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22/10/2010 - 17:42

Sulle Onde della storia. Partecipanti in arrivo con 50 nodi, fulmine su Esimit.

Rolex Middle Sea Race

Torna la superclassica dell’altomare che chiude la stagione. Da Malta a Malta girando la Sicilia, i suoi capi e le sue isole. Partecipanti in arrivo con 50 nodi. Esimit colpito da un fulmine
 
 
La Rolex Middle Sea Race è più di una regata, una delle grandi classiche dell’altomare insieme al Fastnet, alla Sydney-Hobart, alla Giraglia e compagnia. E’ una corsa a vela nel vento e sulle onde della storia. Intorno all’isola più grande del Mediterraneo, la sua grande boa. Una regata che riunisce grandi maxi, super yacht, equipaggi preparatissimi, professionisti della vela, ma anche tanti yacht da crociera, barche e velisti che arrivano da lontano per non mancare. Da Malta a malta girando la Sicilia, le sue isole minori, virando i grandi capi e i vulcani, tra nuvole e scenari indimenticabili.
 
Atterrando a Malta si rimane sempre colpiti dal paesaggio, costituito da edifici in ogni tonalità di beige illuminati dal caldo sole e da uno scenario arido e brullo che assomiglia alla costa nord africana, distante solo 155 miglia a ovest. L'arcipelago maltese si trova nel crocevia del Mediterraneo, a metà strada tra la Sicilia e la costa della Tunisia. Quest'anno in particolare la flotta rispecchia il carattere internazionale di questa zona, con numerosi iscritti provenienti da tutta Europa, Russia e dagli USA.
 
La 31esima edizione della Rolex Middle Sea Race, regata d'altura di 606 miglia nautiche, prenderà il via sabato 23 ottobre da Grand Harbour. Le iscrizioni chiudono venerdì e sono previste 100 barche da 20 nazioni. Tra queste, figura il campione in carica Andres Soriano con il mini-maxi di 21 metri Alegre (GBR) vincitore overall del 2009 e Mike Slade con il 30.5 metri ICAP Leopard (GBR) vincitore dei Line Honours nel 2009.
 
La regata è organizzata e gestita dal Royal Malta Yacht Club, che poco prima dell'edizione scorsa ha cambiato sede spostandosi in bellissimi locali nuovi affacciati su Marsamxett Harbour. Questo yacht club, che come tutta l'isola ha un ricco e affascinante passato, è uno dei più accoglienti e offre un caloroso benvenuto a tutti i velisti che spesso percorrono molta strada per arrivare qui a Malta.
 
PARTECIPANTI IN ARRIVO CON 50 NODI
Nei giorni dell’arrivo dei partecipanti, il sud della Sicilia è stato investito da una bassa pressione che ha generato venti di 50 nodi e onde di 3-4 metri, ritardando l'arrivo di alcune delle barche straniere della flotta. Alcuni equipaggi, tra cui quello di Esimit Europa 2 (SLO) e di Wild Joe (HUN), erano ormai già impegnati nella traversata e hanno dovuto tenere duro. Il 30 metri Esimit è stato colpito da un fulmine che ha messo fuori uso la centralina del vento in cima all'albero di 44 metri. Nel frattempo, l'R/P Custom 60 Wild Joe di Marton Jozsa, partito venerdì dalla Croazia e dalla Sicilia ieri mattina, ha dovuto fronteggiare una difficile traversata e ha rotto sia la randa sia il fiocco.
 
Gran parte della flotta è ormeggiata a Grand Harbour Marina di Camper & Nicholson e oggi le banchine erano in piena attività, con gli equipaggi impegnati con le riparazioni e gli ultimi preparativi in vista della partenza della regata d'altura sabato. Domani, mercoledì, i concorrenti parteciperanno a una regata costiera probabilmente intorno all'isola di Comino. Alcune barche, ma non tutte, sfrutteranno questa regata come allenamento per la prova d'altura.
 
Alla Rolex Middle Sea Race di quest'anno partecipano barche portacolori di Spagna, Italia, Ungheria, Slovenia, Regno Unito e USA, oltre ovviamente alla flotta di regatanti maltesi. E' probabile che i maltesi siano avvantaggiati dalla conoscenza del luogo e tra questi uno dei pezzi forti potrebbe essere Jaru (MLT), J/133 condotto dai co-skipper John Ripard Jr. e suo cognato Andrew Calascione. Il legame di parentela non finisce qui, dato che metà dell'equipaggio è composto dei loro figli, con qualche amico inglese a dare man forte.
 
A bordo di Jaru c'è anche il 23enne Sebastian Ripard, con il ruolo timoniere e "watch leader". Sebastian, il rappresentante più giovane della generazione Ripard, si sta godendo una sosta dalla sua campagna olimpica di 49er con il compagno di squadra Benji Borg in vista dei Giochi del 2012/2016. Questa regata di oltre 600 miglia richiede un cambio di marcia rispetto alle prove sulle boe. Sebastian, alla sua ottava Rolex Middle Sea Race, ha commentato: "E' una regata bellissima. Uno dei punti forti è il vulcano che spesso è in piena eruzione! In questa regata accade sempre un po' di tutto, tatticamente ci sono molti punti in cui la flotta si compatta e parecchie zone critiche: lo Stretto (di Messina), Stromboli, il passaggio di Favignana, tutti elementi che rendono questa regata molto interessante. Ci sono molte variabili che cambiano continuamente. A me in particolare piace la sfida psicologica delle regate d'altura; è un'avventura." Al suo debutto nel 2002 Sebastian ha conquistato la vittoria overall a bordo del J/109 Jammin' (MLT) insieme a suo padre e suo zio, la stessa formazione di quest'anno. Poi si piazzò secondo a bordo del J/109 Artie (MLT) con Lee Sartariano.
 
Il cantiere J-Boat ha avuto grande successo in questa regata: un J/133 ha vinto nella sua categoria e si è piazzato secondo overall alla Rolex Middle Sea Race del 2008. Questo 43 piedi, varato nel 2003 ed eletto "Barca dell'Anno" dalla rivista Sailing World, ha dato ampia dimostrazione delle sue ottime performance sia in crociera sia nelle regate d'altura.
 
Molti concorrenti stranieri sono attratti da questa straordinaria regata: una circumnavigazione della Sicilia in senso antiorario, qualche vulcano e qualche isola circostante. Bryon Ehrhart, armatore e skipper di Lucky (USA), è uno di questi concorrenti. Ehrhart, che vive a Chicago, ha debuttato con la sua barca alla Newport Bermuda Race nel 2006. Da allora ha partecipato alla Transpac Race 2007, alla Chicago Mackinac 2008 e alla Rolex Fastnet Race del 2009.
 
Il suo è un equipaggio composto principalmente da velisti amatori con l'aggiunta di qualche professionista e regata insieme da anni. Per lo più si tratta di regatanti di Etchell (one-design) che sperano d'infondere nel mondo delle barche grandi d'altura la stessa intensità e agonismo tipico delle barche piccole.
 
Giovedì tutti al Crew Party presso il Royal Malta Yacht Club, e oggi il briefing di regata e meteo per gli skipper. La Rolex Middle Sea Race prenderà il via sabato 23 ottobre 2010. La premiazione finale è prevista per sabato 30 ottobre. Rambler (USA) di George David è il detentore del record di regata, stabilito nel 2007 con un tempo di 47 ore, 55 minuti e 3 secondi.
 
Coral (RUS), Shipman 63 di Valentine Zubkov, ha vinto la regata di prova. E’ alla sua terza Rolex Middle Sea Race: nel 2008 si è piazzato undicesimo in tempo reale ma 56esimo in compensato a causa del rating di questa barca che è provvista di boma e rigging in carbonio. Nell'edizione 2009, caratterizzata da forte vento, Zubkov ha strappato randa e fiocco e rotto l'avvolgifiocco e si è dovuto ritirare. Quest'anno, con qualche miglioria nelle attrezzature di coperta e nuove vele, Zubkov è speranzoso: "ora abbiamo tre professionisti del team russo Synergy con noi... siamo cresciuti insieme. Siamo metà professionisti e metà amatori (sei + sei).
 
LA FLOTTA ORMEGGIATA NEL GRAND HARBOUR MARINA
Il grosso della flotta della Rolex Middle Sea Race è ormeggiato nel marina di Grand Harbour a La Valletta, nello specchio d'acqua denominato Galley Creek, che si trova tra i Forti Sant'Angelo e San Michele. Sulla flotta domina la torre dell'orologio costruita nel XIX secolo utilizzando ferro, acciaio e pietre maltesi. La torre si erge dal Museo Marittimo di Malta che un tempo ospitava la "Royal Naval Bakery" (ossia il forno della Marina Reale), la cui edificazione risale a metà del novecento. Il panificio riforniva la flotta mediterranea della Royal Navy e l'orologio della torre serviva per regolare i cronometri delle navi del tempo.
 
Malta ha un patrimonio di 7.000 anni di storia marinara. Fu qui che San Paolo - l'Apostolo - naufragò nel 60 d.C. La posizione geografica dell'isola, nel centro del Mediterraneo, resero Malta il crocevia naturale delle principali rotte commerciali. Il fatto che Malta oggigiorno sia un po' fuori dai maggiori circuiti di vela è un vantaggio - devi essere molto motivato se vuoi partecipare alla Rolex Middle Sea Race. Dopo la prima volta, è probabile che prevalga il desiderio di tornare.
 
Le previsioni per la partenza di sabato danno vento da sud est - scirocco - quindi la prima tratta fino a Messina dovrebbe essere veloce.
 
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Per maggiori informazioni sulla regata e per accreditarvi siete pregati di contattare:
 
Royal Malta Yacht Club
T. +356 2133 3109
F. +356 2133 1131
E. info@rmyc.org
www.rolexmiddlesearace.com

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