Una bella premiazione
Roma per 2 etc.
Tutti i vincitori
La premiazione affollata e festosa è l'ultima istantanea della Transtirrenica Roma per 2, e per 1 e per Tutti, conclusa a Riva di Traiano. Le foto della premiazione, tutti i vincitori e i commenti. IN ARRIVO SULLA TV DI SAILY GLI ULTIMI VIDEO E LE CLIP DA BORDO DURANTE LA REGATA
Si dice spesso, a ragion veduta, che la premiazione sia lo specchio fedele del successo di un evento sportivo. A tutti i livelli: pensate a cosa sarebbero le Olimpiadi senza lo show della cerimonia del podio, la consegna delle medaglie, la partecipazione del pubblico e dei protagonisti. La considerazione vale anche di più per le regate. Sport di passione per antonomasia, la vela si apre e si chiude con una festa. E la premiazione finale da il senso della soddisfazione e del gradimento dei partecipanti. Di più: dalla premiazione parte già col piede giusto l'edizione dell'anno successivo!
A Riva di Traiano è successo ancora una volta, si è ripetuta la magia di una premiazione lunga senza annoiare, coinvolgente con i suoi marinai d'altomare, complice il sole, il presidente del CN Riva di Traiano Alessandro Farassino, e la grande partecipazione. Tanti premi, tanti premiati e tanti prematori. Alla fine tutti contenti.
Con qualche rifinitura d'autore: la presenza, defilata ma ossequiosa, di Carlo Potestà, il vincitore della Roma per 1 del 2014, venuto a riportare il trofeo challenge come previsto, e a cercare strade per superare la storia che lo ha visto protagonista (la protesta alla Roma Giraglia per aver usato il motore, la squalifica, l'annullamento dalla giuria d'Appello, e quindi la questione ancora aperta), e trovare insieme agli altri velisti il sistema più efficace per avere fiducia l'uno nell'altro.
E quella di Matteo Miceli, che sarà pure di casa a Riva du Traiano, ma che è talmente fresco reduce da tre quarti di giro del mondo in solitario in Class 40, da essere una sorta di "pezzo di oceano vivente" per tutti i velisti, e che non smette di sognare, di immaginare, un grande giro del mondo in solitario che oarta e arrivi a Roma. Roma Ocean World, come il Vendeé Globe, come la Barcelona World in coppia. Perchè non crederci davvero?
Le parole conclusive del presidente del CNRT Alessandro Farassino sono di saluto e di arrivederci al prossimo anno. Un lieto fine scontato per la favola della Roma per 2 che si replica da ventidue anni, reso evidente dall’ingresso in piazzetta dei Marinai dell’ultimo dei solitari, Oscar Campagnola, giunto al traguardo esattamente dopo una settimana, a premiazione in corso. Qui non ci sono rospi. Solo Principi Azzurri, azzurri come il mare.
Vincono bet1128 di Gaetano Mura, Neo Scheggia di Andrea Caracci e Nino Merola, B2 di Giovanni Galli e Francesco de Angelis. Questo in reale, dove i premi vanno anche a Ars Una, il Mylius di Vittorio Biscarini e Carlo Rocchi, e a Durlindana 3, di Giancarlo Gianni (2° e 3° posto nella “per Tutti”), a Made in Midi di Michel Cohen e Gwen Gbich e a Argo di Luciano Manfredi e Andrea Porchera (2° e 3° nella “per 2”) e a Mario Girelli su Patricia II e Hugues Le Cardinal su E’ Così (2° e 3° nella “per 1”).
Nelle classifiche in tempo compensato, il meteo dell’ultimo giorno ha spinto chi aveva ancora voglia e forza di osare a cercare di vincere la sfida contro barche più grandi. Nella Roma per 1 in IRC la vittoria va a Patricia II di Mario Girelli, seguito da Hugues Le Cardinal su E’ Così e da Oscar Campagnola su Fair Lady. Gaetano Mura, per sua scelta, corre solo in tempo reale e non è presente in questa classifica. Per lui, però, la festa più grande, con la consegna del Trofeo Paolo Venanzangeli, il trofeo Challenge ideato per la Roma per 1 da Cino Ricci, Luigi Aldini e Giulio Guazzini.
Nella Roma per 2 in IRC la vittoria è andata al decano della corsa, quel Valerio Brinati presente ininterrottamente fin dalla prima edizione. Il suo Este 35 Whisky Echo, dove insieme a lui c’era anche Marzio Dotti, ha lasciato nella propria scia il Sun Fast 3600 Lunatika, di Stefano Chiarotti e Natale Marcallini, e il Figaro di Michel Cohen e Gwen Gbich, Made in Midi.
In ORC la vittoria è arrisa a Lunatika, seguita da Neo Scheggia, il Neo 400 di Andrea Caracci e Nino Merola e da Prospettica, Comet 41S di Giacomo Gonzi e Iacopo Lacerra.
Nella Roma per Tutti non c’è stata storia: B2 di Michele Galli vince sia in IRC sia in ORC. Cambiano solo le sua ancelle: in IRC al secondo posto c’è il campione uscente Bluone di Leonardo Servi, che si è dovuto inchinare al cospetto di cotanta potenza, e al terzo il Tripp 40 Stripptease, di Riccardo Maria Serranò.
In ORC, B2 ha preceduto sempre Bluone, ma al terzo si è piazzato Milù, il Mylyus 14e55 di Andrea Pietrolucci.
Premiate anche le regate cadette, Riva per 2 e Riva per Tutti, deve le classifiche non cambiano tra il reale e il compensato. Nella Riva per 2 ha vinto Tany & Tasky II, di Guido Deleuse e Alessandro Ligaro, al secondo posto Jolie di Marcello Bernabucci e Morena Frattari e al terzo Strega Rossa, di Gian Piero Salvatori e Paolo Munzi. Nella Riva per Tutti, vittoria di Tany & Tasky II di Claudio Gastaldi, secondo posto per Bonarda, di Nicola Furlani e terzo posto per Kika 2 di Stefano Nicolò.
La festa del podio è finita, ma inizia la grande kermesse del pasta party sul prato dello Sporting Club dove un sole estivo scalda i velisti sdraiati al sole che parlano fitto tra loro e fanno programmi. Per tutti l’appuntamento al prossimo anno è scontato, ma si chiede di più. Si chiede una crescita di questa e di altre regata di grande altura.
“Una edizione indimenticabile – sottolinea il presidente Alessandro Farassino – dove sostanzialmente sono emerse due cose: i solitari italiani vogliono crescere e chiedono attenzione e regole certe per poter competere al meglio, e tutto il movimento della vela d’altura chiede un polo nel quale poter stare insieme e crescere, con stage e allenamenti. Noi ci siamo come circolo, sia per esperienza sia per vocazione. Lavoreremo per questo anche forti del consenso ricevuto”.
Commenti