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18/12/2012 - 20:13

Slitta di qualche giorno la caccia del record Atlantico su un mini-catamarano

Rossi & Tosi,
Capodanno in oceano

Record Dakar-Gaudalupa, Andrea Rossi e Luca Tosi rinviano la partenza a causa della negativa evoluzione meteo di Natale. La prima finestra meteo favorevole al record adesso si sposta ai primi dell'anno
AGGIORNAMENTO 24 DICEMBRE: PARTENZA DOPO CAPODANNO?
Lo stop alla partenza a causa di una depressione bassa di latitudine che incrocerà la rotta dell’equipaggio italo/svizzero il 30 dicembre spezzando l’Aliseo

Dakar, 24 dicembre – E’ arrivata l’ultima simulazione del “router” Alessandro Pezzoli ed è stata purtroppo negativa. “L’Aliseo è ancora troppo instabile  - conferma il meteorologo torinese - e non da sufficiente spazio per un tentativo di record che possa contare su giusti margini di vantaggio che, se pur teorici, servono a partire con la convinzione che, se si fa tutto bene, alla fine è possibile portare a casa l’unico risultato che conta: il record. Il 30 dicembre è prevista sulla rotta una depressione bassa in latitudine che rompe l’aliseo e la fa diminuire sotto i 10kts”.

La prossima simulazione è prevista per il 28 dicembre ma la previsione dei modelli Ensemble non fanno intravedere nulla di buono almeno fino al 1° gennaio 2013.

“Ormai ragioniamo su gennaio 2013, e il Natale più che in Oceano lo passeremo a Dakar” dicono un po’ delusi Andrea Rossi e Luca Tosi.

Ancor più deluso, ma sempre molto battagliero, è lo sponsor, che, al di là del nome (Wullschleger Group) scritto in grande sulla randa e un po’ ovunque a bordo, su questa barca non ci ha messo solo il brand.
“E’ vero, ci ho messo anche le mani.. e anche pesantemente – conferma Luca Wullschleger, direttore di Geniomeccanica, una delle società del Gruppo - aiutando Andrea a costruire fisicamente alcuni pezzi della barca e passando anche alcune notti a fare il tornitore e il saldatore”

“Questo progetto ci è piaciuto subito sia come Azienda, sia umanamente – prosegue Luca Wullschleger - ma personalmente sono stato coinvolto oltre ogni aspettativa. Sarebbe stato già bello solo sfruttare le competenze della mia azienda per fabbricare dei pezzi, ma costruirli personalmente aiutando Andrea è stato veramente appagante. In questa barca ci siamo dentro non solo come sponsor, ma anche emotivamente. Nella nostra famiglia, per la verità, c’è sempre stata un po’ la vela nel Dna ed è stato abbastanza facile per tutti innamorarsi di questo progetto, anche perché mio padre Carlo è stato tra l’altro presidente del Circolo Velico del Lago di Lugano”.


LA SITUAZIONE DEL 17 DICEMBRE
Dakar, 17 dicembre – Ferie forzate a Dakar per Andrea Rossi e Luca Tosi, in attesa della finestra meteo favorevole per poter tentare  il record in doppio su catamarano di 20 piedi non abitabile sulla rotta Dakar-Guadalupa.

“L’attesa è ovviamente snervante – suggeriscono in coro i due velisti – ma l’importante e non avere fretta e continuare la preparazione sfruttando anche questi giorni in più che l’Aliseo ci concede.”

La fretta, infatti, poteva essere una cattiva consigliera già nel trasferimento da Las Palmas a Dakar, rimandato di molti giorni dal “diktat” del router Alessandro Pezzoli.

“Non c’erano le condizioni giuste per un trasferimento in sicurezza – conferma Pezzoli – e poi c’era da testare la barca, oramai definitiva negli assetti e nelle vele, in Oceano e con venti ed andature simili a quelli previsti per il tentativo di record. Abbiamo avuto indicazioni preziose. Ora sappiamo quali sono le nostre possibilità e che tipo di venti andare a cercare. La poppa piena, ad esempio, non fa per noi ed è una situazione da evitare come la peste”.

Sulla data del 15 dicembre, prevista quale possibile finestra per un tentativo, taglia corto:” Era diventata impossibile con l’evolversi della situazione meteo in Atlantico. Nella carta delle prossime 48 ore (17/18 dicembre 2012 ndr) si vede chiaramente nel mezzo dell’Atlantico dove si sarebbero trovati Luca e Andrea un bel buco d’aria creato da una depressione bassa in latitudine associata ad un’onda da est.”

Il giorno decisivo per decidere se la partenza potrà avvenire la vigilia di Natale, sarà il 22 dicembre, giorno dell’ultima simulazione meteo.

“Ma abbiamo bisogno di una stima del tempo di percorrenza molto inferiore al record di Benoît Lequin e Pierre Yves Moreau che è di 11 giorni e 11 ore -  dicono Andrea e Luca -  Anche oggi avremmo un “teorico” tra i 10 e gli 11 giorni. Ma tra la teoria e il record c’è di mezzo l’Oceano. E i nostri errori. Meglio essere umili”

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