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25/05/2015 - 12:59

Giro la Sardegna in Mini 650 e torno

Round Sardinia
parola alle Bocche

Bellissima regata! Risalita la costa orientale, metà Sardegna è fatta. I primi all'uscita (complicata) delle Bocche di Bonifacio, il grosso della flotta in pieno stretto. In testa prosegue la grande regata di Sideral (Andrea Fornaro e Olivier Bravo), poi Illumia (Michele Zambelli e Gaetano Mura) e Volponi Legnami (Riccardo Cao e Carlo Marongiu). SULLA TV DI SAILY LIVE E TANTI SERVIZI SU BARCHE E NAVIGATORI  



di Fabio Colivicchi


Bella doveva essere, per definizione, e bella è, anzi bellissima. I puntini delle barchette che girano la Sardegna, bordeggiando, rallentando, accelerando, sorpassandosi a vicenda, evidenziando scelte diverse, si rincorrono. Tra il tracking online e la vista da terra o dallo yacht assistenza, il glorioso Grampus (nel ricco speciale sulla TV di Saily un servizio anche per lei), gli straordinati mini oceanici diventano ogni giorno e ogni notte il simbolo della vela "primitiva" eppure modernissima, sempre viva, della sfida dei velisti alla natura, che poche altre classi come i Mini 650 rappresentano.

A metà regata, balza all'occhio la grande prestazione di Andrea Fornaro e Olivier Bravo de Laguna sul Serie Sideral, che sono stati più tempo davanti che dietro ai favoriti Michele Zambelli e Gaetano Mura su Illumia.


SPECIALE SU SAILY TELEVISION
Tre video con la telecronaca della partenza, con Maestrale a 25 nodi, più raffiche, onde, cielo, straorze, e il commento tecnico di un minista come Andrea Pendibene e della sua co-equipier Giovanna Valsecchi, costretti al forfait all'ultimo minuto. 

E poi servizi in arrivo, da non perdere per conoscere da vicino il mondo Mini: interviste ai navigatori, visite a bordo di tutte le barche in gara, come si vive nella cabina di un Mini, il punto sullo sviluppo della classe, e persino un simpatico video a due skipper che fanno la spesa in supermercato prima del via...


I PRIMI SERVIZI DELLO SPECIALE
Maestrale a 25 nodi (più raffiche), onde conseguenti, mare blu, cielo azzurro, sole splendente. Benvenuti al giro di Sardegna dei Mini 650: chi ama la vela può desiderare di meglio? La nostra esclusiva telecronaca della partenza, con ospiti e immagini da non perdere - 3 VIDEO IN ONDA ADESSO SU SAILY TV
PRIMA PARTE: http://www.saily.it/it/video/round-sardinia-live-mini-650-action-1
SECONDA PARTE: http://www.saily.it/it/video/round-sardinia-live-mini-650-action-2
TERZA PARTE: http://www.saily.it/it/video/round-sardinia-live-mini-650-action-3


IL DIARIO DI BORDO DI CHRISTOPHE JULLIAND DAL GRAMPUS

Parola alle Bocche
(roundsardinia.classemini.it) I nostri ragazzi si stanno preparando a passare la seconda notte in mare.
Sarà un’altra notte Sideral o una notte più Illumia?
Riassunto delle puntate precedenti.
Partenza. Boa di disimpegno com Sideral di Andrea Fornaro e Oliver Bravo de Laguna (Serie) davanti a tutti, compreso Illumia di Michele Zambelli e Gaetano Mura (Prototipo). Issata spi. Quello grande di Fornaro finisce in acqua. Recupero e issata di quello medio. Illumia torna e passa dopo un’ingaggio spettacolare. Sorpasso logico visto le differenze di performances delle due barche.
 
Bordeggio di poppa fino a Capo Carbonara, seguito da un bordo di reaching risalendo fino a Serpentara. Il vento cala di notte verso le 23. Bonaccia, mollane con ariette da Sud.
Fornaro tira fuori il cucchiaio al largo e ripassa in testa.
 
Questa mattina ancora venti leggeri sempre da settori meridionali. Di nuovo bonaccia. Poi un vento da NNE, bolina a bordeggiare con un bordo di avvicinamento mure a dritta e uno a perdere mure a sinistra. Fornaro mantiene il comando.
 
Illumiarimane lungo costa con Peter Punk di Pilar Pasanau di poco dietro. Pilar che però ha rotto il sistema di movimentazione del suo bompresso, dovrà finire la regata usando solo lo spi piccolo.
 
Nel tardo pomeriggio, nuovo calo, di nuovo bonaccia.
Ritorno quindi alla prima domanda: che succederà questa notte? E poi: cosa diranno le Bocche? Sideral ci sta quasi, è la Maddalena. Illumia segue a un po’ più di 5 miglia. Per gli altri che non hanno ancora passato Tavolara sono 25 miglia. Una bella differenza.
 
Bel duello anche per il secondo posto nella classifica delle barche di Serie tra Legnami Volponi di Riccardo Cao e Carlo Marongiu che non molla un centimetro e conserva un piccolo vantaggio sulla Tortuga di Andrea Iacopini e Tommaso Stella.

 
LA PARTENZA RACCONTATA
Partita la Round Sardinia Race. Otto barche in partenza, 4 barche di serie, 4 prototipi. L’equipaggio della Marina Militare di Pegaso skipper Andrea Pendibene, co skipper Giovanna Valsecchi, ha preferito lasciare la barca sull’invaso per finire i lavori sul nuovissimo Pogo 3 che ha sofferto durante la scorsa Cap Cagliari.
La flotta è partita con un bel Maestrale in calo rispetto ai giorni precedenti ma sempre bello fresco 15 nodi, 18 nodi e più sotto raffica, mare piatto.Dopo il breve bordeggio fino alla boa di disimpegno, Sideral di Andrea Fornaro e il suo co-skipper Oliver hanno provato a issare lo spi per primi.

Una manovra non perfetta con lo spi che va in acqua. Qualche minuto per recuperalo e il prototipo Illumia di Michele Zambelli e Gaetano Mura prende il commando. Ricordiamo però che Sideral corre tra le barche di serie nella stessa categoria di Tortuga (Andrea Iacopini e Tommaso Stella) e Volponi Legnami di Riccardo Cao e Carlo Marongiu che inseguono. Subito un’opzione leggermente diversa per i locali Cao e Marongiu che hanno preferito andare in costa lato Est del Golfo di Cagliari mentre il resto della flotta ha privilegia il bordo mure a dritta verso il largo..Piccolo bordeggio di poppa con la barca che plana, questo fino a Capo Carbonara, primo della serie di waypoint inseriti nel GPS (20 per alcuni concorrenti, più di 30 per altri). Dopo tutta la bolina della Cap Cagliari una bella partenza così di poppa è più che meritata. Ha permesso sicuramente ai media e al pubblico presenti sui pontili e in acqua di fare belle immagini.
 
Una bella partenza quindi per una regata che promette di essere difficile e tecnica. L’evento Round Sardinia però era già iniziato da diversi giorni. La giornata di ieri è stata densa e ricca di emozioni. È iniziata con un briefing informale tra gli skipper verso le 10.30. Si trattava di analizzare il meteo e di raccogliere le opinioni dei concorrenti indaffarati con i soliti preparativi di una regata lunga: cambusa, regolazione dell’albero, pulire la carena, inserire i waypoint… Il comitato ha finalmente deciso di non cambiare percorso anche se una riduzione è sempre possibile.
 
A pranzo abbiamo avuto il piacere di aver la visita di Max Sirena con Michele Zambelli e Gaetano Mura (lo stesso Mura co skipper di Zambelli sulla Round Sardinia Race farà salire Sirena a bordo di Bet1128 il suo Class 40 per la prossima Giraglia). Appassionante la conversazione a 360 gradi con Max Sirena (dalla Coppa America ovviamente – anche se il tema brucia il diretto interessato così come tutti gli appassionati di vela, specialmente cagliaritani – al Giro d’Italia che non c’è più, passando ovviamente per i Mini e la nostra classe che Sirena segue da sempre con interesse: “Servono box rule come quelle dei Mini 650, fanno lavorare cantieri e progettisti.” Sul movimento in Italia: “bravi, ci sono sempre più barche, cresce il livello con più regate. Avanti così bisogna navigare sempre, e rimanere umili.” Messaggio ricevuto Max, messaggio ricevuto.


A Mare Impari, un esempio da seguire
Nel pomeriggio poi c’è stato il gran finale del progetto AmareImpari e sono stati bellissimi momenti. I ragazzi delle scuole elementari di Cagliari e dintorni sono saliti a bordo delle barche. Hanno incontrato gli skipper che hanno risposto alle loro domande e raccontato le loro storie.
 
La sorpresa è arrivata la sera durante il briefing ufficiale quando ogni concorrente ha ricevuto, oltre alla balise della SGS per il tracking e le istruzioni di regata, anche una maglietta firmata con un disegno realizzato dai ragazzi coinvolti nel progetto. Un pezzo unico, questa T shirt. Vi posso garantire che tutti se la terranno stretto e che l’abbraccio ricevuto da Edoardo Cavallo, skipper di Marineria Italiana, in arte Dado, ha intenerito tutti. Sono anni che si parla di coinvolgere i bambini con le regate Mini, gli organizzatori della regata l’hanno fatto.
 
Bravi, in particolare Riccaro Cao e Carlo Marongiu di Sant’Efisio Sailing: non solo hanno partecipato in prima persona all’organizzazione della regata e del progetto A Mare Impari ma avevano anche una barca da preparare per la loro prima regata della stagione, il Ginto Legnami Volponi.
 
Dopodiché un’ottima cena presso la sede della Società Canottieri Ichnusa, concerto bossa nova nel giardino. Tutti al letto presto ed eccoci qua, sotto il sole e nei venti della Sardegna. E’ solo l’inizio di quello che è già una gran bella regata. I primi stanno passando Capo Carbonera, c’è tutta la costa orientale della Sardegna da risalire prima di affrontare le Bocche e scendere la costa Ovest.

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