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21/09/2013 - 12:47
Prove generali delle selezioni olimpiche
Prove generali delle selezioni olimpiche
Santander 2013,
il test disertato
il test disertato
!--paging_filter--strongSi è svolto a Santander, nella Spagna del Nord (Golfo di Biscaglia), il test-event dei Mondiali ISAF che nel 2014 qui selezioneranno il 75% dei posti per nazione alle Olimpiadi di Rio 2016. Vi spieghiamo come è andata, che aria tira, e perché la vela azzurra era assente (con l'eccezione di Flavia Tartaglini, 7)/strong!--break--br /
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Non se ne è accorto quasi nessuno, è passato sotto silenzio un appuntamento decisamente importante per la vela, quella vela che ha in testa le medaglie olimpiche in palio a Rio de Janeiro 2016. Si tratta del test event di Santander, in Spagna, la location dove nel 2014 andranno in scena i Mondiali ISAF di tutte le classi olimpiche, con la crema della crema della vela da tutti i continenti, con in palio un bottino decisivo: il primo 75% dei posti per nazione in ciascuna classe alle prossime Olimpiadi.br /
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Se Santander 2014 è l’appuntamento sul quale tutte le squadre della vela olimpica di ogni nazione hanno sincronizzato i propri orologi, Santander 2013 valeva la pena di un po’ di attenzione. Molti team sono andati in pompa magna, per vedere il campo e organizzare la logistica per il prossimo anno, buttare un occhio agli avversari… L’Italia ha praticamente disertato il test event per varie ragioni e per scelta. La concomitanza con il CICO di Loano è solo una motivazione secondaria, lo staff tecnico ha deciso di concentrarsi sull’indispensabile e sul calendario dei raduni. Questo breve report cerca di fare il punto della situazione.br /
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Solo due azzurri si sono recati a Santander, entrambi nel windsurf: Marcantonio Baglione (RSX M) e Flavia Tartaglini (RSX F). Il primo è stato sfortunatissimo, si è fatto male alla spalla in un incidente sulla bici (pronto soccorso, clavicola fuori posto, di lui si sono occupati anche il coordinatore federale Gianni Storti e il medico federale, a quanto pare sta meglio ma si parla di uno stop di almeno un mese e mezzo), e ha dovuto rinunciare a partecipare al test event. Flavia Tartaglini invece ha concluso con un buon 7° posto, al cospetto di quasi tutte le migliori specialiste, confermando il trend di una stagione decisamente positiva per lei.br /
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CLASSE PER CLASSEbr /
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strong470 Maschile/strongbr /
Grandinbsp; assenti gli australiani pigliatutto, hanno vinto i loro immediati inseguitori, gli inglesi, che hanno su questa classe un bell’imbarazzo della scelta. Comunque vittoria di Luke Patience e Joe Glanfield (ex prodiere di Nick Rogers, questa del movimento dei prodieri è una prassi del team GBR, che forse sta trovando anche in Italia qualche estimatore). Secondi i finlandesi Lindgren, e terzi gli svedesi Dahlber e Bergstrom. Ma occhio al quarto posto, dove troviamo i giovanissimi francesi già in evidenza al Mondiale Junior e all’Europeo di Formia: Stefan Bouvet e Jeremie Mion: hanno anche vinto la Medal Race, insomma sentiremo parlare di loro. Gli spagnoli in casa non hanno fatto una bella figura con Jose Martinez Doreste solo 11°.br /
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strong470 Femminile/strongbr /
Anche qui dominio inglese, vincono Hannah Mills e Saskianbsp; Clark, che però per schiantare la resistenza delle austriache Vadlau e Ogar hanno dovuto aspettare la Medal (vinta). Terzo posto molto ravvicinato per un'altra coppia britannica, Sophie Wegelin e Eilidh McIntyre. Le loro selezioni saranno un sogno… Comunque solo 18 barche e l’impressione di molte defezioni: in questa classe il test-event praticamente non c’è stato.br /
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strong49er/strongbr /
Solo 4 barche (ma che le avete fatte partire a fare?), perché è imminente il Mondiale e del test spagnolo è importato poco a tutti.br /
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strong49er FX/strongbr /
Discorso analogo, ma in peggio: due iscritti e solo l’equipaggio giapponese (forse pensando al lungo viaggio) ha corso, mentre quello austriaco non è mai sceso in acqua…br /
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strongFinn/strongbr /
Niente test anche per il singolo pesante, solo 5 barche al via, e l’unica nota intetessante è la presenza di Victor Gorostegui, che porta un cognome che fa parte della storia di questo sport. Per il resto, i finnisti erano altrove.br /
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strongLaser/strongbr /
Pochi anche i Laser ed è tutto dire, ma qualche bel nome: oltre allo svedese Jesper Stålheim, che ha vinto, troviamo il guatemalteco Juan Ignacio Maegli, un tipo che già era stato la grande sorpresa a Londra 2012 e che corre per i colori del Circolo Vela Torbole… Dal 3° al 5° tutti inglesi e poi l’australiano Burning.br /
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strongLaser Radial/strongbr /
Le laseriste sono 23, vince la giappponese Manami Doi, davanti alla turca Cagla Donertas, nomi eccellenti, anche al netto del turnover, non se ne vedono. Messa così, ha avuto ragione chi non è venuto, anche in questa classe.br /
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strongNacra 17/strongbr /
Sono 10 i cat misti, e di questi ben 4 (il 40%) sono inglesi. La squadra GBR è stata praticamente l’unica del lotto delle nazioni di punta, ad aver scelto di dare a Santander una certa importanza anche in questo test-event. La spiegazione, a ben vedere, è una sola: il budget. Gli inglesi sono gli unici a potersi permettere spedizioni praticamente illimitate dei propri equipaggi ovunque. Mentre gli altri devono fare delle scelte… Ma anche i ricchi piangono, perché, per massimo scorno, la vittoria è andata agli austriaci Thomas Zajac e Tanja Chiara Frank.br /
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strongRSX Maschile/strongbr /
Con 29 atleti (e 23 femminili) la tavola a vela è stata (con il 470 maschile) l’unica classe che a Santander ha mostrato i suoi volti migliori. La classifica parla chiaro: ha vinto la medaglia d’oro di Londra 2012 l’olandese Dorian Van Rijsselberghe, davanti al francese Julian Bontemps e all’inglese Nick Dempsey. Quarto lo spagnolo Lafuente (tra i pochi squilli della squadra di casa in tutto il test event). Peccato per Macro Baglione, sarebbe stato un utilissimo confronto.br /
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strongRSX Femminile/strongbr /
Anche nella tavola femminile ci sono tutte le migliori, e il podio ne è la rappresentazione: prima la francese Charline Picon, seconda l’inglese Bryony Shaw, terza la spagnola Blanca Manchon. Poi la tedesca Muelle, l’israeliana Davidovich e la nostra Flavia Tartaglini (7-ocs-2-11-8-12-11-9-9-12), forse un po’ scarica dopo una stagione esaltante, ma pur sempre al passo delle atlete top.br /
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a href="http://www.santander2014.com/en/default/results"strongCLASSIFICHE COMPLETE QUI/strong/abr /
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strongAMPIA SELEZIONE DI FOTO NELLA NOSTRA SEZIONE GALLERY (A DESTRA IN QUESTA PAGINA)/strongbr /
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