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11/07/2014 - 16:34
Uomini & Tavole
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RSX Olimpico,
Giochi aperti
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L’Europeo del windsurf olimpico RSX in Turchia ha rimescolato le carte in casa azzurra, e a due mesi dall’appuntamento “mundial” di Santander va registrato un sostanziale aggiornamento delle gerarchie e delle aspettative - GUARDA LE FOTO E 5 VIDEO
L’Europeo del windsurf olimpico RSX in Turchia ha rimescolato le carte in casa azzurra, e a due mesi dall’appuntamento “mundial” di Santander va registrato un sostanziale aggiornamento delle gerarchie e delle aspettative.
In campo maschile, la grande novità che lascia l’Europeo turco è l’accelerazione del giovane Marcantonio Baglione. Giovane ma non Under 21 (come Daniele Benedetti o Mattia Camboni), già in giro da qualche stagione, il palermitano ha dalla sua una esperienza che comincia a pesare, avendo bazzicato le regate importanti anche al tempo delle precedenti selezioni olimpiche per Londra. In un momento delicato della stagione, con la Coppa del Mondo (faticosa) alle spalle, e con la volata per il Mondiale che vale di qualifica per nazione a Rio 2016 dietro la curva, Baglione è apparso il più lucido, affidabile e costante.
Ottimo nelle batterie di qualifica, ha retto bene anche nelle finali. Il 12° posto finale nella classifica open, che diventa 11° Europeo e 7° per nazione, è un risultato da prendere sul serio. Marcantonio non è una sorpresa in senso assoluto (di lui ha sempre parlato con toni positivi il DT Michele Marchesini, che l’ha seguito anche nelle fasi di ripresa da qualche infortunio avuto nei mesi scorsi), ma sembrava stretto nella morsa dei giovani leoni emergenti come Mattia e Daniele.
Camboni, che per molti resta una stella di prospettive future luminose, ha un po’ tirato il fiato, forse per la stanchezza accumulata in un avvio di stagione fatto a mille, ed è stato superato anche dall’amico e compagno di club Daniele Benedetti. Più staccati l’ex di Londra 2012 Federico Esposito e Davide La Vela. Fabian Heidegger all’Europeo non si è visto.
Da quanto si è visto a Cesme insomma, da ora la corsa olimpica può dirsi più aperta che mai nel windsurf maschile.
In campo femminile situazione più cristallizzata, almeno in apparenza. Flavia Tartaglini si conferma da vertice con un ottimo 6° posto (5° per nazione) Europeo, che suona assai bene. La romana sembra l’unica azzurra in grado di giocarsela con le migliori (spagnole, francesi, polacche e l’inglese Shaw). Da Laura Linares ci si aspetta sempre molto per la sua storia e la sua grinta. Non è stato il suo Europeo, ma le risorse della palermitana sono infinite e il confronto con Flavia resterà aperto nelle selezioni da giocarsi, anche dopo il Mondiale, auspicando che Santander intanto porti in dote il posto sicuro per Rio.
VIDEO DAY 1
VIDEO DAY 2
VIDEO DAY 3
VIDEO DAY 4
VIDEO DAY 5
L’Europeo del windsurf olimpico RSX in Turchia ha rimescolato le carte in casa azzurra, e a due mesi dall’appuntamento “mundial” di Santander va registrato un sostanziale aggiornamento delle gerarchie e delle aspettative.
In campo maschile, la grande novità che lascia l’Europeo turco è l’accelerazione del giovane Marcantonio Baglione. Giovane ma non Under 21 (come Daniele Benedetti o Mattia Camboni), già in giro da qualche stagione, il palermitano ha dalla sua una esperienza che comincia a pesare, avendo bazzicato le regate importanti anche al tempo delle precedenti selezioni olimpiche per Londra. In un momento delicato della stagione, con la Coppa del Mondo (faticosa) alle spalle, e con la volata per il Mondiale che vale di qualifica per nazione a Rio 2016 dietro la curva, Baglione è apparso il più lucido, affidabile e costante.
Ottimo nelle batterie di qualifica, ha retto bene anche nelle finali. Il 12° posto finale nella classifica open, che diventa 11° Europeo e 7° per nazione, è un risultato da prendere sul serio. Marcantonio non è una sorpresa in senso assoluto (di lui ha sempre parlato con toni positivi il DT Michele Marchesini, che l’ha seguito anche nelle fasi di ripresa da qualche infortunio avuto nei mesi scorsi), ma sembrava stretto nella morsa dei giovani leoni emergenti come Mattia e Daniele.
Camboni, che per molti resta una stella di prospettive future luminose, ha un po’ tirato il fiato, forse per la stanchezza accumulata in un avvio di stagione fatto a mille, ed è stato superato anche dall’amico e compagno di club Daniele Benedetti. Più staccati l’ex di Londra 2012 Federico Esposito e Davide La Vela. Fabian Heidegger all’Europeo non si è visto.
Da quanto si è visto a Cesme insomma, da ora la corsa olimpica può dirsi più aperta che mai nel windsurf maschile.
In campo femminile situazione più cristallizzata, almeno in apparenza. Flavia Tartaglini si conferma da vertice con un ottimo 6° posto (5° per nazione) Europeo, che suona assai bene. La romana sembra l’unica azzurra in grado di giocarsela con le migliori (spagnole, francesi, polacche e l’inglese Shaw). Da Laura Linares ci si aspetta sempre molto per la sua storia e la sua grinta. Non è stato il suo Europeo, ma le risorse della palermitana sono infinite e il confronto con Flavia resterà aperto nelle selezioni da giocarsi, anche dopo il Mondiale, auspicando che Santander intanto porti in dote il posto sicuro per Rio.
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