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11/08/2017 - 19:05

Regate da fare una volta nella vita

Rolex Fastnet, nel finale
anche l'italiana Ars Una

L'epilogo, ancora in corso della regata dell'estate: su 362 barche il Mylius 50 Ars Una di Vittorio Biscarini, con Fabio Zeni e Andrea Caracci e un equipaggio affiatatissimo da anni di regate, conquista l'11° overall in IRC e secondo di classe. IL RACCONTO DELL'ARMATORE - VIDEO SU SAILY TV

 

Partita da Plymouth con una flotta di 362 yacht da 29 paesi, il 6 agosto, per uno scenario unico nel Solent, la Rolex Fastnet Race 2017 è ancora in svolgimento. Al momento di scrivere 131 yacht hanno tagliato la linea del traguardo a Plymouth, 27 si sono ritirati, e 204 sono ancora in mare. I passaggi sulla linea d'arrivo, la celebre Breakwater Lighthouse nella baia di Plymouth, per anni momento decisivo per la famosa Admiral's Cup, si susseguono. Dopo le Line Honours in tempo reale per il trimarano Coincise 10 (a bordo anche l'oro olimpico del Finn a Rio 2016, Giles Scott) e per il monoscafo Rambler 88 di George David (al quarto tentativo sulla regata stregata, una volta era anche naufragato per la rottura della chiglia con il Rambler di 100 piedi), l'attesa riguarda il vincitore in compensato IRC cui andrà la Fastnet Challenge Cup e un orologio Rolex.

La provvisoria leadership del Cookson 50 Privateer di Ron O'Hantley (USA), è stata soppiantata dall'arrivo del JNA 39 Lann Ael 2, del francese Didier Gaudoux. "Abbiamo spinto la barca al massimo, è stato impegnativo per l'equipaggio ma tutti hanno risposto al meglio. Abbiamo capito che potevamo avere qualche possibilità di vittoria durante la poppa dalla roccia del Fastnet alle isole Scilly, guardandoci intorno vedevamo barche molto più grandi di noi, ci siamo caricati per il finale." Ora il team francese attende pazientemente l'arrivo degli altri yacht tra Land's End e Plymouth e spera che nessuno riesca a fare meglio in tempo compensato con il sistema IRC.

In passato la vela francese ha lasciato un segno indelebile al Rolex Fastnet: nel 2013 vinse in compensato la barca chiamata Night and Day, portata in doppio da padre e figlio Pascal e Alexis Loison, prototipi di velisti dilettanti, che conquistarono una vittoria leggendaria. Alexis ancora oggi racconta: "Ci sono tante regate offshore, ma la Rolex Fastnet Race è unica, con così tante barche, è speciale, con l'handicap ciascuno può davvero vincere, e vincere in doppio con mio padre è stato incredibile."

L'EPOPEA DELLA BARCA ITALIANA ARS UNA, ARRIVATA E UNDICESIMA IN CLASSIFICA GENERALE

C'era anche un po' di Italia alla festa della RFR: Ars Una, Mylius 50 di Vittorio Biscarini, habituè dell'invernale di Riva di Traiano e delle maggiori regate d'altura in Italia, ha deciso per il grande salto, l'esperienza da fare e raccontare. Un Fastnet eccellente per la barca italiana, che tra l'altro ha portato nelle acque impegnative britanniche anche un cantiere tutto italiano come Mylius. Ecco il racconto a caldo di Vittorio: "Abbiamo vissuto 13 giorni fantastici, gli ultimi 3 da sogno! Acclimatati e allenati alla Cowes Week siamo partiti per la Rolex Fastnet Race benissimo, abbiamo bolinato la Manica come avevamo accuratamente studiato, abbiamo ricucito navigando con due mani di terzaroli una tasca della randa, tirato ogni turno come il primo e dopo 55 ore di bolina con forza 3-5, abbiamo girato il Fastnet rock primi! Incredibile, in una flotta di 360 barche da tutto il mondo, la metá delle quali racer e non cruiser-racer come Ars Una.

La poppa e il lasco di ritorno in forza 6 sono stati a vantaggio dei racer plananti a 15-25 nodi contro i nostri comunque ragguardevoli 12-20: hanno recuperato così  le 2-3 ore che ci hanno condotto infine in classifica all'11° posto finale su 360 barche e 6° della 1° classe, quella più competitiva.

Siamo felicissimi della nostra prestazione e della straordinaria classifica, ma anche di aver vissuto e fatto vivere un sogno. In una regata quasi perfetta, a cominciare dai dieci mesi di preparazione, vi confessiamo un solo errore, commesso la notte della poppa che è costato poco meno di  un'ora, senza il quale saremmo stati secondi o terzi in classe 1 e quinti o sesti overall. Ma le regate perfette non esistono, per nessuno! Un team straordinario, una tifoseria inaspettata e appassionatissima: grazie a tutti e arrivederci presto."

Questo l'equipaggio di Ars Una, un gruppo affiatato di amici, con gli innesti "pro" di Fabio Zeni e Andrea Caracci: Claudio Pasquali (prua), Michele Caltabiano (prua), Matteo Macchi (prua), Rachele Visocchi (drizze), Nicola Furlani (drizze), Alessandro Gori (scotte), Giulio Biscarini (scotte), Andrea Cindolo (scotte), Carlo Guglielmo Cattaneo (randa), Diego Morani (randa/velaio), Vittorio Biscarini (armatore/timone), Fabio Zeni (timone), Andrea Caracci (navigazione).

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