News | Regata

31/05/2020 - 15:39

Voglia di foil

Roberto Lacorte ora decolla sul 69F

DUE FLYING NIKKA CON I COLORI DEL MONDIALE AUTOMOBILISTICO ENDURANCE - Il neo armatore-timoniere dell'anno nella serata del Velista dell'Anno FIV annuncia la doppia partecipazione al circuito del monoscafo foiling 69F. Ecco i programmi e tutti i perchè

 

Non è tipo da stare fermo, Roberto Lacorte. Piedi per terra ma testa in perenne movimento, idee e successi. Nel lavoro, nelle auto da corsa, nella grande vela. Vale per lui e anche per suo fratello Andrea, entrambi hanno raccolto negli ultimi anni risultati ed esperienze veliche decisamente fuori dal comune. Il loro ultimo interesse da super appassionati e super curiosi degli sviluppi tecnologici, riguarda la vela foiling. Un interesse che li aveva portati qualche tempo fa a lambire il mondo dell'America's Cup: erano stati tra i gruppi che avevano manifestato interesse a possibili sfide, restando in contatto con defender e challenger of record. Chissà se quella pazza idea Coppa America tornerà di attualità a Pisa. Intanto, per volare subito, è spuntata la scelta 69F.

Il nuovo monotipo foil di 7 metri costruito da Persico su progetto Wilson-Marquinez, e rezlizzata da un gruppo di velisti-imprenditori tra cui Dede De Luca, Maciel Cicchetti e Giorgio Benussi, si prepara a partire da metà luglio con le prime regate di un nuovissimo circuito ad alto tasso di spettacolo, con cinque o sei team al via. Tra questi, due Flying Nikka.

Roberto Lacorte, 51 anni, imprenditore nella farmaceutica con PharmaNutra SPA fondata insieme al fratello Andrea, organizzatore del clamoroso successo della regata offshore 151 Miglia Trofeo Cetilar, appassionato sportivo, neo Armatore-Timoniere dell’Anno per Il Velista dell’Anno FIV, si gode il riconoscimento e ufficializza una delle direzioni che prenderà il futuro del team: nel corso della serata online Lacorte ha infatti annunciato il doppio team per il nuovo circuito con il monoscafo foil 69F.

LA NUOVA SFIDA VOLANTE - In attesa del nuovo maxi IperNikka, in costruzione, l'equipaggio di Lacorte che negli anni ha visto alternarsi big come Tommaso Chieffi, Lorenzo Bressani, Diogo Cayolla, Enrico Zennaro e Andrea Fornaro, si prepara alla prossima sfida velica dell'armatore pisano: il circuito di regate del "monotipo volante” 69F, una barca di quasi 7 metri di lunghezza per tre persone di equipaggio, super invelata e dotata di foil per raggiungere prestazioni sbalorditive.

Una sorta di piccola Formula 1 del mare, costruita dal cantiere Persico Marine - lo stesso di Luna Rossa, per intenderci - che potrà contare su un circuito di regate esclusivo con tappe sul lago di Garda (14-19 luglio e 14-19 settembre), a Trieste (29 settembre-4 ottobre) e in una location ancora definire (10-15 novembre). Date che ovviamente sono ancora passibili di modifiche, sulla base dell’evoluzione della situazione legata alla pandemia da Covid-19.

“Parteciperemo al circuito con due imbarcazioni, battezzate Flying Nikka e con livree che riprendono forme e colori del prototipo Dallara con cui siamo impegnati nel Mondiale Endurance: nella prima sarò al timone con a bordo con Lorenzo Bressani ed Enrico Zennaro, sulla seconda regateranno Alessio Razeto, Andrea Fornaro e Lorenzo de Felice. A metà giugno dovremmo iniziare con la prima sessione di allenamento sul Garda, a Malcesine”, spiega Lacorte, impegnato anche nel progetto del Maxi che raccoglierà l’eredità di SuperNikka, un avveniristico 75’ da regata progettato sempre da Mark Mills e costruito da Vismara Marine. “Poi da metà luglio dovremmo iniziare con le regate del circuito, che sarà altamente spettacolare, un tuffo nella vela del futuro a cui non potevamo non partecipare”.

SUL PREMIO ARMATORE DELL'ANNO FIV - “Sono stato in lizza più volte per questo importantissimo premio e finalmente è arrivata anche la vittoria, che in qualche modo rappresenta la conclusione di un ciclo iniziato cinque anni con il varo di SuperNikka e con la prima, magnifica vittoria alla 151 Miglia 2015”, ha dichiarato Lacorte.

“In cinque stagioni sono arrivate ben quattro vittorie alla Maxi Yacht Rolex Cup di Porto Cervo, un successo alle regate di Capri e altri risultati di rilievo, ottenuti grazie a una barca velocissima ma soprattutto a un equipaggio affiatato che nel corso del tempo è diventato un gruppo, nel vero senso del termine. Una squadra di professionisti e di uomini veri, con cui ho il piacere di dividere questo Premio, perché alla base di un successo c’è sempre una squadra, che si tratti di vela, motori o business. La dedica più grande, però, è per mia moglie Luisa, co-armatrice di SuperNikka e faro in tutto ciò che faccio: senza di lei, non starei qui a godermi questo premio”.

Sezione ANSA: 
Saily - News

Commenti