacco Myska seguito dal connazionale Grodzicki, terzo il britannico Dempsey.
Eccoci al windsurf RS:X femminile, altre due prove e classifica cortissima con 9 atlete in 9 punti. Alessandra Sensini (Aniene) con un 4-5 è al 9° posto generale. Prima la spagnola Manchon con due primi seguita da Picon (FRA) e dalla connazionale Alabau.
Classe Star impegnata in una sola regata partita nel tardissimo pomeriggio, con Diego Negri (Fiamme Gialle) e Enrico Voltolini (CN Livorno) che hanno colto un buon 9° di manche._prova vinta dai brasilani Sheidt-Prada seguiti dai polacchi Kusznierewicz-Zycky e dai canadesi Clarke-Bjorn.
Nella classe del Match Race femminile niente azzurri in regata, qui ormai abbiamo abbandonato il campo. Ed è un peccato, perché anche se il match racing non sarà più olimpico nel 2016, quei pochi investimenti fatti finora avrebbero avuto una giustificazione nel tentare di portare l'equipaggio selezionato a livello-qualifica per nazione a Perth in dicembre.
All'opera invece azzurri nelle classi paralimpiche.
Nel singolo 2.4 mR dopo due regate l'azzurro Fabrizio Olmi (AVAS Lovere) è al 19° posto (21-16). Primo il francese Seguin, secondo l'olandese Schmitter e terzo il connazionale Rademaker.
Nel triplo Sonar_dopo due prove Giorgio Zorzi (SCG Salò), Massimo Dighe (Fiamme Azzurre) e Paola Protopapa (Aniene) con 6-3 sono al 7° posto. Primi gli australiani di Harrison, secondi gli statunitensi di Doerr e terzi i norvegesi di Wang-Hansen.
Nel doppio Skud 18 Marco Gualandris (AVAS Lovere) e Marta Zanetti (CV Alto Adriatico) con 8-7 sono all'8° posto. Primi e secondi gli australiani con Fizgibbon, e Dunross, terzi i britannici con Rickham.
I tecnici azzurri a Weymouth: i due Direttori Tecnici Paolo Ghione e Luca De Pedrini (anche tecnici delle classi RS:X femminile e 49er), Adriano Stella (RS:X maschile), Larissa Nevierov (Laser Radial), Egon Vigna (Laser Standard), Luca Devoti (Finn), Valentin Mankin (Star) e Guglielmo Vatteroni (470 femminile), Beppe Devoti, coordinatore Tecnico delle tre classi paralimpiche, Fabio Barbieri, Filippo Maretti e Giulio Componi, il meteorologo Andrea Boscolo, il medico federale Dott. Luca Ferraris, e la fisioterapista Roberta Ciampolini.
Prima giornata della Skandia Sail for Gold, sesto evento dell'ISAF Sailing World Cup. Giornata lunga e di vento leggero. Le ultime regate si sono concluse alle poco dopo le ore 20: una giornata infinita per gli oltre 1000 atleti da 62 nazioni.
Per la squadra "preolimpica" (così la chiama una news sul sito federale), cioè gli equipaggi che hanno vinto le selezioni e che andranno ai Mondiali di Perth a dicembre per ottenere la qualifica olimpica per nazione secondo i posti disponibili in ciascuna classe e come previsto dall'ISAF, quella di Weymouth è una tappa importanta, ma anche da prendere alla leggera.
Intanto c'è il naturale scarico - emotivo e fisico - dopo i due mesi intensissimi delle selezioni, che per qualche classe sono state davvero un condensato di emozioni. Pensate solo a Filippo Baldassari e Michele Regolo, i due singolisti di Finn e Laser, che le selezioni le hanno vinte solo nella Medal Race a Riva! Ovvio che non si possa pretendere da loro il massimo della concentrazione. D'altra parte Weymouth è la sede delle regate olimpiche del 2012, la FIV ha qui una sua base e la squadra qui si allenerà spesso, anche dopo questa Skandia Sail for Gold, in vista del Test-Event olimpico di agosto (stesse date, la prova generale del 2012). Quindi questa è in un certo senso la "casa" degli azzurri, preolimpici o olimpici che si vogliano chiamare. Quindi fare conoscenza con venti, maree e correnti di questa baia dove gli inglesi hanno stabilito la loro Academy della vela, è quanto mai decisivo.
Preolimpici non possono certo definirsi Pietro e Gianfranco Sibello (Fiamme Gialle), oggi i numeri uno in tutti i sensi della classe acrobatica 49er. Dopo tre prove i fratelli Sibello sono al 1° posto in classifica provvisoria con due secondi e un primo. Secondi i francesi D'Ortoli-Delpec e terzi i britannici Pink-Peaock.
Preolimpiche non sono neanche G&G: nel 470 femminile Giulia Conti e Giovanna Micol (Aniene) con un 20-21sono al 5° posto in classifica. In testa le olandesi Werterhof-Berkhout, seconde le spagnole Pacheco-Betanzos e terze le statunitensi Maxwell-Farrar.
Soffre invece l'equipaggio azzurro del 470 maschile, Gabrio Zandonà (Marina Militare) e Pietro Zucchetti (Fiamme Gialle), che da Hyeres in poi continuano a non brillare. Dopo le prime due regate (18-21) sono al 39° posto. L'esperienza li tirerà fuori dal momento opaco.
Nel Finn Filippo Baldassari (Fiamme Gialle) è 20° in classifica provvisoria. Primo il neozelandese Slater seguito dal britannico Ainslie. Terzo il croato Gaspic.
Nel Laser Standard, dopo una sola prova disputata, Michele Regolo (Fiamme Gialle) ha colto un buon 11° di batteria ed è al 21° posto in generale. Primo l'olandese Van Schaardenburg, secondo lo svedese Stalheim e terzo il britannico Thompson.
Anche nel Laser Radial una sola prova, e Francesca Clapcich (Aeronautica Militare) con un buon 8° è al 15° posto generale. Prima la francese De Turckheim, seconda la tedesca Goltz e terza la cinese Xu
Nel windsurf RS:X maschile, due prove, Federico Esposito (GS Polizia di Stato) con 5-23 è 29° overall. Primo il polacco Myska seguito dal connazionale Grodzicki, terzo il britannico Dempsey.
Eccoci al windsurf RS:X femminile, altre due prove e classifica cortissima con 9 atlete in 9 punti. Alessandra Sensini (Aniene) con un 4-5 è al 9° posto generale. Prima la spagnola Manchon con due primi seguita da Picon (FRA) e dalla connazionale Alabau.
Classe Star impegnata in una sola regata partita nel tardissimo pomeriggio, con Diego Negri (Fiamme Gialle) e Enrico Voltolini (CN Livorno) che hanno colto un buon 9° di manche._prova vinta dai brasilani Sheidt-Prada seguiti dai polacchi Kusznierewicz-Zycky e dai canadesi Clarke-Bjorn.
Nella classe del Match Race femminile niente azzurri in regata, qui ormai abbiamo abbandonato il campo. Ed è un peccato, perché anche se il match racing non sarà più olimpico nel 2016, quei pochi investimenti fatti finora avrebbero avuto una giustificazione nel tentare di portare l'equipaggio selezionato a livello-qualifica per nazione a Perth in dicembre.
All'opera invece azzurri nelle classi paralimpiche.
Nel singolo 2.4 mR dopo due regate l'azzurro Fabrizio Olmi (AVAS Lovere) è al 19° posto (21-16). Primo il francese Seguin, secondo l'olandese Schmitter e terzo il connazionale Rademaker.
Nel triplo Sonar_dopo due prove Giorgio Zorzi (SCG Salò), Massimo Dighe (Fiamme Azzurre) e Paola Protopapa (Aniene) con 6-3 sono al 7° posto. Primi gli australiani di Harrison, secondi gli statunitensi di Doerr e terzi i norvegesi di Wang-Hansen.
Nel doppio Skud 18 Marco Gualandris (AVAS Lovere) e Marta Zanetti (CV Alto Adriatico) con 8-7 sono all'8° posto. Primi e secondi gli australiani con Fizgibbon, e Dunross, terzi i britannici con Rickham.
I tecnici azzurri a Weymouth: i due Direttori Tecnici Paolo Ghione e Luca De Pedrini (anche tecnici delle classi RS:X femminile e 49er), Adriano Stella (RS:X maschile), Larissa Nevierov (Laser Radial), Egon Vigna (Laser Standard), Luca Devoti (Finn), Valentin Mankin (Star) e Guglielmo Vatteroni (470 femminile), Beppe Devoti, coordinatore Tecnico delle tre classi paralimpiche, Fabio Barbieri, Filippo Maretti e Giulio Componi, il meteorologo Andrea Boscolo, il medico federale Dott. Luca Ferraris, e la fisioterapista Roberta Ciampolini.
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